Libri e Corsi

17 meravigliosi libri di Astrid Lindgren

Di Redazione - 10 Luglio 2024

“Se ho rallegrato una singola infanzia triste, allora ho almeno realizzato qualcosa nella mia vita.”

Astrid Lindgren

Abbiamo già scritto un articolo sulla vita di Astrid Lindgren, creatrice di Pippi Calzelunghe. Oggi vogliamo elencarvi tutti i libri dell’autrice poiché anche quelli meno famosi meritano di essere letti, diffusi e regalati. Sono libri destinati all’infanzia che riescono a condurre il piccolo lettore in un mondo che, purtroppo, non gli appartiene più, fatto di giochi di una volta, di giornate nella natura, di attività semplici, di immaginazione e di storie avvincenti. Libri che in realtà fanno bene anche all’adulto: la meravigliosa scrittura della Lindgren, infatti, trascina il lettore di qualsiasi età in un mondo d’altri tempi, lo prende per mano e gli mostra un modo di vivere più semplice, più leggero, più vero.

La lista dei libri della Lindgren

1- Nel 1945 pubblicò il suo primo grande successo: “Pippi Calzelunghe“. Ne abbiamo parlato tanto in un articolo dedicato, qui riportiamo solo un passaggio del libro:

«… il cancello di Villa Villacolle si aprì e ne uscì una ragazzina. Era la bambina più straordinaria che Tommy e Annika avessero mai visto: e altri non era se non Pippi Calzelunghe che iniziava la sua passeggiata mattutina. Era fatta così: i suoi capelli color carota erano stretti in due trecce dritte in fuori. Il naso aveva la stessa forma di una patata molto piccola ed era tutto spruzzato di lentiggini. E sotto il naso c’era una bocca decisamente larga, con due file di denti bianchi e forti. Il suo vestito era molto singolare: Pippi se l’era cucito da sola. La sua idea sarebbe stata di farlo azzurro, ma poi, siccome la stoffa non le bastava, ci aveva applicato qua e là delle toppe rosse. Un paio di calze lunghe, una marrone e l’altra nera, le copriva le lunghe gambe magre. E poi aveva due scarpe nere lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi: gliele aveva comprate il suo papà in Sud America, perché i suoi piedi ci crescessero dentro, e Pippi non voleva indossarne altre. Ciò che fece proprio sgranare gli occhi a Tommy e Annika fu la scimmia che sedeva su una spalla della bambina sconosciuta. Era un piccolo cercopiteco che indossava pantaloni blu e una giacca gialla, e portava in testa una paglietta bianca».

2- Nel 1946 uscì “Il libro di Bullerby“. Un libro emozionante, divertente, delicato e profondo che racconta come dovrebbe essere vissuta l’infanzia di ogni bambino.

Questa la descrizione del libro:

Bullerby è un paese piccolo, anzi, piccolissimo. Ci sono solo tre cascine, e in queste tre cascine abitano sei bambini, insieme alle loro mamme, ai loro papà e a tanti animali. Non c’è nient’altro a Bullerby, tanto che per andare a scuola Lisa, Lasse, Bosse, Olle, Britta e Anna devono fare ogni giorno una strada lunghissima per arrivare a Storby, che è un paese po’ più grande, dove c’è la scuola e un negozio dove comprare le cose che non crescono nei loro campi. A Bullerby però non ci si annoia mai: c’è il Natale, quando si devono preparare i biscotti allo zenzero e ricevere tanti regali; c’è l’ultimo dell’anno, da festeggiare ballando e cercando di rimanere svegli per aspettare la mezzanotte; c’è Pasqua e la caccia alle uova, e l’estate! Niente è bello come l’estate! E poi c’è la gara di salti nel fienile e i racconti davanti al fuoco e una teleferica per mandarsi i messaggi, e mille giochi che si possono fare anche con niente. Non devi essere per forza a Bullerby per divertirti così: basta questo libro, l’immaginazione, l’amicizia, e tanta fantasia. 

E questa una delle sue meravigliose citazioni:

“Quando siamo tornati da scuola, il tempo era bellissimo. Tutti noi bambini di Bullerby abbiamo fatto la strada insieme. Ci abbiamo messo un sacco di tempo ad arrivare a casa. Lasse ha detto che potevamo camminare solo sui sassi che c’erano lungo il bordo del fosso. Era un gioco: facevamo finta che, se si toccava terra, si cadeva morti all’istante. Poi ci siamo messi a camminare su uno steccato. Lasse ha chiesto: ʻChi ha deciso che si deve camminare solo sulla strada secondo voi?ʼ E allora Britta ha risposto che doveva essere stato un grande a inventarsi quella regola. ʻProbabileʼ ha detto Lasse.”

3– Pubblicati da Iperborea ricordiamo Greta Grintosa (racconti tratti da Kajsa Kavat e Nils Karlsson-Pyssling, 1949-1958), Peter e Petra” (Peter och Petra e altri racconti tratti da Nils Karlsson-Pyssling, 1949) e “L’uccellino rosso” (Sunnanäng, 1959)

4- Ricordiamo poi Karlsson sul tetto (Allt om Karlsson på taket, 1955), Rasmus e il vagabondo (Rasmus, på luffen, 1957) e Suona il mio tiglio, canta il mio usignolo (Spelar min lind sjunger min naktergal, 1959). 3 libri davvero poco conosciuti ma che meritano di essere letti e diffusi perché raccontano storie bizzarre facendo galoppare la fantasia del piccolo e grande lettore.

«Un’infanzia senza libri non è una vera infanzia: è come essere esclusi dal luogo incantato in cui si trova la felicità più rara. »

Astrid Lindgren

Non voglio scrivere per adulti. Voglio scrivere per lettori che possono fare miracoli. Solo i bambini fanno miracoli quando leggono.

Astrid Lindgren

5- Non possiamo dimenticarci del meraviglioso “Emil” pubblicato nel 1963. Le avventure quotidiane di questo simpatico bambino, spesso non compreso dal mondo adulto, commuovono, fanno riflettere, rimarranno nel cuore per sempre. Dopo aver letto questo capolavoro la figura del piccolo grande Emil farà parte di noi per tutta la vita.

6- L’anno dopo la pubblicazione di Emil, nel 1964, esce “Vacanze all’isola dei gabbiani”, un romanzo bellissimo che racconta le avventure della famiglia Melkerson che affitta una casa in un’isoletta dell’arcipelago svedese chiamata Isola dei gabbiani.

donna che legge un libro ad una bambina

7- Nel 1973 viene pubblicato un libro struggente, affascinante e molto profondo intitolato “I fratelli Cuordileone”: la storia di due fratelli, di una vita da vivere, di una morte da attraversare.

8- Nel 1981 esce un libro tra i più belli e appassionanti di sempre: “Ronja. La figlia del brigante”. Ronja prenderà per mano il lettore e lo condurrà in luoghi meravigliosi, dentro e fuori se stesso. Una storia avvincente e commovente, descritta con parole toccanti e la caratteristica sensibilità letteraria della Lindgren.

9- Ricordiamo poi “Kalle Blomkvist, il “grande” detective” del 1953, il meraviglioso “Mio piccolo mio” del 1954  “Martina di Poggio di giugno” del  1960, “Novità per Martina”, “Kati” del 1976 e “Britt-Mari” del 1977. Romanzi in grado di toccare il cuore e la mente dei giovani lettori e non solo.

“Come sarà il mondo di domani dipende in gran parte dal potere dell’immaginazione di coloro che stanno imparando a leggere oggi.”

Astrid Lindgren



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