Ugo Vallauri e Janet Gunter, due giovani trentenni, l’anno scorso hanno creato a Londra il “Restart Project”, una vera e propria scuola aggiustatutto!
Ogni mese s’impara a riparare ciò che è rotto: elettronica, elettrodomestici e via dicendo. In questo modo si butta e si compra di meno e si aggiusta di più. Un vero successo per l’iniziativa!
I workshop sono gratuiti e gestiti da volontari che riescono a trovare una soluzione a circa l’80% dei problemi!
Questa la dichiarazione di Ugo Vallauri, italiano che abita a Londra: “L’idea mi è venuta dopo la mia collaborazione in Africa con la organizzazione non governativa britannica Computer Aid. In Kenya ho imparato approcci meno spreconi dei nostri. Lì non ci si sbarazza facilmente di qualcosa che può essere riparato. Si aggiusta tutto. Mentre noi spesso compriamo oggetti non dettati dalla necessità, ma dalla pigrizia e dalla mancanza delle conoscenze necessarie per la manutenzione di quelli che abbiamo già. Il nostro obiettivo non è offrire delle riparazioni gratuite, ma sconfiggere l’obsolescenza programmata e recuperare la manualità in una società esasperata dal consumismo”.
Iniziative di questo genere si stanno diffondendo in tutto il mondo: sembra proprio che l’era dell’usa e getta stia pian piano scomparendo per lasciare spazio ad una cultura della riparazione e del riciclo!
Fonte: Repubblica.it
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