Senza saperlo potresti avere un mantra, una formula che ti ripeti in continuazione per darti forza, per spronarti a raggiungere i tuoi obiettivi, per sostenerti perché le parole che ti ripeti interiormente possono avere un grande potere se le usi in maniera consapevole. Ma a volte si usano il potere delle parole in malo modo e si trasformano non più in formule buone che ci sostengono ma in formule depotenzianti che ci buttano giù. È il caso di tutte quelle frasi giudicanti che forse ci siamo sentite dire da piccoli e alle quali abbiamo creduto e col tempo diventano purtroppo una nostra verità.
È possibile prendere coscienza di questo meccanismo e usarlo in maniera funzionale. Per cui prima di proseguire con la lettura, ti invito a fermarti un attimo, a fare un respiro profondo; poi, chiediti qual è il tuo mantra, il tuo motto di vita, qual è la tua verità?
Se ti accorgi che le parole che ripeti a te stesso/a non sono di sostegno (del tipo “non ce la farò mai”, “non sono abbastanza”, ecc.), puoi provare a crearti un mantra personale da ripeterti appena svegliato/a , così da iniziare bene la giornata. Ma prima di tutto, facciamo chiarezza su ciò che è un mantra in modo da usarlo al meglio delle sue straordinarie potenzialità.
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Mantra: cos’è e a cosa serve
La parola “mantra” deriva dal sanscrito man che significa “pensare” ma anche “principio spirituale”, “respiro”, “anima vivente”, e dal suffisso tra, con l’accezione “che agisce”, che compie”: il mantra sarebbe quindi “un pensiero che agisce”. La recitazione dei mantra è molto antica e risalirebbe secondo alcuni studiosi ad un periodo anteriore a 1000 a. C.
La struttura dei mantra tradizionali è complessa ed è costituita da parole sanscrite e da semi, chiamati Bīja: secondo la tradizione, questi semi sono i suoni dell’ormai dimenticato “linguaggio degli dei” e avrebbero il potere di trasformare l’energia in materia.
“Tutti i vari mantra, costituiti da semi e gruppi sillabici fan sì che la coscienza si materii di movimento (spandana), e come tali, si dice giustamente che sono un mezzo atto all’ottenimento della suprema coscienza.”
(Abhinavagupta, Tantrāloka)
Nella tradizione vedica, i mantra hanno una funzione sacra, invocativa nei confronti delle forze divine celesti. Secondo Alain Danielou, autore del libro Miti e Dei dell’India, i mantra possono avere diverse funzioni, tra le quali: ottenere la liberazione (mokṣa); onorare le divinità (pūjā); acquisire poteri sovrannaturali (siddhi); comunicare con gli antenati; influenzare le azioni altrui; purificare il corpo; guarire dai mali fisici; assistere e sostenere nei riti; eccetera.
Tuttavia, l’uso dei mantra non si limita soltanto alla cultura induista e si trovano tracce di questa antichissima pratica anche nel buddismo e nel giainismo. In altre parti del modo, i mantra vengono chiamati in maniera diversa: botswanaghana in tibetano, shingon in giapponese, màndáluó in cinese. Si trovano composizioni simili ai mantra, sotto forma di inni e canti, anche nello zoroastrismo, nel taoismo, nel cristianesimo (salmodie). La recitazione continua di formule in ambito sacro-religioso è quindi trasversale a molte culture.
I benefici dei Mantra durante la pratica meditativa
I Mantra, oltre ad essere preziosi nella pratica spirituale, vantano anche importanti benefici al livello psico-fisico che sono stati studiati e confermati al livello scientifico. Eccone alcuni:
• sostengono il processo di consapevolezza di sé
• riducono lo stress e l’ansietà
• incentivano la quiete interiore
• aumentano la capacità di concentrazione e memoria
• aiutano ad essere più compassionevole verso di sé e egli altri
Bastano pochi minuti al giorno per apprezzare già dopo poche settimane questi preziosi effetti!
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Come crearti un mantra personale?
Esistono diversi tipi di mantra: i mantra rituali e devozionali che mirano ad entrare in maggiore contatto con il divino, i mantra funzionali che mirano a sostenerci nel raggiungimento di determinati obiettivi (il perdono, la consapevolezza, la pace interiore, la forza, ecc.). Esistono anche i mantra personali, quelli che ognuno di noi può creare in base alle parole che gli risuonano di più e riflettono maggiormente ciò che intende raggiungere.
Puoi ispirarti ad alcune affermazioni positive (“io sono padrone del mio destino”, “Ho fiducia in me”), oppure ad alcune benedizioni (“Possa io vivere bene”, “Possa io camminare nella Bellezza”, “Possa io provare amore e gioia“).
Per creare un tuo mantra personale, cerca di entrare in relazione con le parole che lo comporranno, perché le parole hanno il potere di risvegliare in te ricordi, sensazioni, emozioni particolari. Usa parole che abbiano un senso profondo e potente per te in quanto il tuo mantra non lavorerà soltanto al livello mentale ma toccherà le corde più profonde della tua natura interiore e affinché funzioni è importante che ciò che ripeterai sia significativo per te.
All’inizio della tua pratica, cerca di preferire mantra brevi, formulati in maniera propositiva, dal suono armonioso e che risvegliano sensazioni piacevoli in te.
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Come usare il tuo mantra al mattino
Per iniziare la tua giornata con una buona energia, concediti qualche istante per stare con te stesso/a quando suonerà la tua sveglia. Bastano davvero pochi istanti e comprenderai presto che anche che questo momento dedicato a te non è una perdita di tempo ma un grande investimento per il tuo benessere interiore. Prima di iniziare qualsiasi attività, ripetiti il tuo mantra personale per un numero di volte che avrai deciso in precedenza oppure 108 volte come da tradizione, recitando così un intero Mala (un sorta di rosario tibetano).
Fai che le parole che pronuncerai siano un dono per te, il primo dono che farai a te stesso/a ogni giorno della tua vita appena aprirai gli occhi. In questo modo, creerai un piccolo spazio-tempo sacro che ti riconnetterà con il tuo sé profondo. Questa maggiore connessione ti sosterrà, ti darà forza e stabilità. La tua costanza nutrirà il tuo mantra e ciò lo renderà efficace nel risvegliare in te l’energia e la consapevolezza che ti accompagneranno poi nel cammino della tua vita.
“Il mantra è coscienza.”
(Vasugupta, filosofo e mistico indiano)
Fonti:
• Bija mantra: cosa sono
• I Mantra modificano il cervello: ricerche scientifiche lo dimostrano
Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e operatrice in Discipline Bio-Naturali
www.risorsedellanima.it