Questo è un regalo speciale per gli amanti dei gatti, una splendida galleria fotografica degli scatti più belli dei nostri amici felini. A volte questi animali ci sorprendono per la loro grazia ma anche per la loro simpatica goffaggine quando giocano e corrono all’impazzata. I gatti sono tigri in miniatura, amano le coccole, ma solo quando decidono loro, amano l’accoccolarsi davanti al camino, amano giocare, sono indipendenti ma socievoli, e diversamente dai cani sono sicuramente più ruffiani.
I gatti amano poltrire anche per 16 ore al giorno, ma il sonno profondo dura in realtà solo 4-5 ore, nelle restanti ore le loro orecchie sono sempre in cerca di rumori sospetti e il cervello è sempre vigile, sia mai che arrivi un pericolo all’improvviso.
Il gatto è uno di quegli animali che diventano dipendenti dalle sostanze psicotrope come l’erba gatta, che serve per pulirgli l’intestino dai boli di pelo, il camedio maro che è un vero e proprio afrodisiaco sia per i maschi che per le femmine e la valeriana che per i gatti è un potente allucinogeno.
Da un’analisi genetica fatta su 979 specie di gatti è emerso che il predecessore di tutti i gatti come li conosciamo oggi, arriva dalla terra della “Mezzaluna fertile”, un’area che comprendeva Antico Egitto, Levante e Mesopotamia e avrebbe la bellezza di 130 mila anni.
Nella storia dei gatti ci sono tante cose, dall’amore smodato degli egizi che lo consideravano una divinità, fino all’odio dei cristiani che lo credevano il demonio. Per gli egizi il gatto era sacro perché liberava le case e i granai dai piccoli roditori. Ma nel Medioevo furono uccisi milioni di gatti perché considerati diabolici.
E la riduzione drastica dei gatti fece si che i topi si moltiplicassero e diffondessero la peste, facendosi portatori delle epidemie che avvennero tra il 100 e il 1700.
Se decidete di acccogliere nella vostra vita un gatto assicuratevi che abbia almeno 70 giorni, che è il tempo minimo che serve al gattino per stare con la mamma, essere svezzato e imparare a “comportarsi”. Per esempio a giocare senza mordere o tirare fuori le unghie e a non fare disastri giocando.
Naturalmente se vi capita di trovare un gattino abbandonato questa regola dei 70 giorni non vale, anzi, un gattino abbandonato ha ancora più bisogno di una “mamma umana” che lo aiuti a sopravvivere e ad imparare.
I gatti sono dei veri artisti, godetevi queste splendide foto di Focus.it, il gatto la sua grazia, la sua curiosità, il suo istinto, il suo sapersi divertire e il suo saper essere sempre al centro dell’attenzione.
[fonte immagini Focus.it]
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