Le preghiere al vento tibetane dette Lung-ta, o semplicemente bandiere tibetane sono un simbolo delle cerimonie buddiste, è infatti facile incontrare file di bandiere stese al vento in luoghi alti e in diagonale, di solito partono da un tempio per arrivare ad una roccia o un albero, ma è facile incontrare queste corde decorate con la bandiere anche sui sentieri e sulle montagne, o fissate anche a dei semplici tumuli di pietre.
La loro storia è incredibile, si narra infatti che la forza di queste preghiere possa essere trasportata dal vento in tutta l’area che le circonda, anche la loro disposizione ha la sua storia, infatti le bandiere tibetane sono sempre disposte a gruppi di cinque colori, da sinistra a destra nell’ordine specifico di blu, bianco, rosso, verde e giallo, i cinque elementi di spazio, aria, fuoco, acqua e terra.
Le bandiere hanno un cavallo del vento disegnato al centro, il Lung-ta per l’appunto, che la tradizione vuole che esaudisca i desideri. Il cavallo trasporta tre doni il Buddha, il Dharma (l’insegnamento Buddhista) e il Sanga (la grande comunità Buddhista), la trinità buddista. Agli angoli vengono invece rappresentate le Quattro Dignità: il Garuda (divino capostipite della stirpe degli uccelli), il Drago, la Tigre e il Leopardo delle Nevi, i quattro animali sacri che rappresentano saggezza, forza, intelligenza e coraggio.
Oltre alle figure di questi animali, sulle bandiere tibetane sono anche scritti dei mantra (fino a 400 su ognuna) o delle preghiere che servono ad evocare amore, saggezza, compassione, forza e aiutano a superare le difficoltà e a proteggere dalle energie negative, inoltre queste preghiere servono anche a promuovere la pace e l’armonia tra tutti gli esseri viventi.
Quando le bandiere sbiadiscono vengono aggiunte altre, sono moltissime quelle che svolazzano leggere e colorano le montagne di queste regioni, le loro origini sono così antiche da essere attribuite all’era Bön, antecedente al buddismo.
Esistono anche delle bandiere posizionate in verticale si chiamano darchor e si possono trovare appese a dei pali piantati nel terreno soprattutto in montagna; entrambe le tipologie di bandiera hanno lo stesso compito quello di trasportare attraverso il vento le benedizioni e le preghiere scritte su di esse.
Se vi dovesse capitare di imbattervi in queste preghiere al vento dovrete portarne molto rispetto, danneggiarle sarebbe un terribile gesto, anche perché la tradizione vuole che quando le bandiere siano troppo consunte per emanare la loro forza queste debbano venire bruciate in modo che ancora una volta il loro potere possa essere trasportato in alto attraverso il loro fumo.
Anche se non siete buddisti potete usare queste bandiere tibetane, anzi i monaci buddisti apprezzano tale pratica perché ritengono che anche l’uso grazioso e semplice di appendere le bandiere di preghiera diffonde buoni auspici a tutti gli esseri viventi.
Se volete appendere le vostre preghiere al vento dovete però sapere alcune cose, visto che il loro significato è strettamente legato all’astrologia tibetana ci sono dei giorni in cui è possibile farlo ed altri no, sul sito fpmt.org potete consultare un calendario dove le date indicate con PF sono quelle propizie per appenderle al vento.
Quando le avrete appese potrete lasciarle per sempre ma la tradizione vuole che vengano sostituite il giorno del Capodanno Tibetano ovvero il Losar, ma attenzione a non appoggiarle in terra o a buttarle tra i rifiuti, esse, come ho detto prima, vanno bruciate e le preghiere liberate per l’ultima volta nel vento, in questo modo esse divengono parte permanente dell’universo; e proprio come nel ciclo della vita rimpiazzare le bandiere tibetane con delle nuove preghiere serve a rinnovare la speranza per un mondo migliore in armonia tra uomo e natura.
“Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo” Lung-Ta
Ma come potete realizzare le vostre bandiere tibetane? E’ molto semplice in realtà, non occorre neppure saper cucire se utilizzate questo metodo; vi occorre una corda da tendere tra due punti, meglio se uno in alto e uno in basso, per esempio potrebbe partire dal terrazzo ed arrivare ad un palo in giardino, e se non avete una casa con giardino potrete utilizzare il balcone legandola da parte a parte.
Una volta fissata la corda vi basterà prendere dei pezzi di stoffa avanzati da qualche lavoretto, degli scampoli colorati o riciclare qualche vecchio lenzuolo o maglietta. Ritagliate delle strisce da questi pezzi di stoffa larghe una decina di centimetri, potete usare delle forbici che creano motivi a zig zag per renderle più armoniose.
Sopra questi pezzi di stoffa potete scriverci la vostra preghiera, il vostro desiderio, il vostro augurio, o semplicemente farci il disegno che preferite, una volta pronte le strisce di stoffa potrete annodarle alla corda, lasciando tra loro la stessa distanza.
Una volta fatto il vento porterà in alto i vostri sogni e le vostre preghiere e quando saranno sgualcite sarà ora di sostituirle proprio come avviene nel ciclo della vita.
Articolo scritto da Valeria Bonora – valeria2174.wix.com