Oggi, 15 ottobre, è la Giornata mondiale sulla pulizia delle mani. E’ un’iniziativa promossa dalla Ppphw, una coalizione di investitori internazionali il cui obiettivo principale è il lavaggio delle mani e la salute dei bambini. Ha aderito anche l’Unicef con l’intento di promuovere questo gesto così semplice ma fondamentale per proteggersi da molte infezioni.
Un’iniziativa banale? Non direi. Pensate che malattie come diarrea e polmonite uccidono circa tre milioni di bambini l’anno e oltre un terzo potrebbe non ammalarsi solo con la pulizia delle mani.
L’Unicef ci svela una situazione davvero drammatica: “Lavare le mani con il sapone è una delle misure più efficaci ed economiche per prevenire le malattie diarroiche e le infezioni respiratorie acute, che ogni anno sono insieme responsabili di circa 3,5 milioni di decessi infantili, 500 mila dei quali nella sola Africa occidentale e centrale. Ogni giorno, più di 5 mila bambini sotto i 5 anni muoiono a causa di malattie diarroiche, provocate in parte dall’utilizzo di acqua contaminata e dalla mancanza di servizi igienici di base”.
Lavarsi le mani costantemente deve divenire un’abitudine per ogni persona. Per alcuni lo è già, per altri non lo è ancora.
Secondo un recente studio promosso dalla Società italiana di pediatria (Sip) le mamme italiane sono molto attente alla pulizia delle mani dei propri figli ma la maggioranza di loro non è consapevole che diarrea, infezioni ospedaliere, influenza e patologie respiratorie sono tutte patologie strettamente connesse alla non adeguata pulizia delle mani.
Un piccolo gesto che, in molte parti del mondo, può letteralmente salvare la vita!
Il solo fatto di pulirsi le mani con il sapone rappresenta un vero e proprio vaccino fai da te: pensate che le feci umane sono portatrici di batteri e virus responsabili della diarrea, del tifo, del colera e di alcune infezioni respiratorie come l’influenza e la polmonite. Un singolo grammo di feci può contenere all’incirca 10 milioni di virus e un milione di batteri. Lavarsi le mani con il sapone dopo essere entrati in contatto con le feci (le proprie o anche quelle di un bambino dopo il cambio pannolino) può salvare delle vite, se praticato su ampia scala, più di un singolo vaccino o di un intervento medico.
Per avere maggiori informazioni vi consigliamo di visitare la pagina dell’Unicef dedicata all’iniziativa http://www.unicef.it/doc/3139/handwashing-day-2011.htm oppure il sito ufficiale dell’evento http://globalhandwashing.org/