Significati Simbolici

Eugenia: il significato del nome, storia e curiosità

Di Sandra Saporito - 9 Dicembre 2024

Dietro alla scelta di un particolare nome, possono esserci molte ragioni. A volte portiamo il nome di una persona cara che se n’è andata troppo presto, per tradizione possiamo avere ereditato quello della nonna, di una santa, oppure quello della protagonista di un’opera d’arte che può aver ispirato i genitori. Tra le più belle opere non possiamo non nominare Eugenia Grandet di Honoré de Balzac o ancora il dipinto di Franz Xaver Winterhalter, L’imperatrice Eugenia (1853) che ritrae l’incantevole contessa di Teba e Montijo (1826-1920), sposa dell’imperatore Napoleone III.

A volte l’attribuzione di un nominativo viene determinata semplicemente dall’armonia dei suoni che lo compongono perché evoca sensazioni piacevoli, oppure dalla sua etimologia ben augurante. Scopriamo assieme la ricchezza di significati che si nascondono dietro al nome Eugenia.

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Origini e storia del nome Eugenia

Attraverso il nome si cerca spesso di ispirare delle qualità, delle caratteristiche specifiche a quella piccola vita appena nata come se fosse un dono di buon augurio. Il nome svolge quindi in questo senso un ruolo evocativo importante. Eugenia deriva infatti dal greco ευ (eu, “bene”) e γενης (genes, “nato”); col significato di “ben nata”, definendo in questo modo il primo e più importante passo della sua esistenza. Eugenia ha poche varianti italiane: Eugeniana, Genia, ma sono molto rare.

Il temperamento di Eugenia
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Nell’antica Grecia il nome Eugenia veniva attribuito a bambine di lignaggio nobile, aristocratico, sottolineandone la posizione prestigiosa e privilegiata nella società. Durante l’Impero Romano, Eugenia era prediletta tra le classi superiori, riflettendo l’importanza attribuita al lignaggio, allo status sociale.

Questa tendenza continuò per tutto il Medioevo, quando il nome Eugenia apparve in vari paesi europei, spesso associato a famiglie reali e case nobiliari, tra i quali Inghilterra e Spagna. Soltanto nell’800 divenne di uso comune, anche se maggiormente preferito nei paesi del nord Europa dove la variante Eugenie ebbe maggiore diffusione.

“L’atto di attribuire un nome a qualcosa non è affatto un atto superficiale: il nome è il simbolo dell’essenza e della sostanza di una cosa o di una persona, e perciò possiede una qualità ‘magica’.”
(Gerhard Adler)

Personalità e caratteristiche associate al nome Eugenia

Il nome Eugenia è dolce alla pronuncia e rispecchia a meraviglia il suo carattere. Gentile, tenera, sensibile, è spesso una bambina che si preoccupa molto per gli altri. D’animo nobile, può mostrarsi decisa, determinata, perseverante oltre il limite se ciò significa raggiungere uno scopo dettato dal suo cuore.

Una bambina sensibile
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“La grandezza dell’anima copre i difetti dell’educazione e delle prime abitudini in questa donna che vive nel mondo e ad esso non appartiene.”
(Honoré de Balzac, Eugenia Grandet, 1833)

La sua grande emotività può essere croce e delizia, permetterle di sviluppare una grande empatia e allo stesso tempo esporla a onde emotive complesse da gestire. Per fortuna, la sua spiccata tendenza alla riflessione e la sua intelligenza fine possono aiutarla a trovare dentro di sé un equilibrio interiore per sua natura in costante movimento.

È di solito calma, riflessiva, premurosa, e preferisce la compagnia di poche persone fidate e sincere a quella numerosa e superficiale. Tuttavia la sua vita potrebbe riservarle alcuni colpi di scena degni dei migliori romanzi!

Tradizioni legate al nome Eugenia

La tradizione celebra Eugenia il 25 dicembre, in onore di Santa Eugenia di Roma martire cristiana del III secolo d.C.

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Adolescente di grande bellezza ed intelligenza e figlia di Filippo, prefetto romano di Alessandria d’Egitto, Eugenia fu promessa al figlio del console, Aquilino, ma dopo la sua segreta conversione al cristianesimo per intercessione dei suoi due schiavi Proto e Giacinto, scelse di dedicarsi a Dio. L’agiografia la dipinge come una giovane studiosa e pia, il cui spirito arguto non mancava di stupire i filosofi pagani.

La leggenda narra che durante una delle sue passeggiate accompagnata dai suoi fedeli servi, Eugenia sentì dei cristiani accompagnati dal vescovo egiziano Helenus cantare dei versi della Bibbia. Rapita dalla profondità della nuova fede, chiese ai suoi servi di tagliarle i capelli e vestirla da uomo, si avvicinarono così al vescovo e chiesero finalmente di essere battezzati.

Il vescovo riconobbe la giovane malgrado il suo camuffamento ma accettò comunque di battezzare i tre e di far entrare nel monastero Eugenia, travestita da uomo, assieme ai due eunuchi suoi fedeli servitori. La giovane abbracciò così la vita monastica sotto il nome di Eugenio.

L’abate Eugenio guarì miracolosamente molti malati e si guadagnò la fama di taumaturgo. Giunse allora da lui Melanthia, una ricca nobildonna che s’invaghì del religioso ma il rifiuto dell’abate di fronte alle sue avances l’offese a tal punto che lo accusò di aver attentato al suo pudore presso il prefetto Filippo. Eugenio fu quindi cacciato dal monastero ed incarcerato. Dopodiché fu gettato nella fossa dei leoni ma di fronte alla platea di spettatori rivelò la sua vera identità, strappandosi la tunica e mostrando il seno. L’infame accusa cadde, assieme, secondo la leggenda, ad un fulmine che fece perire Melanthia. La folla gridò al miracolo, padre e madre abbracciarono la figlia ritrovata e si convertirono al cristianesimo assieme alla folla dei presenti. Dopo una vita di predicazione e miracoli, Eugenia venne condannata in età ormai avanzata, per decapitazione sotto l’imperatore Valeriano, e seppellita nelle catacombe di Aproniano a Roma [Fonte], che diverrà nei secoli meta di pellegrinaggio.

Da allora, la santa continua da secoli ad essere invocata per curare il mal di testa, l’emicrania, le dermatosi, l’eczema. Anche le future mamme un tempo la cercavano per assicurarsi un parto felice.

Lo sapevi che…?

Vi è una spezia presente in ogni cucina che porta questo nome. L’ Eugenia caryophyllata è una pianta sempreverde originaria dell’Indonesia, appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, famosa per la sua produzione di boccioli ricchi di oli essenziali: i chiodi di garofano, chiamati in questo modo per la loro curiosa somiglianza col garofano. Ricchi di un propilenfenolo chiamato eugenolo, i chiodi di garofano vantano proprietà aromatizzanti, balsamiche, antisettiche e anestetiche.

Fonti e approfondimenti:

• Aavv, Il grande libro dei nomi per bebè. Significato, origini, curiosità. Oltre 7000 nomi per bambine e bambini, Ed. Vallardi, 2022.
• Fernando Dogana, Le parole dell’incanto. Esplorazioni dell'iconismo linguistico, Ed. Franco Angeli, 2002.
• La soglia degli affetti: considerazioni sull’attribuzione del nome e la costruzione sociale della persona, di Joao Pina-Cabral, University of Lisbon Santi e Beati: Santa Eugenia di Roma 

Sandra Saporito





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