A Verona esiste un luogo molto speciale dove i sogni si realizzano. Stiamo parlando dell’Accademia d’Arte Circense: una vera e propria scuola di circo che trasforma i ragazzi in artisti circensi professionisti.
Una realtà unica nel suo genere che coltiva i sogni, li fa amorevolmente crescere e li dona al mondo. In questa scuola gli adulti sono al servizio dei sogni dei ragazzi, i quali vengono educati con cura e fermezza per poter regalare bellezza a chi li assisterà nel frutto del loro lavoro.
La gente del circo appartiene ai cilindri ed ai trapezi, alle scatole e ai cerchi di fuoco, non cammina su linee rette e terreni solidi come noi.
(Fabrizio Caramagna)
Come si legge sul sito dell’Accademia l’idea di creare questa scuola arriva da Egidio Palmiri, famoso artista circense italiano:
“L’idea di dar vita all’Accademia d’Arte Circense in Italia, nasce nella mente di Egidio Palmiri ai tempi della seconda guerra mondiale. I Palmiri si trovavano in Lettonia col loro celebre numero dell’Aerolite, anche se ancora non era stato così battezzato. Fu una permanenza breve, ma sufficiente per far imbattere Egidio Palmiri in un modello di scuola del circo che colpì l’acrobata italiano. Si trattava infatti di una struttura che teneva insieme gli spazi per l’attività circense con quelli per la vita in comune e lo studio, un “college” insomma, sul modello convittuale e nel quale gli allievi trascorrevano gran parte dell’anno insieme ai loro istruttori, tutti ex artisti di sicuro talento che si erano esibiti sulle piste di tutto il mondo”.
Grazie al sogno realizzato di una singola persona è possibile ora dare l’occasione a tanti giovani di realizzare i propri di sogni: la nostra missione di vita, se riconosciuta e messa in atto, può davvero influenzare il corso degli eventi!
Lo stesso Palmiri sceglie Andrea Togni come direttore dell’Accademia. Andrea è stato artista circense e regista di altissimi livelli ed è direttore della scuola tutt’oggi. Lo abbiamo intervistato per avere qualche informazione in più su questa realtà educativa che merita di essere conosciuta maggiormente.
1- Che cosa rappresenta per lei il circo?
“Il circo è famiglia. Spesso è un sogno che si tramanda di generazione in generazione. Non assomiglia a nessun altro lavoro: è un miscuglio tra passione, divertimento e impegno e lo si condivide intensamente con tante altre persone che hanno il nostro stesso sogno di vita”.
2- In che cosa consiste la vostra accademia?
“L’Accademia di Verona è unica nel suo genere, una perla rara sia in Italia che in Europa. Esistono due percorsi formativi: il primo è quello che prevedere la formazione di artisti circensi professionisti e il secondo invece permette ai ragazzi del veronese di poter frequentare da noi settimanalmente vari corsi per potersi avvicinare all’arte circense. Il primo percorso formativo è un corso professionale di 4 anni: i ragazzi vivono in accademia, frequentando la mattina la scuola e dedicandosi il pomeriggio alle attività circensi. La quasi totalità dei nostri ragazzi arriva da famiglie circensi italiane ed europee. Le famiglie ci affidano i loro figli perché siamo tutti una grande famiglia”.
3- Due anni fa avete rischiato di chiudere, poi cosa è successo? C’è ancora questa possibilità in futuro?
“Il periodo del Covid ha messo a dura prova la nostra Accademia poiché il mondo dello spettacolo si era fermato, non avevamo iscrizioni per l’anno successivo e le spese aumentavano. Abbiamo dovuto fare una pausa di un anno. Poi sono arrivati fondi dalla regione che ci hanno permesso di riaprire le attività e di poterla assicurare per altri due anni. Stiamo lavorando per poter continuare anche oltre”.
4 – Qual è l’augurio che vorrebbe fare a tutti i ragazzi che frequentano la vostra accademia?
“Di realizzare il proprio sogno, di diventare un artista circense professionista. Io, prima di divenire direttore di questa Accademia, ho girato il mondo svolgendo questa professione e la ricchezza interiore che è riuscita a darmi questa esperienza è impagabile. Auguro a ciascuno di loro di riuscire a realizzare i propri sogni”.
“Il popolo due sole cose desidera ansiosamente: pane e giochi circensi – Populus duas tantum res anxius optat panem et circenses”.
(Decimo Giunio Giovenale)
Se ci si reca in Accademia nei pomeriggi degli allenamenti si rimane incantati nel vedere i tanti ragazzi alle prese con i più svariati attrezzi: è tutto un turbinio di movimenti, di voci e di entusiasmo. Corpi appesi a funi e a cerchi, che saltano su trampolini, che girano su se stessi, che sfidano i propri limiti per provare ad essere sempre migliori.
Sulla pagina Facebook dell’Accademia si possono trovare gli aggiornamenti della scuola, le fotografie e i video degli allenamenti, gli spettacoli degli allievi che hanno concluso il percorso formativo e che ora lavorano in giro per il mondo.
Il prossimo fine settimana cadrà la Giornata Mondiale del Circo, istituita nel 2009 dalla Federazione Mondiale del Circo per far conoscere e celebrare le arti circensi, e proprio in quest’occasione l’Accademia di Verona ha organizzato uno spettacolo gratuito aperto a tutti per fare festa e brindare al mondo del circo. Non perdetevi l’occasione di assistere a così tanta bellezza e maestria!