“Se non vogliamo condannarci all’infelicità, dobbiamo tenere la mente sgombra e sforzarci di trovare un contatto con il mistero e il vuoto che è dentro di noi. La musica vi si insinua, riempie gli spazi, fa stare meglio.”
Giovanni Allevi
Pronunciare il suo nome vuol dire far emergere nella propria mente due immagini che lo contraddistinguono: il pianoforte ed i folti ricci neri. Giovanni Allevi, grazie a questi suoi tratti distintivi, ha conquistato il cuore di tante persone. Artista amato e seguito, è anche un pianista, un compositore, un direttore d’orchestra e uno scrittore. La sua grande sensibilità si può facilmente percepire ascoltando le sue meravigliose melodie che accompagnano chi le ascolta a rilassarsi, a far viaggiare i pensieri, ad emozionarsi. A Giovanni non servono le parole per toccare i cuori della gente: basta la sua musica, la sua presenza in scena, il suo viso appassionato e concentrato.
La malattia di Giovanni
“Non posso sapere cosa mi riserva il futuro, ma una cosa è certa: bisogna amarla questa vita, anche quando il buio ci travolge.“
Giovanni Allevi
A giugno del 2022 ha dichiarato pubblicamente di essere affetto da mieloma multiplo, un tumore ematico e linfatico. Il suo modo di affrontare la malattia è un insegnamento di vita per tutti noi.
Sulla sua pagina FaceBook pubblica questo post toccante:
“Non ci girerò intorno: ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa.
La mia angoscia più grande è il pensiero di recare un dolore ai miei familiari e a tutte le persone che mi seguono con affetto.
Ho sempre combattuto i miei draghi interiori in concerto insieme a voi, grazie alla Musica.
Questa volta perdonatemi, dovrò farlo lontano dal palco.”
Giovanni Allevi
Giovanni affronta la malattia con un profondo sguardo interiore, cerca di considerarla occasione per crescere, per creare, per riflettere sulla vita. Il suo amore per l’arte lo porta a toccare i suoi abissi più bui, per poterli descrivere tramite la sua musica. Lo racconta ai suoi fan quanto è benefico per lui salire sul palco e lasciarsi andare alle emozioni, poterle trasformare in note, donarle a chi le vuole ascoltare. Questa volta, però, è costretto a vivere questo suo grande ostacolo da solo, lontano dai riflettori. I suoi brevi post pubblicati sui social rappresentano un ponte con i suoi fan, scrive parole profonde, fanno emozionare e anche riflettere, sono un diario dei suoi sentimenti.
Cosa sto imparando in questi mesi di dolore fisico e mentale?
Che le parole sono dei potenti farmaci, che la speranza ha effetti fisici positivi sulle cellule. Platone lo aveva già intuito e oggi le moderne neuroscienze lo confermano.
Per questo in ogni circostanza, dobbiamo scegliere bene cosa dirci, ed essere consapevoli dell’enorme potere che abbiamo.
Giovanni Allevi
Il meraviglioso insegnamento di vita di Giovanni
C’è chi dinnanzi ad una diagnosi di malattia importante si lascia andare, chi non riesce a trovare più la motivazione di vivere, chi si sente spaesato, solo, disperato. Le reazioni che seguono un momento così difficile sono le più svariate. Nessuna è giusta e nessuna è sbagliata: ogni reazione è sana per poter affrontare la malattia. Dopo lo shock iniziale c’è chi riesce a trasformare il proprio dolore in un’opera d’arte. Tra queste persone vi è sicuramente Giovanni che grazie alla sua sensibilità, alla sua spiritualità e alla sua vena artistica decide di tuffarvici in tutto questo dolore, di guardarlo negli occhi, di incontrarlo, di farselo alleato tramite il linguaggio della musica.
“Appena ricevuta la diagnosi di Mieloma, prima ancora di chiedere cosa fosse, sono subito andato a vedere a quali note musicali corrispondessero le lettere del suo nome, secondo un procedimento matematico già usato da J. S. Bach.
Ebbene, da Mieloma scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza!
Il primo giorno di ricovero ho iniziato a scrivere un brano per Violoncello e Orchestra, ispirato da quella melodia.
Mi sono entusiasmato all’idea che la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia, come fosse un diario di emozioni fatto solo di note, e quando la mia battaglia sarebbe finita, avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo “Mieloma” in teatro, con un grande solista al Violoncello.
La composizione mi sta assorbendo giorno e notte.
È pura follia, lotta, dolore, ebbrezza, entusiasmo, gioia sfrenata, meditazione.
Sento già di dedicare questo brano a tutte le persone, a quei guerrieri luminosi che stanno soffrendo per la malattia, nella speranza che possano riconoscersi nelle sue note, e possano ricevere da esse la forza di condurre la propria battaglia verso la vittoria.
Nonostante il dolore, non ho mai amato così tanto la vita come in questo momento!“
Giovanni
Giovanni sta compiendo il suo personalissimo viaggio dell’eroe, il cammino che ognuno di noi è chiamato a seguire nella vita, e sa bene che è tenuto ad affrontare i suoi draghi interiori: è l’unico modo per trovare i suoi tesori! Ha deciso di armarsi di creatività, di trovare il coraggio di continuare a seguire la via dell’eroe, di trascorrere il tempo nel silenzio, nella solitudine, nella percezione del dolore fisico cercando di non rifiutarlo ma di considerarlo maestro di vita.
Giovanni sta soffrendo, fisicamente e mentalmente, definisce questo suo periodo “il più difficile della sua vita” e risponde così con voce ferma e profonda alla domanda che tutti i suoi fan gli pongono:
“Come sto? Non bene! Anche se la terapia sta facendo il suo lavoro. Il mieloma mi ha lasciato delle fratture ossee in diverse parti del corpo, in particolare alle vertebre, alcune delle quali sono inoperabili e resteranno doloranti forse per sempre. Allora mi chiedo cosa significhi combattere. […] Significa resistere al dolore fisico. Gli antichi greci dicevano “io posseggo il dolore ma non ne sono posseduto”
Giovanni Allevi
Avere un maestro dell’arte così profondo che sta affrontando una delle sue più grandi battaglie con coraggio, poesia e consapevolezza è una carezza all’anima per tutti noi, un invito a cercare sempre diversi pensieri e modi di far fronte alle difficoltà.
