Ogni giorno siamo messi di fronte a molte scelte e, spesso, anche nelle situazioni più comuni, deleghiamo la nostra responsabilità e il nostro potere ad altri.
Sebbene insoddisfatti di molti aspetti della nostra vita, proseguiamo in una lenta agonia. Ci esprimiamo secondo modi di dire, che non rappresentano ciò che sentiamo davvero. Introduciamo di tutto nel nostro corpo, senza preoccuparci di cosa sia.
Quante volte guidiamo la nostra auto totalmente assorbiti in altri pensieri? Quante volte giudichiamo l’altro senza mostrare un minimo di empatia? Quante foto pubblichiamo sui social, quando in realtà vorremmo solo trovarci in compagnia di un ascoltatore attento e sensibile?
Leggi anche —> Consumismo relazionale: non amiamo più le persone, le usiamo
Stiamo ipotecando la nostra esistenza a modi di agire diffusi, che non ci rispecchiano. Proseguiamo giorno dopo giorno in un automatismo da cui fatichiamo a risvegliarci, di cui siamo appena sottilmente consapevoli.
Spesso ci mancano le forze. E oltre a queste, la frenesia della vita quotidiana ci impedisce di prenderci il tempo necessario per fermarci e guardarci dentro, nella speranza di fare un po’ di chiarezza in tutto quel rimestio che ci abita.
Tante volte, nonostante abbiamo iniziato a interrogarci o, semplicemente, a lasciar emergere la voce che dal profondo ci parla, siamo comunque assordati dai consigli di un guru piuttosto che di un altro, dalle idee di un’amica che reputiamo saggia o dall’opinione dei nostri famigliari, che pesa così tanto su di noi.
Ciò di cui abbiamo bisogno, in realtà, è fidarci di noi stessi, affidarci alla nostra saggezza interiore, a quella voce che sussurra parole non subito comprensibili razionalmente, che forse non trovano un’immediata corrispondenza tangibile, ma che con il tempo sapranno svelare tutta la loro verità e coerenza.
Leggi anche —> In ognuno di noi c’è un istinto che chiede prepotentemente di essere ascoltato
Provate a pensarci, andate a cercare nei luoghi della vostra memoria qualche occasione in cui avete ascoltato quella vocina dentro di voi, anche se non comprendevate esattamente perché avreste dovuto agire così.
Poi, tutto è diventato chiaro. Un altro impegno sopraggiunto o cancellato e la vita si modula perfettamente. I pezzi del puzzle si compongono da soli, senza sforzo, quasi senza un vostro apparente coinvolgimento.
Questa apertura e questa disposizione verso sé stessi e verso la vita sono ciò che chiamiamo essere presenti, essere consapevoli.
Allenarsi con le piccole scelte quotidiane è un ottimo esercizio per imparare a entrare in un contatto autentico con noi stessi. Altrimenti, saremo sempre in balìa degli eventi e delle opinioni altrui. Non vivremo la nostra vita, ma quella che gli altri, la società, il vivere comune hanno scelto per noi.
Non siamo schiavi. Siamo liberi.
Liberi di scegliere come vivere ogni giorno.
Liberi di cambiare.
Di cosa parla il libro “Gemme di luce”
Ecco il linguaggio del mio libro “Gemme di luce”, ecco la sua saggezza. Non dare risposte, ma invitarvi a scoprire le vostre, a giocare con la vita, a ricordarvi come parla, come si rivolge direttamente a voi.
Nelle pagine che questo libro raccoglie, potrete trovare spunti di riflessione per osservarvi meglio, domande aperte da porre a voi stesse e a voi stessi per dare finalmente ascolto a ciò che da dentro vi guida.
In una società in cui dobbiamo essere sempre competitivi e pronti a sferrare il prossimo colpo, come trovare la forza interiore per seguire la nostra intuizione, il nostro ritmo, la nostra voce, anche se fuori dal coro?
Se c’è qualcosa che segretamente vogliamo fare, se c’è qualcosa della nostra vita che vogliamo cambiare, rivedere, lasciare andare, chiediamolo… La vita ci ascolta. La vita è nostra complice e nostra compagna.
Gemme di luce affronta vari temi della nostra vita quotidiana e ci invita a essere critici, a non seguire incondizionatamente le abitudini e le convenzioni della realtà in cui viviamo. Ci esorta, invece, a essere creativi, a dare la nostra personale versione della vita, a plasmarla giorno dopo giorno a partire dalle piccole scelte.
Leggi anche —> Socrate e il suo invito a non adattarsi al mondo
Gemme di luce non dà risposte unidirezionali e preconfezionate. Racchiude, invece, la freschezza della Natura, della Vita. Ne racconta la bellezza, la svela nuovamente, perché sia visibile agli occhi di tutte e di tutti. Gli occhi del cuore, s’intende. È seguendo la loro guida che può emergere una vita autentica, appagante e creativa.
Tutti noi siamo creatori appassionati della nostra esistenza e tutti abbiamo ricevuto in dono l’energia, la bellezza e la vitalità che sono proprie di ciò che esiste.
Oggi forse più che mai, è arrivato il momento di essere libere e liberi. Di lasciar andare le strutture, le limitazioni, i vincoli e gli obblighi di sistemi che non ci appartengono per natura, ma che sono mere costruzioni sociali. È arrivato il momento di alleggerire il nostro carico e di portare con noi solo l’essenziale.
Leggi anche —> Vivete con con leggerezza! Che non vuol dire essere superficiali ma eliminare i pesi
Il fiore custodisce tutta la saggezza e la conoscenza necessarie al suo fiorire, al suo essere pienamente ciò che è. E noi siamo come un fiore.
I fiori nei prati sono tutti diversi e ugualmente manifestano la bellezza della Natura, condividendo il terreno che permette loro di restare in vita. Forse è a loro che potremmo guardare, forse è da loro che potremmo farci nuovamente ispirare. La Natura ci ricorda la nostra essenza, ci ricorda da dove veniamo. Osservandola, riscopriremo qualcosa di noi.
Iniziamo a cambiare.
Iniziamo a creare la nostra esistenza.
Iniziamo a vivere.
Tutto può essere cambiato, tutto può essere trasformato.
Non sostituiamo un limite con un altro, una gabbia con un’altra, una prigione con una prigione più grande. Abbiamo la Vita dalla nostra parte, una vita che ci scorre dentro, trasmettendoci, così, la sua eterna saggezza.
Abbiamo tutte le risposte.
Quelle risposte sono dentro di noi.
Gemme di luce ci accompagna a riscoprirle.
E a splendere nuovamente.
Elena Aldi
BIOGRAFIA DELL’AUTRICE
Elena Aldi è scrittrice, danzatrice, insegnante di danza e di yoga. I suoi strumenti di lavoro sono volti alla ricerca interiore e alla condivisione di percorsi di consapevolezza. Laureata in Lettere Moderne, nel 2016 ha pubblicato L’anima viola, diario autobiografico. Ha vissuto a Mantova, Roma, Parigi, Amsterdam, Essen e Edimburgo. Conduce laboratori in cui integra creatività e crescita personale.