Avete deciso di non offrire più cibi animali ai vostri figli, ma dopo anni o lustri in cui sono abituati a quei piatti, potrebbero sorgere alcune resistenze.
Magari vostro marito, o vostra suocera, non vi sostengono, e amici o familiari disinformati, appena voltate l’angolo, sono già lì a offrir loro una gita da McDonald, come sorta di premio di consolazione per le loro “privazioni”. È dura. Lo sappiamo. Non siete soli/e però.
I TRUCCHI DELLE MAMME ESPERTE
Abbiamo chiesto ad alcune mamme e cuoche vegane che trucchi usano per aiutare i loro bambini durante la transizione, o per aumentare l’apporto di frutta e verdure.
Dopo anni di cibi cotti, grassi e salati che hanno anestetizzano in parte le papille gustative e il centro del piacere anche dei bambini, non è facilissimo riprendere la retta via, ma neppure impossibile e vi stupirete dei risultati.
Ecco 3 consigli facili facili, da mettere in atto già stasera!
1 – RICETTE DAL NOME DIVERTENTE:
A volte il segreto è semplice: dare ai piatti una forma speciale o un nome divertente.
Cracker crudisti di Hulk, minestra di Shrek, sugo alle bietole di Hermione, spaghetti di zucchine di Harry Potter e tutto quel che la fantasia vi suggerisce…
2 – IL REGOLO A FACCIONE
“Il REGOLO si usa in anestesia pediatrica per farsi spiegare dal bimbo quanto dolore prova dopo un intervento chirurgico”, ci spiega Anna Grazia, una mamma medico. “Per chi come me ha bimbi che si rifiutano di assaggiare piatti nuovi, ecco un trucco che con le mie bambine funziona. Abbiamo fatto un patto: loro assaggiano e mi esprimono un ‘valore di gradimento’ usando il ‘regolo a faccione’!“.
Dovrete disegnare cinque faccione tipo smile, più o meno felici e loro con quelle devono votarvi il piatto.
Faccia 1 equivale a ottimo e via a scalare fino a faccia 5 che equivale a una schifezza! Il patto è che loro assaggino e vi diano un parere: se il piatto vince punteggio da 1 a 3 allora il patto è che la ricetta è approvata e verrà riproposta ancora. Se il punteggio è 4 o 5 allora non gliela proporrete più per qualche mese. Così Anna ha risolto il problema di convincerle ad assaggiare! Le sue piccole piratesse hanno gradito!
3 – SOLE IN TAVOLA
A volte basta davvero saper presentare qualcosa in un formato originale per attirare la curiosità innata dei bambini e stimolare la loro fantasia.
La prossima idea proviene da mamma vegana Maura , che lavora molto fuori casa e non ha tanto tempo a disposizione per cucinare. Maura ha scoperto che, perché i suoi bambini mangino di tutto e volentieri, basta a volte trasformare in “facce” delle torte salate farcite (o soli come li chiamano i suoi figli).
RICETTA DEL SOLE IN TAVOLA
Come tutte le mamme senza tempo o non proprio appassionate di cucina, Maura compra la pasta sfoglia o brisè già pronta (ormai sono quasi tutte vegan quelle nei supermercati, e se ne trovano ormai anche ottime marche senza glutine) e poi farcisce con qualsiasi cosa piaccia ai suoi bambini o con gli avanzi del giorno precedente.
Qualche esempio di come li prepara?
“Coi ripieni bisogna solo stare attenti a evitare i componenti acquosi. Meglio broccoli, verza rossa e carote, oppure nelle torte chiuse con un disco di pasta sulla parte superiore aggiungo il formaggio Strachicco. Le patate stanno bene con scalogno o porro. E comunque abbiate cura di aggiungere verdure asciutte o ben strizzate (zucchine-melanzane-peperoni). Di solito uso avanzi della sera precedente che condisco sempre con curry, olio, sale e timo, oppure origano. A volte metto anche semini tipo sesamo o semi di zucca dentro il ripieno o il grana vegano che tengo sempre in frigo. Non si butta via niente!”
Vi ispira questa idea?
Ecco un Collage di queste torte solari fatte da Maura e proposte, nel libro-ricettario “L’Arca di Eva & Friends“, insieme a tante altre ricette per bambini vegani (e non).
Aida Vittoria Eltanin