Un allarme del nuovo Atlante su clima e salute pubblicato dall’Organizzazione mondiale per la salute (Oms) e dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm): il cambiamento climatico in atto è strettamente collegato con l’aumento delle allergie respiratorie in Italia.
Ma perchè questa relazione tra cambiamento del clima e allergie respiratorie?
Perchè la stagione della crescita di alberi e piante inizia prima e finisce piu’ tardi rispetto a vent’anni fa e di conseguenza le allergie respiratorie iniziano prima e hanno una durata maggiore.
Anche le temperature più o meno miti incidono sull’organismo umano. Bettina Menne, responsabile del programma Cambiamento climatico e salute dell’Oms-Europa dichiara a tal proposito: ”Prima le stagioni erano piu’ marcate mentre oggi si passa piu’ facilmente dal caldo al freddo, che pero’ e’ meno rigido rispetto al passato”. Ciò porta ad un numero superiore di fioriture e di conseguenza un maggiore arrivo di pollini.
C’è anche da evidenziare il fatto che, come spiega la stessa Menne, ‘il clima influenza la concentrazione e la presenza degli inquinanti”. Anche l’inquinamento, quindi, gioca un ruolo fondamentale nella diffusione delle allergie respiratorie.
Fonte: Ansa.it