Anteprima
Psicologia

Psicosomatica: quando la mente parla attraverso il corpo

Di Sandra Saporito - 26 Novembre 2017

Non ti è mai venuta la gastrite in un momento di grande stress, mal di pancia o nausea prima di un esame oppure mal di testa dopo un’assemblea condominiale?
Capita spesso in realtà che un grande stress, una grande tensione emotiva, ci facciano sentire indisposti senza un “reale” motivo. Infatti quando andiamo da medico e ci facciamo visitare, capita di sentirci dire che “è psicosomatico” se non ci sono dei segnali concreti di una malattia, solo che con la parola “psicosomatico” abbiamo tendenza a pensare che quel male ce lo inventiamo, quando in realtà è ben reale.

La malattia è uno squilibrio

i sintomi del corpo ci parlano

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© Pexels

“Le malattie che sfuggono al cuore divorano il corpo” — Ippocrate

La psicosomatica, un’antica arte di guarire

Già dall’alba dei tempi, i primi guaritori pensavano al’uomo come a un’insieme tra corpo e anima e alla malattia come uno squilibrio, una perdita dell’integrità dell’intero sistema; per questo motivo gli antichi guaritori -anche se si dovrebbe dire “guaritrici” perché erano donne le prime depositarie di questa antica arte- non si limitavano solo a curare il corpo.
 
Pensavano che l’anima, la mente, poteva predisporre il corpo ad ammalarsi perciò era impensabile curare il corpo senza curare l’anima, perché se quest’ultima poteva essere la causa della malattia, poteva anche essere il punto di partenza della guarigione. Con il passare del tempo, gli studi scientifici hanno dimostrato quanto la mente è realmente in grado di influenzare la salute del corpo.

Il sintomo non è la malattia

Quando abbiamo male da qualche parte o ci sentiamo a disagio nel nostro corpo, è un segnale che qualcosa sta andando storto. Il corpo è una macchina perfetta capace di auto-rigenerarsi se si trova nelle condizioni idonee e se ha tutto il materiale che gli occorre a disposizione, ma quando qualche meccanismo s’inceppa e l’equilibrio vacilla, arriva il campanello d’allarme che ci segnala che dobbiamo rettificare il tiro. Il sintomo è solo il campanello d’allarme, non è la malattia, e spesso abbiamo tendenza a confonderli l’uno con l’altra.
Ti faccio un’esempio pratico: sei in autostrada e di colpo la spia del motore comincia a lampeggiare. Cosa fai? Ti fermi dal meccanico più vicino per far togliere la spia lampeggiante dal cruscotto oppure fai dare un’occhiata al motore sperando che non ci sia nulla di grave?

La salute è una nostra conquista

Il problema, è che quando parliamo della nostra salute, abbiamo tendenza a far togliere la lampadina con buona pace del motore che andrà avanti finché può. Non andiamo mai alla radice del problema, rimaniamo in superficie sapendo che i sintomi torneranno, come se fosse qualcosa al quale rassegnarci. Ma non è così, non dobbiamo rassegnarci alla malattia, dobbiamo conquistare la nostra salute grazie alle scelte che facciamo tutti i giorni.

Ecco un breve esercizio per dar voce al tuo corpo

Prova a dare voce al tuo dolore: cosa ti dice? È un male che urla, che sussurra, che ha paura di farsi sentire? Ha una voce grave, acuta? Quella voce ti ricorda qualcuno o un evento particolare? Ti stupirà renderti conto che a volte quel dolore potrà riportare alla tua mente lontani ricordi.
Puoi anche provare a dargli una forma: a cosa assomiglia quel dolore alla caviglia? È come un sasso nella scarpa oppure qualcosa di più grande, come una roccia che t’impedisce di andare avanti?

Il corpo parla chiaro

Provare a comunicare col proprio corpo è come provare di capire la dinamica di un film muto: il tuo corpo userà delle immagini, dei ricordi per comunicare con te, spetta a te provare di capirlo. Forse questo bellissimo testo di Ada Luz Marquez potrà aiutarti a capire il suo linguaggio:

Disse la vecchia guaritrice dell’anima:
Non fa male la schiena, fa male il carico.
Non fanno male gli occhi, fa male l’ingiustizia.
Non fa male la testa, fanno male i pensieri.
Non fa male la gola, fa male quello che non si esprime o si esprime con rabbia.
Non fa male lo stomaco, fa male quello che l’anima non digerisce.
Non fa male il fegato, fa male la rabbia.
Non fa male il cuore, fa male l’amore.
Ed è proprio lui,
L’amore stesso,
Che contiene la più potente medicina.
— Ada Luz Marquez

Potrebbe aiutarti tenere un piccolo quaderno dedicato al “lavoro interiore” dove potrai annottare, oltre alle tue intuizioni e i tuoi sogni, anche il risultato delle tue indagini sui tuoi sintomi e dolori; scrivere ti aiuterà a capire se alcuni eventi scatenano sempre gli stessi sintomi (come la cefalea-post assemblea condominiale, per esempio) così da poter giocare di anticipo prevenendo lo stress e l’insorgenza del dolore con tecniche adeguate.

Capire la causa per ritrovare l’equilibrio

Se hai un’allergia al platano, sicuramente non ti basterà far pace con quell’episodio della tua infanzia in cui sei caduto dall’albero per far sparire l’allergia. Moltissime malattie hanno cause organiche ed è bene depistarle per curarsi in tempo ma dobbiamo ricordare che il corpo è un insieme di organi, tessuti, fluidi che lavorano in sinergia quindi per guarire bisognerà riportare equilibrio, armonia, salute in tutto il corpo e non solo in un determinato organo.
 
Certo, se in concomitanza alla cura farai anche un lavoro su te stesso, aiuterai di sicuro la tua mente a non gravare ulteriormente sul tuo organismo perché sappiamo quanto una mente stressata è in grado di disturbare l’intero sistema.

Gli effetti dello stress sul corpo

 
Ma ora parliamo un attimo dello stress, la sua influenza non è da sottovalutare quando si parla di salute: basta pensare all’effetto dello stress sull’intestino: un episodio di ansia è in grado di disseminare la nostra flora batterica a favore di quella patogena; il guaio è che la nostra flora batterica è responsabile della produzione del nostro sistema immunitario e pure della secrezione del 90% di serotonina, l’ormone della felicità…
I suoi effetti nefasti sono quindi in grado di dare il via ad un circolo vizioso: sotto stress, l’intestino non produce abbastanza serotonina, senza serotonina ci sentiamo depressi, da depressi mangiamo schifezze, quelle schifezze ci scombussolano ancora di più l’intestino, l’intestino non ce la fa più, poi bisogna prendere il lassativo… Che in farmacia mio padre comprò!
Capirai perché è così importante tenere lo stress sotto controllo ma se hai bisogno di qualche dritta per rilassarti, qui troverai tutto quello che ti serve.

Prenditi cura di te, dentro e fuori!

Far pace con te stesso, con la tua natura interiore e aspirazioni, rispettare i tuoi propri ritmi senza infliggerti uno stress inutile rappresentano alcune delle condizioni per avere una mente sana… in un corpo sano!
Diamo per scontato molte cose nella vita, soprattutto la salute, quando in realtà sono le nostre scelte, le nostre azioni quotidiane che determinano il nostro benessere. La salute si conquista ogni giorno, passo dopo passo.
 

“Rallegratevi dei vostri poteri interiori perché sono la fonte della vostra salute e della vostra perfezione.” — Ippocrate

 

Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e Shamanic storyteller
www.risorsedellanima.it





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