E’ in arrivo un pacemaker davvero all’avanguardia: non avrà batterie ma sarà in grado di convertire l’energia proveniente dai battiti cardiaci.
L’idea e la realizzazione del prototipo è stata dell’Università del Michigan (Usa) che ha presentato il progetto al congresso dell’Amercian Heart Association.
Un vero passo in avanti. Pensate, infatti, che in media sono necessarie 7 operazioni chirurgiche nella vita di una persona dotata di pacemaker al cuore solamente per cambiare le pile del dispositivo.
Amin Karami, uno degli autori della ricerca americana, dichiara a tal proposito che “le batterie dei pacemaker vengono sostituite per via chirurgica ogni 7 anni. Ma molti pazienti sono bambini che vivono con questi apparecchi per tantissimo tempo. Quando questa nuova tecnologia sarà sviluppata si potranno risparmiare innumerevoli operazioni”.
Questo innovativo pacemaker si basa sui cristalli piezoelettrici, che riescono a generare una carica elettrica se soggetti ad una deformazione meccanica. E’ la stessa ed identica cosa che avviene naturalmente nel cuore.
I test effettuati danno risultati davvero positivi: l’energia prodotta in questo modo è più che sufficiente per far funzionare il pacemaker.
Speriamo davvero che questo nuovo dispositivo possa arrivare presto sul mercato di tutto il mondo.
Fonte: http://www.lastampa.it