Andrea è uno tra i nomi più amati in Italia: più di 300.000 persone si chiamano in questo modo ma qual è la ragione di questa diffusione così massiccia?
Dietro alla motivazione della scelta del nome, possono esserci molte ragioni. A volte portiamo il nome di una persona cara che se n’è andata troppo presto, per tradizione possiamo avere ereditato quello del nonno o del padrino di battesimo oppure del santo patrono del giorno della nostra nascita, o ancora quello di un personaggio storico o fittizio che ha particolarmente colpito uno dei nostri genitori.
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A volte l’attribuzione di un prenome viene determinata dall’armonia dei suoni che lo compongono, perché “suona bene”, ma ciò che non sappiamo è che inconsapevolmente il simbolismo fonetico gioca in questo caso un ruolo importante. Scopriamo assieme la ricchezza di significati che si nasconde dietro a questo nome così apprezzato.
La funzione evocativa del nome Andrea
Attraverso il nome si cerca spesso di ispirare delle qualità, delle caratteristiche specifiche a quella piccola vita appena nata come se fosse un dono di buon augurio. Il nome svolge quindi in questo senso un ruolo evocativo importante. È il dono più grande, dopo la vita, che un bambino riceve dai suoi genitori in quanto lo iscrive nella collettività definendo la sua individualità. Il bambino poi crescerà identificandosi con quella parola che lo distinguerà agli occhi degli altri.
“L’atto di attribuire un nome a qualcosa non è affatto un atto superficiale: il nome è il simbolo dell’essenza e della sostanza di una cosa o di una persona, e perciò possiede una qualità ‘magica’.”
(Gerhard Adler)
Inoltre il nome funge da importante pilastro nella comunicazione sia interiore (tra sé e sé) che con gli altri convogliando in una parola tutti i ruoli, gli aspetti, della persona: quello personale, famigliare, lavorativo,… riunendo in quelle poche lettere un mondo in continua espansione e trasformazione.
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L’aspetto magico, o meglio ancora mistico, ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione del nome Andrea negli ultimi duemila anni in quanto deve la sua fama a Sant’Andrea apostolo, il primo degli apostoli chiamato da Gesù come pescatore di anime, meno noto probabilmente del suo illustre fratello San Pietro. Fu conosciuto come Protocleto o il Primo chiamato. La devozione al santo fu nutrita nei secoli dal miracolo della manna guaritrice che da più di 700 anni essuda dal suo sepolcro ad Amalfi il giorno della sua festa, il 30 novembre.
Origine, significato e temperamento
Nomen omen recita l’antica locuzione latina secondo la quale ogni nome indicava un destino. Il nome che ci viene dato alla nostra nascita racchiude un significato che ci accompagna per tutta la nostra vita. Alcuni pensano che possa influenzare il carattere del bambino. Ecco che l’etimologia del nome Andrea racchiude in sé già un indicazione importante del temperamento attribuito ai bambini che portano questo bellissimo nome.
“Andrea” deriva dal greco Ἀνδρέας (Andréas): da ἀνδρός, andrós, “uomo” o ἀνδρεία, andréia, che indica “forza”, “valore”, “coraggio”, “virilità”, “mascolinità”. Furono i Greci ad esportare questo nome oltre i confini del loro paese e grazie alla venerazione che i Cristiani nutrivano verso Sant’Andrea apostolo, ricevette una grande accoglienza che perdura tutt’oggi.
Ad Andrea viene riconosciuta una certa tendenza all’indipendenza e alla riservatezza. È idealista, perfezionista, determinato, a volte troppo esigente, talvolta irruento, ma non si risparmia per le persone che gli stanno a cuore. Ama eccellere, primeggiare nelle sue passioni, ma la sua natura discreta lo tiene spesso lontano dai riflettori, e qui vi riconosciamo l’influenza evocativa di cui parlavamo prima.
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È spesso solitario anche se è un ottimo intermediario e ama essere apprezzato al suo giusto valore. È tenace, non si arrende di fronte alle difficoltà e nasconde spesso sotto la sua corazza un animo sensibile. La famiglia riveste per lui una grande importanza perché rappresenta un posto sicuro dove poter ritrovare il suo equilibrio interiore.
Detto questo, se il nome ci definisce agli occhi degli altri e il significato veicolato dalla sua etimologia può avere un’influenza su di noi, può essere altrettanto interessante valutare anche il simbolismo sonoro del nome, la sua musicalità, in quanto si tratta di un tipo di linguaggio prettamente inconscio che tocca la nostra sensibilità più profonda.
Il simbolismo fonetico di “Andrea”
Il nome è il suono col quale veniamo presentati al mondo, ciò che ci permette di farci riconoscere, di definirci. Questo suono è l’impronta armonica della nostra individualità e produce un effetto, un impatto percettivo su di noi e gli altri, stimolando il nostro inconscio in quanto anche il suono è veicolo di un significato simbolico.
Questo simbolismo fonetico, sonoro, è maggiormente studiato dalla fonosemantica, la branca della linguistica che studia il rapporto tra la fonetica e la semantica delle lingue naturali. Questa associazione simbolica connessa al suono è ciò che ci induce ad avvertire talvolta una discordanza tra ciò che percepiamo da una persona (aspetto, carattere) e il suo nome, come se non fossero allineati.
Fernando Dogana, professore ordinario di Psicologia all’Università Cattolica di Milano e esperto di psicolinguistica, ha classificato le caratteristiche evocative dei gruppi di fonemi in base alle caratteristiche che evocano. Ecco quelli di Andrea:
• La vocale “A” che inizia e termina questo nome conferendogli una struttura quasi circolare richiama la sensazione di grandezza, larghezza, apertura, espansione, lentezza, meraviglia
• La consonante nasale “N” comunica morbidezza, calore, lentezza, infanzia, maternità
• La consonante dura “D” indica forza, decisione, stabilità
• La consonante dura “R” evoca ruvidità, durezza, asprezza
• La vocale “E” esprime velocità, leggerezza, luminosità, rapidità
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Persone famose che si chiamano come te
Andrea è il nome più diffuso al livello mondiale, con la particolarità di essere prettamente maschile in Italia e prevalentemente femminile all’estero in quanto lì vi esistono varianti maschili come André, Andrew, Andrej, e Andrés, assenti in italiano, motivo per il quale troveremo sia uomini che donne tra le personalità famose che portano questo nome. Ecco alcuni esempi…
Andrea Palladio (architetto, teorico dell’architettura e scenografo italiano del Rinascimento), Andrea del Verrocchio (scultore, pittore e orafo italiano), Andrea Bocelli (tenore italiano), Andrea Delogu (conduttrice televisiva e radiofonica, attrice e scrittrice), Andrea Hlaváčková (ex tennista ceca), Andrea Pirlo (allenatore di calcio ed ex calciatore italiano).
Fonti e approfondimenti:
• Aavv, Il grande libro dei nomi per bebè. Significato, origini, curiosità. Oltre 7000 nomi per bambine e bambini, Ed. Vallardi, 2022.
• Fernando Dogana, Le parole dell’incanto. Esplorazioni dell’iconismo linguistico, Ed. Franco Angeli, 2002.
• Il fonosimbolismo, il significativo suono delle parole
• Joao Pina-Cabral, La soglia degli affetti: considerazioni sull’attribuzione del nome e la costruzione sociale della persona, University of Lisbon