Il turismo eco sostenibile rappresenta oggi una realtà sempre più consolidata nel mercato e se il settore ha già raggiunto vette considerevoli nei paesi del nord ed in certe zone del centro-sud America, nel resto dell’Europa si stanno moltiplicando le iniziative in questa direzione. Per chi vuole fare da se, oggi la cosa è molto più semplice che in passato, viste le tante informazioni disponibili sulla rete e i tanti soggetti presenti sul mercato.
Per la scelta dei voli, cercare mediante Skyscanner permette di risparmiare sul prezzo finale, visto che l’acquisto viene eseguito direttamente sul sito della compagnia aerea. A proposito poi di compagnie aeree, optare ad esempio per Ryanair, permette non solo di scegliere automaticamente la soluzione spesso più conveniente, ma allo stesso anche la più ecologica, visto che il minor peso a bordo riduce il carburante necessario e dunque le emissioni, obbligando peraltro il passeggero ad autolimitarsi per quanto concerne le cose da portare con se. Tra queste, disporre di un unico strumento tecnologico per fare foto, prendere appunti, collegarsi ad internet e comunicare, permette di risparmiare spazio nella valigia ed energia. Sull’abbigliamento consigliamo (soprattutto se si è donne) di evitare di portarsi con se troppi cambi, visto che dove si sta viaggiando, raramente qualcuno farà caso al fatto che si sta indossando più volte lo stesso capo d’abbigliamento.
La scelta della struttura dove alloggiare rappresenta un altro punto importante. Volendo se ne potrebbe fare a meno e farsi ospitare da qualche membro di Couchsurfing, una community di viaggiatori diffusa in tutto il mondo, ma se così non fosse meglio optare per strutture integrate con la popolazione e territorio che adottano una politica ecosostenibile che prevedono menù biologici e un’ottima gestione dell’energia elettrica. Chiaramente per quanto tutto sia già pagato, meglio sempre utilizzare il buon senso, spegnendo ad esempio la luce e il condizionatore quando si esce dalla camere.
Sul mangiare è sempre meglio privilegiare i prodotti locali e dunque ad impatto ambientale minimo, ma senza per questo mettere in pericolo la propria salute. Va bene insomma bere acqua del posto, ma se vi trovate a pranzare in qualche luogo dove sospettate che le norme igieniche non vengano rispettate, allora optate per bottiglie d’acqua confezionata da farvi aprire davanti a voi.