Un cammino spirituale non è solo un momento di preghiera e sicuramente in questi ultimi anni non è più legato così fortemente alla religione; stanno nascendo i pellegrinaggi laicali o “marce della pace” e il Cammino di Assisi è uno di questi.
“La città di Assisi sarà elevata a “Luogo di Convergenza Universale” per gli uomini e per le donne di buona volontà, trascendendo così qualunque distinzione di Cultura e Credenza in coerenza dei Principi Fondanti di ogni Vera Religione”. (Da www.camminodiassisi.it)
Il cammino di Assisi è il cammino di San Francesco, patrono d’Italia, il quale nacque in una famiglia agiata ma si spogliò di tutti i suoi averi per intraprendere una vita al servizio degli altri e fondare l’ordine dei Francescani, edificato sul voto di povertà.
San Francesco percorse gran parte dell’Italia e raggiunse anche Santiago di Compostela con il quale è gemellato il Cammino di Assisi, un percorso che è in grado di riaccendere la scintilla di “quell’amore che move il sole e l’altre stelle” che ognuno porta in sé.
Il senso del Cammino di Assisi
Il pellegrino che intraprende questo viaggio non cerca soltanto un’avventura, scava soprattutto dentro se stesso accompagnato da un paesaggio meraviglioso immerso nella natura che lo aiuta a trovare il proprio centro interiore. Se vi sentite sente smarriti, se state attraversando una crisi o solo per liberare la mente dai pensieri prendetevi del tempo per camminare: è un’azione rigenerante e riposante.
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Il cammino di Assisi è composto da tanti brevi pellegrinaggi tradizionali tra cui anche il pellegrinaggio verso il Santuario della Verna dove il santo ricevette le Sacre Stimmate, si tratta di circa 300 Km percorribili in 13 giorni (13 tappe) e che parte dall’eremo di Sant’Antonio di Montepaolo (Dovadola), presso Forlì e ha come meta finale Assisi.
La prima parte del cammino si snoda tra le foreste tosco-romagnole del Parco del Casentino, dove il pellegrino può godere della natura incontaminata. Nonostante sia la parte più impegnativa è di sicuro la più bella, tutti i sentieri sono ben segnalati dalle guide del CAI, ma ci sono diverse salite e discese. La seconda parte del cammino attraversa lunghe distese pianeggianti che costeggiano i luoghi abitati. Lungo il percorso è possibile trovare rifugi e locali adibiti per ospitare i pellegrini. Inoltre l’80% circa il percorso è transitabile anche in bicicletta.
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Ecco le 13 tappe del Cammino di Assisi
Le tappe del cammino sono tante, si può decidere di percorrerle tutte oppure solo una parte. Vi consigliamo di allenarvi prima di partire, camminando il più possibile in modo da poter vivere questa esperienza con consapevolezza e con uno sguardo interiore concentrato. Eccovi le 13 tappe con relativi chilometri:
2 – da Marzanella a Premilcuore, 21 km, passando per Portico
3 – da Premilcuore a Corniolo, 18 km
4 – da Corniolo a Camaldoli, 22 km, passando per il passo la Calla
5 – da Camaldoli a Biforco, 19 km, passando per Badia Prataglia
6 – da Biforco a La Verna, 9 km
7 – da La Verna a Caprese Michelangelo, 23 km, passando per l’eremo La Casella
8 – da Caprese Michelangelo a Sansepolcro, 25 km
9 – da Sansepolcro a Città di Castello, 29 km, passando per l’eremo di Montecasale
10 – da Città di Castello a Pietralunga, 30 km, passando per la pieve de’ Saddi
11 – da Pietralunga a Gubbio, 27 km
12 – da Gubbio a Valfabbrica, 30 km, passando per l’eremo di San Pietro del Vigneto e Biscina
13 – da Valfabbrica a Assisi, 16 km
• Dovadola Montepaolo
• Rocca San Casciano
• Tredozio
• Portico San Benedetto
• Premilcuore
• Corniolo Santa Sofia
• Camaldoli
• Badia Prataglia
• Chiusi della Verna
• Caprese Michelangelo
• Pieve Santo Stefano
• Sansepolcro
• Città di Castello
• Pietralunga
• Gubbio
• Valfabbrica
• Gualdo Tadino
• Nocera Umbra
• Assisi
Anche per questo cammino è possibile ricevere un attestato di avvenuto pellegrinaggio, chiamato la “Assiana” che si può ritirare presso la portineria del Sacro Convento di Assisi dopo aver compilato e completato la credenziale, il documento ufficiale che determina lo status di pellegrino lungo il percorso del cammino di Assisi che si ottiene dopo l’iscrizione alla libera associazione come “socio pellegrino”, denominata la “Compagnia del Cammino”. Con la credenziale è possibile avvalersi in primis dei rifugi e di usufruire di migliori condizioni presso tutte le strutture convenzionate.
Per affrontare il cammino è necessario liberarsi di ogni oggetto che può diventare un peso sia fisico che psicologico, per esempio il cellulare o il tablet; bisogna imparare a trasportare solo il minimo indispensabile per non disperdere le energie necessarie ad affrontare l’avventura di un pellegrinaggio.
Il Cammino di Assisi è un pellegrinaggio da fare nello spirito di San Francesco, quindi poche comodità per il trekking, ospitalità da ricercare nella sobrietà e nella semplicità. Solo così si potrà liberare la mente dalla frenesia odierna e abbandonarsi totalmente per riviere un percorso immerso nella natura ricco di luoghi mistici, che rapiscono sia il credente che il laico, angoli di mondo in cui un uomo come San Francesco è passato ed ha lasciato il suo segno d’amore.
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Per maggiori informazioni www.viadifrancesco.it