E’ successo Domenica 20 Gennaio 2013 a Teheran, in Iran dove Alireza Mafiha (secondo da sinistra) che ha poco più di 20 anni e Mohammad Alì Sarvari di 21, stanno per essere giustiziati con l’impiccagione. L’accusa è assalto e furto, “hanno offeso Dio“.
La foto racconta gli ultimi momenti di vita dei due ragazzi e il pianto di Alireza sulla spalla del suo boia incappucciato che sembra consolarlo, “Che cosa succede, Non mi appendete” diceva il ragazzo. La foto è stata scattata da Isna Amir Pourmand dell’agenzia Ap.
Il furto è stato scoperto dalle autorità grazie ad un filmato postato su Youtube a dicembre che mostrava i ragazzi in azione.
“La pena di morte non puo’ essere inflitta per reati commessi da persone minori di 18 anni – ha ricordato la portavoce dell’Alto commissariato – Più di 400 persone sono state giustiziate in Iran nel 2012. Nel Paese è stato inoltre recentemente osservato un aumento delle esecuzioni pubbliche, con più di 55 persone giustiziate in pubblico l’anno scorso”
In prima fila le donne che assistono all’esecuzione. Molto probabilmente si tratta delle madri e sorelle dei due ragazzi.
L’agenzia di stampa semi-ufficiale Isna ha detto quasi 300 persone hanno assistito alle esecuzioni, mentre i due complici sono stati condannati a 10 anni di carcere e 74 frustate ciascuno.
Nessuna parola, solo un invito a riflettere su quanto succede fuori dal nostro mondo.
[fonte LaRepubblica]
Di seguito le foto non adatte ad un pubblico sensibile.
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