Nel periodo di Natale si è soliti trascorrere molto più tempo a casa e in famiglia e i giochi di società escono dai cassetti e dagli scaffali per poter essere usati. Tra questi il gioco della tombola è senza dubbio il più famoso gioco scelto nel periodo natalizio. Adatto a tutti, piccini e grandi. Non serve alcuna abilità specifica per giocarvi se non la conoscenza dei numeri. Un gioco che quindi unisce tutti!
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Origini del gioco della tombola
La tombola è un tradizionale gioco da tavolo nato a Napoli nel XVIII secolo, come alternativa casalinga al gioco del lotto. Il gioco è strettamente collegato al periodo natalizio poiché il re Carlo di Borbone e il padre Gregorio Maria Rocco decisero, nel 1734, di proibire il gioco del lotto durante le festività di Natale per motivi religiosi. Il popolo, che amava così tanto i numeri non volle rinunciare a questa attività, rispose a questo divieto creando una versione semplice e casalinga del gioco, continuando a giocare di nascosto nelle case anche nei giorni proibiti.
La tombola, quindi, può essere considerato il gioco dei ribelli.
Il termine “tombola” deriverebbe forse dal verbo “tombolare” in riferimento al roteare dei numeri nella sacca prima di sceglierli, oppure dalla parola “tumulo”, la tipica forma piramidale dei “panarielli”, i cestini di vimini tradizionali che solitamente contenevano i numeri.
Sta di fatto che questo gioco dalle umili origini popolari nasce nelle case delle famiglie del settecento e arriva fino ai nostri giorni senza perdere mai la sua notorietà.
All’origine i 90 numeri erano incisi su di una tavoletta di legno e sopra vi si posizionavano dei fagioli quando usciva il numero corrispondente. Negli anni i materiali che compongono la tombola cambiano, spesso però la tradizione di posizionare i fagioli sui numeri rimane, anche grazie ai nonni che tramandano questa usanza ai figli e ai nipoti e vengono preferiti i fagioli alle tesserine di plastica o di cartone.
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Regole del gioco
“Sento intorno a me vociare terni, quaderne, cinquine, mentre io non ho altro che estratti, e qualche ambo; divento giuocatore senza saperlo; me la prendo con quelli che vincono, perchè la loro vincita deve per necessità accrescere la mia perdita, onde il mio amor proprio ne resta offeso, non meno che l’interesse della mia borsa. A tutto ciò aggiungesi la noia; insomma, non può esservi regalo più sgradito per me, che quello di farmi l’onore d’offrirmi una cartella. “
Carlo Goldoni
La tombola può essere giocata con premi ai vincitori (in denaro o in oggetti), in contesti familiari i premi in denaro hanno un valore simbolico di pochi euro. Spesso, anche in casa, viene creata una tombola per i bambini con piccoli doni adatti a loro.
Le regole sono semplici e alla portata di tutti. Un giocatore che ci occupa del tabellone: egli pesca un numero dal contenitore dei numeri e lo annuncia a voce alta agli altri giocatori che vanno a segnarlo con una pedina se è presente nella loro cartella. Le cartelle dei giocatori possono variare di numero.
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Il fine del gioco è quello di realizzare la tombola, ovvero arrivare per primi a coprire tutti i numeri presenti su una delle proprie cartelle e quando si arriva a questo traguardo si dice ad alta voce “Tombola!”.
Su Wikipedia si legge:
Normalmente vengono anche assegnati premi minori per risultati intermedi, come l’ambo (vinto dal primo giocatore che copre due numeri presenti sulla stessa riga di una cartella), il terno (tre numeri sulla stessa riga), la quaterna (quattro numeri sulla stessa riga), la cinquina (tutti e cinque i numeri della riga) e la decina o rampazzo (cioè due file complete nella stessa cartella). Talvolta viene assegnato anche un premio al cosiddetto tombolino, ovvero alla seconda cartella in ordine di tempo a totalizzare la tombola.
I significati simbolici dei numeri della Tombola
Solitamente, collegata ai numeri annunciati, viene pronunciata una frase che rimanda alle immagini della smorfia napoletana.
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Ogni numero, infatti, ha un significato simbolico da conoscere. A noi italiani piace giocare con i numeri, vincere grazie ad essi e credere che ogni numero apparso nella nostra quotidianità possa comunicarci qualcosa d’importante di un mondo misterioso a noi non visibile. Giocare alla tombola è un modo per portare questo mondo invisibile alla nostra percezione, è un modo per ritornare un po’ bambini, per credere nella magia, per divertirsi insieme e per dare ai numeri l’importanza che meritano.
L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca.
(Friedrich Schiller)
