Soprattutto dopo un periodo di abbuffate come lo è quello delle feste di fine anno (o quello di carnevale), può capitare di sentire un naturale desiderio di mangiare poco la sera, a volte anche di saltare il pasto. Digiunare qualche volta la sera può aiutare a sostenere l’apparato digerente messo a dura prova dopo giorni di pranzi e cene pesanti, e promuovere un sonno ristoratore e un migliore funzionamento dell’organismo.
In realtà, digiunare è una pratica riconosciuta da millenni per i suoi effetti positivi, viene seguita sia a scopo religioso che terapeutico e ne esistono diverse varianti: dal digiuno classico (astensione di cibi e liquidi) a quello con funzione depurante (a base di estratti di frutta e verdura), fino a quello terapeutico.
Secondo la Fondazione Veronesi, il digiuno controllato potrebbe portare a:
• un aumento dell’11% della durata di vita
• un miglioramento sistema immunitario
• una riduzione delle malattie infiammatorie
• un rallentamento della perdita di densità minerale ossea
• un aumento del numero di cellule progenitrici e staminali.
Inoltre avrebbe un interessante effetto anti-invecchiamento e porterebbe ad una riduzione del rischio di diabete, malattie cardiovascolari e cancro.
Quando a volte digiunare fa bene: confronto tra Cronobiologia e MTC
Sappiamo tutti che è meglio evitare di saltare i pasti. Se il rispetto di questo insegnamento che ci viene ripetuto sin da piccoli è di fondamentale importanza per la colazione, è possibile fare qualche strappo alla regola per la cena, che dovrebbe in ogni caso essere leggera e digeribile per supportare le funzioni fisiologiche durante le ore notturne, come ce lo insegna la saggezza popolare:
“Colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”
Questo vecchio proverbio è avvalorato oggi da numerosi studi scientifici, tra i quali quelli sulla cronobiologia, disciplina che mostra quanto digiunare la sera possa essere una pratica salutare che promuove il benessere del corpo e della mente.
Cronobiologia: la sera serve a rigenerare corpo e mente
Ma cos’è la cronobiologia? Si tratta di un ramo della biologia che studia i fenomeni ciclici negli organismi viventi e il loro adattamento ai relativi ritmi naturali (del sole e della luna), ovvero i cicli biologici interni che compongono il bioritmo. Secondo questa disciplina, il ritmo circadiano del nostro sistema digestivo è suddiviso in 3 fasi:
• Assimilazione (dalle ore 12 alle ore 20)
• Rigenerazione (dalle ore 20 alle ore 4)
• Eliminazione (dalle ore 4 alle ore 12)
Da questa prospettiva è facile comprendere come digiunare qualche volta la sera possa promuovere i processi di rigenerazione e depurazione del nostro corpo. I processi di rigenerazione dell’organismo possono mettersi in moto dal momento in cui la sua energia non è impiegata in altri processi, come quello di assimilazione richiesto dalla digestione dei cibi, motivo per il quale sarebbe auspicabile cenare in maniera leggera e comunque entro le ore 19 in modo da permettere allo stomaco di completare il suo lavoro intorno alle ore 20.
Secondo alcuni studi scientifici, i processi catabolici (di smaltimento) derivanti dalla pratica del digiunare la sera migliorano la resistenza allo stress, la riparazione dei tessuti e il riciclaggio di proteine e molecole danneggiate. Inoltre, sono stati dimostrati degli interessanti effetti positivi sulla sclerosi multipla, sulle ischemie, sull’epilessia, sui disturbi dell’umore e sull’ansia (Gudden et al., 2021) anche se gli studi sono ancora in corso per comprendere come usare al meglio questa pratica per migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Medicina Tradizionale Cinese: se lo stomaco è leggero, la mente è lucida
Dando uno sguardo oltre la medicina occidentale, scopriamo il medesimo consiglio nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC) che indica tra le ore 19 e le 21 la fase di riposo del Meridiano dello Stomaco e tra le 21 e le 23 segue il Meridiano di Milza-Pancreas, a favore del Mastro del Cuore (cuore, circolazione sanguigna) e del Triplice Riscaldatore (termoregolazione, protezione degli altri Meridiani), che richiedono maggiore afflusso di energia per lavorare correttamente.
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Il meridiano dello Stomaco è deputato alla nutrizione del corpo e della mente. La sua salute denota la capacità di godere della vita, la fame di conoscenza, e tutto ciò che si assorbe e accoglie dall’esterno per nutrire l’interno, per cui un suo squilibrio avrà ripercussioni sulla nostra capacità di vivere con gioia: faticheremo ad assimilare e digerire pensieri ed eventi, oltre che i cibi.
Il Meridiano Milza-Pancreas invece ha il compito di trasformare, metabolizzare, rendere fruibile al nostro organismo tutto ciò che è stato assorbito prima dallo stomaco. Se non riesce a svolgere correttamente il suo compito, ci sentiremo ingolfati, pesanti, lenti, annebbiati. Quando questo Meridiano si trova in uno stato di squilibrio, i pensieri diventano assillanti, logorroici, fatichiamo ad analizzare concetti ed idee, a ragionare: è allora più facile cadere nella trappola dei loop mentali che disturberanno sia il sonno, causando a volte insonnia, che il giorno seguente con relativo calo dell’umore.
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Digiunare è una pratica alla portata di tutti che può portare numerosi benefici ma se soffriamo di alcune patologie o ci sentiamo debilitati per qualche motivo, è preferibile chiedere un consulto al nostro medico curante che saprà consigliarci al meglio secondo il nostro stato di salute.
Fonti:
• Digiuno intermittente: fa bene al cervello?
• Duranti Fabrizio, Il circolo virtuoso del benessere, ed. Sperling & Krupfer, 2006,
• Tieni il tempo: una breve introduzione ai ritmi biologici (Fondazione Veronesi)
• Shin Sei Shiatsu: Merdiano di Milza-Pancreas.
• Wu, Li. L’orologio degli organi. Macro Edizioni, 2016.
Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e operatrice in discipline Bio-Naturali
www.risorsedellanima.it