La proposta arriva da Andrea Vassallo, consigliere comunale di Trapani: l’intento è quello di dividere le linee dei bus. Quelle riservate ai residenti e quelle invece per gli ospiti immigrati del centro accoglienza Salinagrande, uno dei più grandi centri siciliano per richiedenti asilo.
Gli abituali viaggiatori dei bus si sono lamentati a causa di “comportamenti poco civili adottati dagli immigrati che spesso creano ed alimentano all’interno del bus un clima di tensione tale da lasciar presagire, prima o poi, il verificarsi di episodi spiacevoli”. Da qui la proposta di dividere le linee.
Oltre a ciò l’assessore Vassallo vorrebbe anche la polizia a “bordo, al fine di scongiurare i pericoli di ordine pubblico che potrebbero malauguratamente ingenerarsi”.
Nel 2009 anche il comune di Foggia aveva proposto soluzioni simili. Ma se torniamo ancora indietro nel tempo ricordiamo con amarezza gli anni in cui i neri non potevano salire sugli autobus dei bianchi.
Ma è davvero questa la via per risolvere la situazione? “Dividere” è un’azione che non ha mai portato ad effetti positivi. Non è forse già di per sè sufficiente garantire la presenza della polizia a bordo? Voi cosa ne pensate?
Fonte: Corriere.it