Negli ospedali di New York in questi giorni c’è aria di cambiamento. La Seiu (divisione sanitaria del grande sindacato dei servizi) sta esaminando un nuovo sistema retributivo dei medici basato sui risultati ottenuti invece che sul volume dei servizi prestati come accade attualmente.
Oltre a questo si pensa anche ad una sorta di «voto» ai medici da parte dei pazienti stessi col potere di influenzare in parte lo stipendio che percepiscono.
Le obiezioni da parte della classe medica sono immediate :”Non possiamo essere penalizzati quando un risultato deludente dipende anche dagli infermieri, dal livello di igiene di un reparto o dalla disponibilità di posti-letto“.
Inoltre i risultati positivi o negativi di un’operato medico possono essere facilmente raggirati e quindi non oggettivi: per esempio un medico può cercare di evitare pazienti con patologie difficilmente curabili.
Le variabili che si mettono in moto nella cura medica sono davvero tante e spesso anche non prevedibili e misurabili.
Questa analisi è stata avviata a New York in 11 ospedali pubblici della città poichè la riforma sanitaria di Barack Obama introdurrà tra poco meno di un anno meccanismi di remunerazione degli ospedali basati su precise misurazioni dei risultati clinici ottenuti.
A voi i commenti.
Fonte: Corriere.it