L’arte è la manifestazione più alta dell’interiorità di un individuo, che espressa su foglio libera l’anima e le permette di volare.
Pur essendo una persona legata fortemente alla terra, alla praticità della vita, una non seguace della libera fantasia, Maria Montessori riteneva fondamentale la possibilità dell’espressione attraverso il disegno e l’arte figurativa, anche se con uno scopo più concreto visto come l’opportunità di rappresentare la realtà circostante e soprattutto in vista di una preparazione alla scrittura.
“Esiste un istinto di espressione che cerca le sue proprie vie. Queste vie sono certamente due: una è la scrittura usata per esprimere le idee, e l’altra è l’arte rappresentativa. Ma, nella maggior parte dei casi, questa innegabile tendenza del bambino per il disegno non è connessa con una dote artistica innata in lui, nè con una sua decisiva tendenza verso l’arte. E’ piuttosto una specie di scrittura fatta con figure quando il bambino non è capace di esprimere le idee e i sentimenti che prendono forma entro di lui sul suo ambiente e sulle cose che lo hanno impressionato.
Si deve quindi concludere che la preparazione della mano e dei sensi dà un aiuto naturale non solo alla scrittura, ma anche al disegno espressivo” (Maria Montessori)
L’arte entra nelle scuole montessori e nei materiali di sviluppo, sotto forma di scatole contenenti tutto il materiale per quella data attività e sempre a disposizione del bambino.
Si predispone quindi un angolo delle attività artistiche rappresentate da:
1) LA SCATOLA DEL DISEGNO
Età: 16/17 mesi
Composta da: scatola con fogli A4, una cartellina rigida rivestita (serve per appoggiare il foglio in modo da delimitare bene uno spazio e poter disegnare ovunque); per i colori si può costruire una scatola più piccola con appunto i colori (matite colorate o pastelli a cera: in genere si fanno due scatole) oppure posizionare un portamatite con le matite colorate e uno con i pastelli a cera di fianco alla scatola con i fogli.
Nel suo concetto di base Ella riteneva che il disegno doveva essere una preparazione e un perfezionamento dell’uso della mano e quindi applicava l’uso degli incastri geometrici al disegno facendone tracciare i contorni e riempiendo l’interno con linee di colore; poichè riteneva che il disegno libero composto da scarabocchi stancasse il bambino che doveva continuamente spiegare cosa intendesse rappresentare.
Con il tempo, si comprese che il bambino molto piccolo in realtà nutre un vivo interesse nel lasciare una traccia, un segno del suo passaggio, del suo dire: ci sono. Oltremodo questa attività non va contro lo scopo originale che è quella di raffinare la motricità fine, preparare la mano alla presa della scrittura, favorire la concentrazione e l’espressione di contenuti inconsci attraverso il disegno.
2- L’ACQUERELLO
Età: 18/20 mesi
Si predispone un tavolo preferibilmente con un cavalletto ( ma va benissimo anche un semplice tavolo, poi a volte è il bimbo che preferisce un piano ad un altro) una tela o una cartellina rigida come quella per il disegno e sopra un foglio; un bicchiere, un pennello e gli acquerelli.
Si mostra al bambino come procedere: vado a prendere un po’ di acqua, la porto al tavolo, posiziono il foglio, mi siedo, apro gli acquerelli, intingo il pennello nell’acqua e poi nel colore. Traccio una linea sul foglio. Lascio che il bambino sperimenti.
3) LA TEMPERA
Predisporre in una tavolozza o in un semplice portauovo di plastica (che tra l’altro avendo i tre scomparti orizzontali permette di fare delle mescole molto chiaramente mettendo i due primari e lasciando lo spazio vuoto per la mescola) i tre primari predisponendo due rossi, due blu e due gialli… per chiarezza: blu e giallo; rosso e blu; rosso e giallo. E predisporre un tavola colori nella quale vengono mostrate le tre mescole e il risultato che ne deriva, in modo che il bimbo più grande possa osservare e provare autonomamente.
Eeeeeeee….VIAAAAAA!!! Pennelli, tamponi, minirulli, tappi di sughero, spugne, l’interno di una pannocchia sgranata…insomma… tutto ciò che la fantasia vi suggerisce.. intingente nei colori e buona Visione!!!
Allo stesso modo si possono utilizzare i DITACOLOR (anche naturali soprattutto per i più piccoli fatti con yogurt magro e coloranti alimentari oppure con questa ricetta che vi riporto presa dal web:
1/2 tazza di amido di mais
1 tazza e mezza di acqua fredda
1 busta di gelatina alimentare
acqua fredda per ammorbidire la gelatina
Procedimento: Mescolare l’amido con l’acqua fredda in un pentolino a fuoco lento fino a quando rimane un impasto liscio e senza grumi e portare a bollitura. Immergere nel frattempo la gelatina nell’acqua fredda per ammorbidirla. Quando l’impasto sul fuoco diventa uniforme e chiaro e bolle, aggiungere la gelatina,poi dividere l’impasto in diversi barattoli e aggiungere il colorante alimentare.
4) IL RITAGLIO
Eà’: dai 22/24 Mesi Varia molto da bambino a bambino.
Composta da una scatola con altre due scatole più piccole dentro una con forbici e una con striscioline da 1×1 cm (per iniziare solo queste) ; 2×1 cm (in modo che facciano due tagli) e 3×1 cm (in modo che facciano 3 tagli). A mano a mano che il bimbo diventa esperto si possono poi fare delle strisce con delle greche.
Oppure preparare dei fogli quadrati con dei labirinti tipo chiocciola per tagliare rotondo o un labirinto quadrato per tagliare linee rette imparando a fermarsi e a girare il foglio per seguire la linea.
Mostrare al bimbo come si impugna la forbice e fare alcuni tagli. Lasciarlo provare monitorando e intervenendo in caso di pericolo o aiutando ad impugnare correttamente se richiesto.
5) L’INCOLLATURA
Età: dai 18 mesi
Composta da:Scatola a scomparti di cui 3 per le figure da incollare, una per: colla,spugna e pennello e uno spazio per la scatola contenente i fogli 14x14cm più una cartellina rigida 15x15cm per appoggiare la forma da incollare.
Posizionare la cartellina rigida a sinistra e il foglio a destra. Posizionare una forma da incollare(precedentemente tagliata da noi su carta da collage) sulla cartellina rigida, intingere il pennello nella colla (io utilizzo colla da parati in polvere per preparare la colla), spalmare la colla sulla forma, sollevarla, girarla sottosopra e posizionarla sul foglio. Prendere la spugnetta e passarla sulla forma, facendola aderire al foglio. “Incollato! vuoi provare tu?”
Lasciare ora provare il bambino.
Le forme si possono preparare seguendo diverse logiche: set di forme delle stagioni, forme geometriche, animali, oggetti… insomma.. Sbizzarritevi!!!
Come estensione si può fare il collage sempre con la carta o con carta crespa o materiali vari, a tal proposito vi posto una scatola che avevo preparato con materiali vari lasciando libera la fantasia… e vi mostro anche cosa hanno creato queste due bimbe…
6) LA PASTA DI SALE
Età: 12/15 mesi
Occorrente: farina,acqua e olio. Io in realtà il sale non lo metto. Potete farla con il bambino, se è un po’ grandino (18 mesi), se invece è piccolo come nell’età indicata sopra preparatela voi lasciandogli toccare la farina. Occorre poi un tagliere, un mattarello, delle formine per biscotti. Porgergli la pasta e lasciarlo libero di manipolare.
Anche la pasta di sale è un’ottima attività di manualità e modellaggio. E va molto bene per conservare nel tempo le piccole grandi opere dei nostri cuccioli. Si può colorare con i coloranti alimentari o con le spezie e si secca anche all’aria. Può essere dipinta e quindi si presta a più di un’attività.
Rimarrete stupiti di ciò che sapranno creare…
Vivere Montessori Vi augura un buon lavoro di preparazione dell’angolo artistico con cui esprimervi, divertirvi ed imparare con i Vostri bambini!
Educatrice Manuela Griso