Pilar era l’ultimo della sua specie, un biancone, un grande rapace che era seguito proprio per questa sua triste caratteristica.
Un gruppo di ricercatori ne stava seguendo le rotte per monitorare gli spostamenti dei rapaci, il naturalista Giacomo Dell’Omo, presidente dell’associazione no profit Ornis Italica si unisce all’indignazione dei colleghi che seguivano il progetto Birdcam.it, attività che consentiva di monitorare la vita nei nidi dei rapaci e non solo.
Ma se il bracconaggio è perseguito per legge, c’è un’altra categoria di persone, i cacciatori, che invece dalla legge sono tutelati, ed è grazie a questo “poterlo fare” che lo splendido camoscio bianco, la “star” della regione Termerwald/Klana in Svizzera è stato abbattuto. I cacciatori della zona si dicono indignati di tale gesto perchè vista la sua particolare caratteristica, si erano accordati per lasciarlo in vita, in fondo aveva quattro anni e mezzo, un bell’esemplare che era facile riconoscere grazie al suo manto bianco che lo rendeva particolarmente visibile tra le rocce e gli alberi.
Qualcuno ha violato il patto. «Un’azione del tutto legale » spiegano i guardia-caccia della zona «ma altrettanto incomprensibile».
Onestamente? Per me è incomprensibile la frase “un’azione del tutto legale”….
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