Geniale l’idea avuta da Amy Smith, un ingegnere del Massachussets Institute of Technology, ecologica, semplice ed utilissima per portare un po’ di umanità nelle baracche della gente che vive a Manila, nel buio di una vita senza elettricità.
Questa idea fa parte del progetto “Isang Litrong Liwanag” – letteralmente “Un litro di luce” – creato dall’importatore dell’invenzione Illac Diaz dell’organizzazione no-profit My Shelter Foundation, che si rifà alle ideologie dell’Appropriate Technology, un movimento ideologico che si basa sulle tecnologie semplici, appropriate ed eco-sostenibili con cui il filosofo ed economista Ernst Friedrich «Fritz» Schumacher sognava di migliorare il mondo più povero.
Le “Solar Bottle Bulb”, ovvero lampadine bottiglie solari,crea una luce che dura tutto il giorno ed è sicuramente la migliore scelta rispetto ad altre soluzioni: per esempio è meglio di una finestra, che potrebbe essere infranta nella stagione dei tifoni, è meglio delle candele ed è meglio degli allacciamenti illegali alla rete elettrica.
Ma cos’è la Solar Bottle Bulb? Niente di meno che una bottiglia in plastica riempita di candeggina e installata nel soffitto delle baracche di Manila, da un foro nei tetti di lamiera ondulata viene posizionata la bottiglia e il suo contenuto viene colpito a 360 gradi dai raggi solari, generando una rifrazione orizzontale che fornisce un’illuminazione paragonabile a quella di una normale lampadina da 55 watt.
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