Gli orsi bruni che vivono nella Riserva Kronotsky in Russia, sono stati oggetto di sette mesi di osservazioni da parte del fotografo Igor Shpilenok di 52 anni.
Questi orsi bruni giocano con i barili del carburante per aerei, sono diventati dipendenti dall’odore del kerosene e della benzina, fanno respiri profondi nei bidoni prima di scavare una buca poco profonda, e giacerci in una posizione di ‘nirvana‘.
Il carburante viene utilizzato per gruppi elettrogeni ed elicotteri utilizzati dai lavoratori della riserva.
Il fotografo ha detto che alcuni dei predatori ormai “tossicodipendenti” hanno anche inseguito elicotteri, in attesa che decollassero, perchè decollando perdono gocce di carburante sul terreno che poi loro annusano.
Ha poi aggiunto: ‘In un altro caso un elicottero doveva trasportare alcuni barili di benzina. I lavoratori della riserva naturale non hanno fatto in tempo a ritirarli e un orso femmina di nome Suzemka ne ha colto l’occasione per portarne via uno e sniffarselo tutto‘
‘Sembrava proprio un tossicodipendente.’
La riserva naturale Kronotsky, nel sud Kamchatka, è la patria di più di 700 orsi bruni. Essi sono considerati i più grandi orsi bruni del mondo, e arrivano a pesare fino a 1.200 libbre. Il santuario copre 225.000 ettari di terreno ed è elencato come Patrimonio mondiale dell’Unesco. Il clima varia molto tra caldo e freddo, guadagnandosi l’etichetta di ‘terra di fuoco e ghiaccio‘.
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