Basta bottiglie di plastica, troppi rifiuti, troppo inquinamento per produrle. E così l’amministrazione di Concord, una cittadina del Massachusetts, ha stabilito che gli abitanti dovranno bere l’acqua del rubinetto e i venditori non potranno più vendere bottiglie in plastica.
“Consumate l’acqua del rubinetto” è questo lo slogan del provvedimento emesso nella speranza che vengano ridotti i rifiuti e l’emissione di combustibile fossile necessario alla produzione dei contenitori.
I venditori che si ostineranno a vendere le bottigliette, dopo il primo richiamo, dovranno pagare una multa da 25 dollari, mentre dalla terza volta saranno costretti a sborsare il doppio.
Come si può immaginare i produttori sono in prima linea a far guerra a questo provvedimento, ma non è poi una così cattiva idea, ridurre gli sprechi, i rifiuti e l’inquinamento una bella tripletta ottenuta con solo una legge. Chissà se questa cosa prenderà piede oppure no.
C’è da sperarlo, almeno per il consumo casalingo, visto che in Italia nei ristoranti e bar ancora si usa richiedere l’acqua in bottiglia mentre in svariati paesi è abitudine trovare la brocca di acqua già in tavola (Leggi Acqua del rubinetto anche al ristorante?).
Inoltre in molti paesi italiani sono state installate le “casette” dell’acqua dove ci si può rifornire di acqua sia naturale che gasata utilizzando le proprie bottiglie in vetro. Voi cosa ne pensate? E’ una legge plausibile?
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