Animalismo

Cane da slitta cieco, aiutato dal fratello a correre

Di Valeria Bonora - 28 Gennaio 2013

Questa è la storia di due fratelli, Poncho e Gonzo, due cani da slitta del New Hampshire che passano la vita a gareggiare nella neve o portare i turisti a spasso.
La storia di questi due cani è bella quando si vedono i due cani lavorare insieme, ma diventa ancora più straordinaria quando Gonzo si ferma e ci “guarda“, si perchè lui in realtà non ci guarda affatto, lui è cieco, lui riesce a fare tutto quello che fa solo grazie all’aiuto di Poncho.
I due cani abitano al Muddy Paw Sled Dog Kennel di Jefferson, nel nord del New Hampshire, al confine col Canada, dove l’inverno è bello freddo e l’unico mezzo di sopravvivenza sono i cani da slitta. La struttura che li ospita appartiene a Neil Beaulieu, che nonostante sia nato nel Maine, ha sempre lavorato in Alaska, partecipando anche alla gara di mille miglia del Circolo Polare Artico, la famosa Iditarod.
Ora Neil offre, grazie ai suoi cani da slitta, un servizio ai clienti di hotel, portandoli a passeggio con i cani da slitta oppure facendo vere e proprie marce che durano anche tutta la notte.
Gonzo non è sempre stato cieco, una volta correva veloce con Poncho, poi Neil si accorse che faticava a trovare la ciotola e il veterinario confermò le sue paure, Gonzo stava diventando cieco, e pur non essendoci nulla da fare il veterinario consigliò a Neil di “lasciarlo fare“.
E così fece, Ben Morehouse, manager del canile, lo legava vicino al fratello, e insieme riuscivano a comunicare: «Gonzo correva con la testa girata verso destra, per usare l’udito e l’olfatto per orientarsi, ma quando non capiva la direzione di una curva o la velocità a cui prenderla, si appoggiava a Poncho. Il fratello, invece di ribellarsi, lo aiutava e lo accompagnava».
La vita dei cani da slitta è dura, e la regola naturale è che quando uno cade gli altri lo lasciano indietro. «Una volta – racconta Neil – li avevo portati lungo un costone. La neve era profonda ma morbida. Gonzo si avvicinò troppo al bordo e scivolò. Poncho, invece di tirare avanti, abbassò la testa nella neve, acchiappò il fratello con i denti e lo rialzò. Insieme ripresero il ritmo della corsa come se nulla fosse accaduto. Ho passato la vita sulle slitte, ma una roba del genere non l’avevo mai vista».
Ricordiamo anche che il canile di Neil, il Muddy Paw Sled Dog Kennel, accoglie anche cani abbandonati che altrimenti sarebbero condannati a morte, e Poncho e Gonzo sono ormai un simbolo di unità e affiatamento tale che difficilmente si vede tra gli essere umani.
Questa è una storia che ci fa capire come l’affetto tra gli animali a volte è talmente forte da poter anche superare barriere come la cecità. Questi due cani ci aiutano a riflettere sull’importanza di aiutare e sull’importanza di essere fratelli, di aiutarsi l’un l’altro per affrontare le sfide che la vita ci pone. Gonzo invece di arrendersi si appoggia al fratello che con amore lo aiuta e gli salva la vita quando è in pericolo. Una lezione di vita impartita da due husky che insieme continuano a correre nella neve senza arrendersi.
[Fonte LaStampa.it]
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