Si chiama Locanda dei Girasoli e si trova a Roma. E’ un ristorante speciale perchè a servire le varie pietanze vi sono Claudio,Valerio, Emanuela e Viviana: quattro ragazzi con la sindrome di Down.
L’idea è nata per creare un’opportunità lavorativa ma anche di aggregazione relazionale per questi giovani spesso emarginati dalla società.
Purtroppo il ristorante si trova in un momento di forte crisi. Queste le parole che si possono leggere sul sito ufficiale della locanda http://www.lalocandadeigirasoli.it/ :
“Cari amici siamo davvero in grosse difficoltà; la crisi ci sta investendo con tutta la sua forza; investe noi e il progetto in cui crediamo da anni.
Purtroppo siamo davvero ad un passo dal punto di non ritorno e quindi VI CHIEDIAMO UN SFORZO per fare in modo che i nostri ragazzi possano continuare a lavorare e non perdere un grosso spazio di vita e integrazione che la “Locanda dei Girasoli” rappresenta.
Vi chiediamo, per chi può e vuole, di donare un contributo al conto IBAN IT 96 R056 9603 2200 0000 3389 X 92 e/o di venirci a trovare per una buona cena o una buona pizza.
Visto il momento di difficoltà economiche la “Locanda dei Girasoli” rimarrà chiuso la domenica, il lunedì e il martedì. Gli altri giorni sarà aperto per la cena.
Raggiungerci è molto semplice: il ristorante si trova al Quadraro, in via dei Sulpici 117/H.
Ci si arriva anche in metropolitana: basta scendere alla fermata Numidio Quadrato e in pochi minuti si raggiunge la Locanda.
Mangiare alla Locanda dei Girasoli è, in primo luogo, un piacere che si unisce ad un atto di solidarietà nei confronti di quattro giovani con sindrome di Down che stanno affrontando un percorso di inserimento lavorativo; è motivo di orgoglio per il quartiere Quadraro altresì detto “il nido di vespe”, la presenza di una esperienza conosciuta e apprezzata in tutta Italia quale esempio di imprenditoria sociale nato dall’impegno intrapreso da qualche anno dalle famiglie di ragazzi disabili diventate poi la cooperativa “I Girasoli” e dalle cooperative “Cecilia” e “Al Parco” che nel tempo si sono unite in questa avventura solidale”.
Vi invitiamo, se siete di Roma, a recarvi alla locanda. A tutti chiediamo di diffondere questo appello di aiuto!