Alimentazione
I Bocconcini di Eva
La Frutta: Regina della Cucina

Perché la Dieta Fruttariana Fa Dimagrire

Di Aida Vittoria Éltanin (E.V.A.) - 5 Aprile 2017

CARBOIDRATI BUONI
“Quando ho deciso di passare ad un’alimentazione vegana crudista pesavo 80 kg, nei primi 6 mesi (da aprile a ottobre del 2011) ho perso 12 kg, consumando quasi esclusivamente frutta e verdura. Nei 6 mesi successivi ne ho persi altri 8 e da allora sono stabile sui 60 kg.” ROSALBA
“Da onnivora son passata a vegana il 13 gennaio 2010, compiuti da poco i 30 anni. A marzo ero già aspirante fruttariana quindi ho aumentato il consumo di frutta. A settembre avevo perso 15 kg.” SERENA


Ingrassano o perdono peso i fruttariani? Sappiamo che il loro apporto di carboidrati raggiunge anche l’80% del loro totale calorico.
Sembra una follia, di certo ingrasseranno!
Ma ci sono carboidrati e carboidrati…
Quelli della frutta fresca, consumata integra, all’interno di una dieta vegana e povera di grassi, chiaramente non sono paragonabili a tutti gli altri…
UN CORPO CHE MUORE DI FAME (E SI VENDICA)

Cheesecake fruttariana


Noi donne in particolare siamo ossessionate dai carboidrati e senza dubbio molte diete che li limitano fortemente funzionano (nel breve termine).
Una dieta povera di carboidrati però,
tra le mille problematiche che può causare nel lungo termine e che non è scopo di questo libro analizzare, insegna al corpo come trasformare più velocemente gli zuccheri in grassi (una volta che riesce finalmente ad agguantarne).
Un corpo a dieta ha capito cosa vuol dire “morire di fame”, cioè non ricevere zuccheri a sufficienza, e non ha più intenzione di rivivere l’incubo. Ecco che nel tornare a diete moderatamente ricche di carboidrati, si mette subito a stiparne quanti più può, e patatrac!
La gente ingrassa anche solo a vedere un pezzo di pane o una banana, e dà tutta la colpa agli zuccheri e alla frutta. E via con un’altra dieta ipocalorica, iper-proteica (e iper-grassa).
Il famoso circolo dello yo-yo.
Non a caso, sono più spesso gli uomini a perdere velocemente peso con una dieta fruttariana o facendo pasti di sola frutta, o le donne grasse che non avevano fatto diete dimagranti in passato.
Per tutti gli altri, è comprensibile inizialmente non vedere risultati, o per assurdo vedere qualche etto in più sulla bilancia.
Non è però “colpa della frutta”.
Cosa può fare per riparare il danno chi ormai ha insegnato al suo corpo a “morir di fame” troppo spesso?
Cosa consigliano i maggiori guru fruttariani in merito?
Solitamente raccomandano di dare tempo al corpo di fidarsi nuovamente di voi aumentando la frutta e tagliando i grassi. Si dimagrirà più lentamente ma poi non si riprenderanno più i chili perduti (e si potrà smettere di contare le calorie).
E loro sono ingrassati, dimagriti o restati del loro giusto peso abbuffandosi di frutta? Andiamo a vedere…
“Ho perso 12 kg in 6 mesi, passando da onnivora a vegana. Ho aumentato via via la quantità di frutta a stomaco vuoto e poi verdure crude sempre all’inizio dei pasti cotti e pochissimo glutine… Finora (dopo quasi 2 anni) non li ho più ripresi!” LUISA G.
PARERI FRUTTUOSI

Di tutti i famosi fruttariani che seguo non ne ho mai visto uno ingrassare negli anni. Anzi, il problema sembra proprio l’opposto: i fruttariani al 100% tendono ad essere anche troppo magri…
Solo la bellissima crudista Kristina di FullyRaw, pur restando “una modella”, si è fatta leggermente più piena in viso negli anni, ma aveva anche cominciato questa dieta fruttariana da ventenne e quindi un paio di chiletti in più in un decennio mi sembrano la normale trasformazione di una adolescente in una donna adulta, come lei stessa fa notare in un suo video in merito.
La famosa fruttariana Freelee ha perso 18 kg mangiandosi tutte le banane che voleva, chili di banane! Un suo pasto tipico era di 10 banane al giorno. Sul suo canale ha tutto un video dove spiega i benefici di questo frutto in particolare per dimagrire. Principalmente, come già detto nel capitolo precedente, sono le fibre e il contenuto di acqua ad aiutarci a non mangiare più di quanto ci serva, e tutto quello zucchero soddisfa il nostro appetito e non andiamo a cercarci schifezze poi.
Eppure, dopo un bel pasto di frutta, se ci si pesa si vede aumentare il peso sulla bilancia… Lo sportivo fruttariano Harley, detto Durianrider, per esempio è aumentato di 7 kg in un giorno solo mangiandosi anguria, banane ed acqua. Il suo in realtà era solo un esperimento-video per mostrare come questi kg extra fossero in realtà di acqua, e non certo “ciccia”. Nel giro di sole 10 ore infatti Harley riesce a perderli quasi completamente tutti, semplicemente… evacuando, e ritrovandosi il mattino dopo dello stesso peso di prima.

Il fruttariano crudista Andrew Perlot, che ha scritto un libro intero sull’argomento (Raw Food Weight Loss And Vitality), ha provato invece a mangiare una quantità di frutta che andava molto oltre il suo fabbisogno calorico, e ha notato in effetti un leggero aumento del peso e della pancetta, dopo 75 giorni di esperimento. Come fa notare, sicuramente una parte di quei kg erano muscoli (perché si è allenato), e altri erano di acqua. Di qualcosina però è aumentato. Esagerare con la frutta (e le verdure) quindi, mangiarla quando non si ha fame, consumare molto più delle calorie di cui si ha bisogno, è controproducente secondo lui, come per qualsiasi alimento.
Mangiandone invece tanta, tenendo bassi i grassi, ma non superando le calorie che gli servono, anche lui ha perso peso facilmente quando era obeso (pesava quasi 100kg) e non l’ha più ripreso.
La frutta, per quanto calorica, ci fa assumere meno calorie in totale, rispetto a pane, biscotti, burger o fette di pizza. E a differenza dei carboidrati più raffinati e complessi, è davvero difficile mangiare “troppi” carboidrati nel loro stadio più naturale senza saper dire basta al momento giusto.
La frutta cruda tende a fermarci in tempo, perché essendo un cibo integro, il nostro corpo riconosce il livello di sazietà, cosa molta più difficile da fare con cibi ormai manipolati/trattati/confezionati da noi umani.

20 PORZIONI DI FRUTTA AL GIORNO
Ricordate lo studio clinico di Jenkins del 2001?
Ben 20 porzioni di frutta al giorno, 2500 calorie, un totale di 200g di fruttosio ingeriti per dei mesi e circa il 22% di grassi sul totale calorico.
Come andò la prova bilancia alla fine per i partecipanti?
Nessuna reazione avversa in termini di peso
(Jenkins 2001).
Quella dieta inoltre aveva saziato meglio di quelle usate come controllo, ma sul mito (sia vero che falso) che la frutta non sazi, riparleremo in un’altra sezione del libro.
Per finire, grazie al totale enorme di fibre ingerite, i pazienti non hanno avuto problemi ad… evacuare!
Concludendo: prevenire l’obesità è più facile che non curarla, e per prevenire questa epidemia, c’è una cosa urgente da fare (oltre ad eliminare tutti i cibi animali e tenere bassi i grassi): smettere di avere paura della frutta!
I dati scientifici che abbiamo visto nel capitolo precedente per fortuna mostrano che sia una follia evitare di mangiarla se si vuole dimagrire.
Riassumendo: la frutta fresca non fa ingrassare ma solo SE consumata all’interno di una dieta vegana, povera di grassi, e se mangiata come mamma l’ha fatta, integra, e mangiando solo quando si ha veramente fame…
Buon pranzo di frutta a tutti!
Da vegana e mangiando “alla Eva”, cioè molta frutta e verdura cruda e senza pesare nulla sono arrivata in circa 2 mesi a meno 17kg!!! Ovviamente associando attività fisica (camminate). Non sono una gran sportiva, ma si sono quasi sciolti da soli i chili!” Claudia
Aida Vittoria Eltanin (Eva) , autrice del libro IN FRUTTA VERITAS (da cui questo articolo è estratto).
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ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è una raccolta di dati e notizie a scopo esclusivamente informativo. Le informazioni riportate sono il frutto di ricerca e opinione personale dell’autrice e sono pertanto condivise con il presupposto che non costituiscono né hanno la pretesa di essere consiglio o prescrizione medica o specialistica di diete o trattamenti, o suggerimenti e profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute o aventi finalità di cura. E’ indispensabile che il lettore consulti il proprio medico curante o un nutrizionista prima di prendere decisioni riguardanti la propria dieta e la propria salute. I pareri espressi dall’autrice in nessun caso costituiscono o possono sostituire le opinioni di un medico o di uno specialista in nutrizione. Nuovi dati scientifici continuano ad uscire quotidianamente e il lettore è incoraggiato a formarsi una sua visione indipendente anche basandosi su altre fonti e pareri, assumendosi responsabilità per le sue scelte. Sebbene sia stata usata la massima cura nella ricerca delle informazioni e degli studi riportati, errori di tipografia o inesattezze sono possibili. L’autore e l’editore non si assumono responsabilità per l’attualità, la correttezza, la completezza delle informazioni fornite o per danni causati dall’utilizzo delle stesse. Prima di apportare cambiamenti alla vostra dieta e stili di vita e per qualsiasi problema specifico di salute (soprattutto se prendete farmaci), si raccomanda di consultare sempre un medico specializzato in nutrizione che possa creare una dieta bilanciata adatta alle vostre esigenze individuali e alle vostre problematiche di salute.
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Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’autrice Aida V. Éltanin. ©Tutti i diritti sono riservati.
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FONTI E RIFERIMENTI PRINCIPALI
(Tutte le fonti e i riferimenti principali si possono trovare all’interno del libro)





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