A metà giugno, ho avuto la fortuna di seguire una diretta su Facebook di Abuela Margarita, guaritrice e guardiana della tradizione Maya. Voleva condividere con le persone un importante messaggio, motivo per il quale la diretta era tradotta in simultanea, cosa che ha permesso a molti di noi di accogliere le sue sagge parole.
Il messaggio dell’Abuela era rivolto a questo periodo storico che stiamo vivendo: ai cambiamenti che la pandemia ha portato nelle nostre vite, che sia al livello individuale, famigliare o comunitario; ma soprattutto era mirato a ricordarci che siamo parte di questo grande organismo vivente che è Madre Terra. “Dobbiamo ricordare”, dice l’Abuela, “che siamo Acqua, Terra, Fuoco e Aria: come Fuoco e Terra, Siamo Spirito e Materia.”
Molto della nostra realtà si basa tuttavia su un vecchio modo di pensare che influenza il modo col quale percepiamo il mondo e proviamo emozioni, e questo cambiamento ha potuto aiutarci a dare più valore a ciò che ci circonda, alle nostre relazioni. Questa crisi planetaria ci ha toccato profondamente ma ci ha portato anche l’opportunità di far crollare i vecchi modi di pensare che ci soffocavano la mente e il cuore.
E tra le relazioni che la pandemia ha messo in evidenza, grande importanza ha avuto quella che abbiamo con i nostri nonni.
I nonni sono un tesoro per l’umanità, ecco perché
I nonni sono i custodi di un grande sapere e dell’esperienza che hanno maturato durante la loro vita, questo tesoro di sapere ed esperienza è un eredità estremamente preziosa soprattutto in questo momento di grande cambiamento perché può aiutare le nuove generazioni ad andare oltre questo momento di cambiamento e creare una nuova realtà, più rispettosa ed armoniosa, sia con i nostri simili che con la natura che ci circonda.
I nonni sono un tesoro non solo per i loro nipoti ma per le nuove generazioni, per l’umanità che verrà dopo di noi, per questo motivo Abuela Margarita invita i nonni a condividere quel tesoro non solo con la famiglia di sangue, ma con la famiglia umana, trasmettendo le loro conoscenze e il loro saper-fare ai giovani. Perché loro sono i nonni dell’umanità.
In questa condivisione, i nipoti hanno un grande ruolo: quello di aiutare i loro nonni a condividere il loro messaggio ascoltandoli col cuore e la mente ed imparando a muovere le mani come loro, seguendo le antiche arti di una volta che rischiano di scomparire.
La condivisione crea una buona relazione. Il passaggio di sapere è prezioso sia per la famiglia di sangue che per la famiglia universale, di cui abbiamo scordato l’esistenza ma che è lì, sotto ai nostri occhi, e di cui ognuno di noi fa parte.
“Molte nazioni si lamentano dei giovani, che vanno dai 13 ai 26 anni, ma i nonni sono proprio gli educatori di questa età.”
(Abuela Margarita)
Personalmente, queste parole mi hanno colpita molto perché ci ho riconosciuta l’adolescente che ero molti anni fa, quella che si rifiutava di ascoltare i suoi genitori ma che amava ascoltare i nonni, le loro storie, imparare da loro quelle cose che i miei genitori avevano snobbato al loro tempo. Sentivo il bisogno di relazionarmi con chi “ne sapeva di più”, con chi era in grado di avere uno sguardo comprensivo sugli errori dei miei genitori e quindi più compassionevole e paziente verso i miei, perché come diceva il mio nonno “ad una certa età, capisci di più la vita, gli dai più valore. Corri meno ma osservi di più”.
La maternità e la paternità universale è un grande dono
Ciò che abbiamo vissuto e che stiamo sperimentando ancora oggi ci parla di un cambiamento che ci aiuta a dare valore alla famiglia, a non darla più per scontata, e a riconoscere il dono che ogni età ha, dai più giovani ai più anziani, perché ognuno ha un ruolo importante. Ma soprattutto, questo periodo di grande cambiamento, iniziato a febbraio durante il tempo dell’Acquario come puntualizzava giustamente Abuela Margarita, è stato una grande opportunità per aprire gli occhi e riconoscere il valore di questa famiglia allargata che è la famiglia universale, quella che condivide la stessa casa, il pianeta Terra.
E mai come in questo periodo il ruolo dei nonni è stato fondamentale, perché se loro sono i nonni della loro famiglia di sangue, sono anche le Madri e i Padri della famiglia universale, dell’umanità. E noi abbiamo bisogno di loro per crescere, per evolvere.
Ogni età è preziosa e quello che possiamo fare è cogliere il dono di diventare Madri e Padri universali quando sarà giunto il nostro tempo e aiutare i più giovani a creare delle orme sempre nuove che li porteranno sul cammino dell’evoluzione, dando loro amore e sostegno e condividendo con loro le nostre esperienze; ma per poter giungere a questa maternità/paternità universale, ci vuole tempo, perché è la vita che ci forma.
Abuela Margarita ha condiviso questo importante messaggio con tutti noi, perché ci considera come suoi nipoti; e l’amore va condiviso anche così: attraverso le parole, attraverso la propria esperienza, perché la trasmissione è il dono di una vita.
Buona visione e buon ascolto!
https://www.facebook.com/abuelamargarita13/videos/598610677436543/
Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e operatrice in Discipline Bio-Naturali
www.risorsedellanima.it