“Tutto quello che non riesci a controllare ti sta insegnando a lasciar andare.”
— Jason Kiddard
Provi a mantenere tutti gli aspetti della tua vita perfettamente sotto controllo come se fossero gli ingranaggi di un orologio che non deve mai e poi mai fermarsi, ti senti esausto/a e con la testa più piena di un agenda di 18 mesi; e quando arriva un granello di sabbia a mandare in tilt l’intero meccanismo, è come se il cielo ti cadesse addosso?
Provi a far costantemente in modo che tutto fili liscio come l’olio e la tua mente non conosce un attimo di tregua e anche se tu volessi staccare un attimo la spina, ecco che si accende l’allarme che urla che qualcosa andrà storto. Già, “Ansia” è il tuo secondo nome.
Ti suona familiare?
Perché cerchiamo di avere tutto sotto controllo
La mania di controllo tocca molte persone, sopratutto le donne, che si ritrovano a doversi giostrare tra casa, lavoro, figli e marito/moglie, giorno e notte, 365 giorni all’anno senza riposo né ferie. Il peggio in questa storia è che anche se avessero la possibilità di delegare, non lo farebbero.
Perché per queste persone che soffrono di ipercontrollo è così tanto difficile delegare o semplicemente lasciar andare le cose come stanno?
Sembra che ci siano alcuni fattori che predispongano alla mania del controllo, eccone alcuni:
→Paura dell’ignoto
→Cattiva gestione dello stress
→Paura di sbagliare, di non essere abbastanza bravo/a
→Perfezionismo e mancanza di flessibilità
→Eccessivo senso di responsabilità
→Eccessivo bisogno di sicurezza
→Mancanza di fiducia negli altri
Inoltre, le persone che che si ritrovano in questa situazione si sentono in qualche modo prigioniere del loro destino, un po’ come Atlante, il titano costretto da Zeus a sopportare il peso del mondo sulle sue spalle per l’eternità.
Il nodo principale è da cercare nel senso di colpa: come se, nel caso qualcosa andasse storto, gli unici a trovarsi sul banco degli imputati sarebbero proprio loro.
Sicuramente la sorgente di questo problema è da cercarsi nel passato, magari in un momento in cui hanno vissuto e subito un evento doloroso e/o traumatico e dal quale si sentono responsabili per non aver reagito, per non essere stati in grado di cambiare le cose, ecc.
Sono numerosi infatti i casi di bambini che hanno assistito ad un evento che li ha segnati pesantemente (un litigio tra genitori, un incidente, ecc.), dal quale si sono sentiti responsabili e che diventano poi degli adulti che cercano nell’ipercontrollo una sorta di protezione; infatti bisogna dire che la mania dell’avere tutto sotto controllo tocca in maggioranza le persone che hanno sviluppato, già dall’infanzia, un senso del dovere esacerbato e che cercano di evitare di subire di nuovo un’ingiustizia, un dolore, un trauma.
Provare a tenere tutto sotto controllo è in realtà un tentativo di non rivivere questa esperienza in cui si sono sentiti estremamente vulnerabili.
Non puoi tenere sotto controllo il mondo ma solo te stesso/a
Provare ad avere tutto sotto controllo, a farti sempre trovare preparato ad ogni evenienza e tenere la responsabilità, anche altrui, costantemente sulle tue spalle è sfiancante, estenuante e rischia davvero di portarti ad un reale esaurimento nervoso se non riuscirai a mettere dei paletti.
Ecco cosa rischi se non riesci a mollare la presa almeno per un po’:
→ Frustrazione costante e stress
→ Disturbi d’ansia
→ Rigidità mentale (e fisica)
→ Incapacità di rilassarsi
→ Problemi relazionali
In poche parole, rischi di abbassare drasticamente la tua qualità di vita e di vivere costantemente sul filo del rasoio.
Cosa puoi fare per imparare a lasciar andare
“In ultima analisi, il solo potere al quale un uomo deve aspirare è quello che egli può esercitare su se stesso.”
— Elie Wiesel
Dire ad una persona che cerca sempre di avere tutto sotto controllo di lasciarsi andare è un po’ come dire a qualcuno di arrabbiato di bersi una camomilla; tuttavia ci sono alcune problematiche che presto o tardi faranno capolino ed è in questi momenti di crisi che si possono parlare di alcune soluzioni funzionali per tutti, sopratutto per te se sei un control freak.
1. Impara a delegare
Per prima cosa, se si vuole aiutare una persona a “mollare le redini”, bisogna dargliene l’opportunità: le si potrebbe dimostrare che il suo intervento non è sempre indispensabile perché le mansioni di cui si caricava prima vengono comunque svolte nella maniera corretta.
Di solito chi soffre di ipercontrollo è un giocatore solitario ma per aiutarlo a lasciarsi andare bisognerà mostrargli i vantaggi del lavoro di squadra, dove il gruppo lavora in maniera sinergica e si divide le mansioni in modo da non sovraccaricare nessuno di pesi che non gli spettano, ma sopratutto gli si potrà dimostrare con l’esempio che una squadra può arrivare a dei traguardi che una persona singola non potrebbe mai sognarsi di raggiungere da sola.
→ Il tuo motto per aiutarti a delegare: “In una squadra è più facile trovare chi riesce a completare le mie lacune.”
2. Ridimensionati
In ogni aspetto della vita c’è un principio vitale che preserva il suo equilibrio perciò più tenderai a controllare tutto e più gli altri saranno spinti a deresponsabilizzarsi; e viceversa: meno ti farai carico delle responsabilità che non ti spettano e più gli altri saranno chiamati ad agire.
È una questione di equilibrio.
→ Il tuo motto per ritrovare una dimensione funzionale: “Il mondo non riposa esclusivamente sulle mie spalle”.
3. Impara a relativizzare
Il mondo non andrà a catafascio se smetti di monitoralo.
Gli errori ed i problemi fanno parte della vita, non potrai mai e poi mai evitarli; ciò che puoi fare invece è imparare a fluire col mondo, a cambiare, trovare soluzioni rimanendo flessibile, ma devi assolutamente renderti conto che il mondo non è perfetto e tu non devi esserlo, non è il tuo compito.
“Lasciare significa:
lasciare che per un po’ le cose seguano il loro corso,
che si muovano liberamente senza il nostro intervento,
finché la direzione del loro movimento non si mostri spontaneamente.
Se rinunciamo a tentare di guidare le cose e quelle, muovendosi,
si allontanano da noi, lasciamole andare.
Molliamo la presa.
Se le lasciamo andare per la loro strada, ci rendiamo liberi per qualcos’altro.”
— Bert Hellinger
Il tuo compito su questa terra è vivere una vita che ti lasci il sorriso sulle labbra. Ogni tanto fermati, guarda il mondo scorrere davanti a te, senza intervenire. Guarda come la vita si reinventa in ogni momento e goditi il tuo tempo su questa terra: è l’unica cosa che dovrai tenere d’occhio.
Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e shamanic storyteller
www.risorsedellanima.it