In astrologia i pianeti rappresentano diverse dimensioni dell’esperienza umana: la dimensione affettiva, sessuale, dell’intelligenza e così via. A seconda della casa e dei segni in cui si posizionano, si può capire in quale area di vita operano e in che modo. Segni, case e pianeti formano tra loro aspetti astrologici, relazioni che intercorrono tra le parti, in grado di offrire informazioni aggiuntive sulla persona.
Nella maggioranza dei casi i pianeti sono collegati tra loro da qualche aspetto, difficilmente rimangono isolati. Tuttavia quando accade, l’individuo percepisce l’energia del pianeta isolato in modo singolare. In realtà ci sono ancora dibattiti tra gli astrologi in materia. Secondo alcuni autori un pianeta è isolato in mancanza degli aspetti maggiori, secondo altri bisogna considerare anche l’eventuale assenza di aspetti minori.
Cosa significa avere un pianeta senza aspetti
Jean-Baptiste Morin de Villefranche riteneva che un pianeta senza aspetti annunciasse fatti incredibili e strani nella casa in cui era posizionato. Secondo altri astrologi, per esempio Dane Rudhyar, i pianeti isolati, essendo lasciati a se stessi, aumentano la libertà degli individui con tutti i rischi e pericoli che ciò comporta. L’individuo che li ha nel tema natale avrebbe una certa difficoltà a tenere sotto controllo le sue forze poiché immense ma anche confuse. L’eventuale adattamento ad esse avverrebbe con più facilità nella seconda parte della vita.
Irene Zanier descrive il pianeta isolato in questi termini: “il pianeta isolato si sottrarrà alla logica della relazione e non dovrà attuare alcuna modulazione: agirà in maniera pura e archetipica, in base alla posizione per segno e per casa, come un rumore di sottofondo che è difficile distinguere.”
Il pianeta isolato tende a inserirsi con difficoltà nel contesto del tema natale e per questo può rappresentare un freno o una resistenza rispetto ad esso. Secondo Marco Pesatori il pianeta isolato nella maggioranza dei casi “rappresenta una zona di fragilità, che la casa (il campo dell’azione), il segno (le modalità dell’azione) e il pianeta (la direzione e l’agire stesso) ci descriveranno con precisione. Se è vero che i transiti positivi agiscono rafforzandolo, ma non in una maniera tale da trasformarne le scarse potenzialità di partenza, è anche vero che transiti contrari specie dei pianeti lenti, riescono a farlo diventare un punto condizionante di tutto il resto del tema.”
Questo significa che se abbiamo transiti negativi in presenza di un pianeta isolato, essi possono contribuire a soffocarne la voce ma in modo invisibile, senza che il soggetto se ne accorga. Il rischio del pianeta isolato stando alle considerazioni di Pesatori sta nella possibilità che si nasconda sfuggendo all’analisi, continuando tuttavia ad agire dietro le quinte in modo insidioso. Al tempo stesso rappresenterebbe una strada straordinaria per chi lo possiede, difficile da capire e decifrare, ma piena di sorprese.
Sole isolato nel tema natale: come si esprime
A proposito dei singoli Pianeti, Pesatori afferma: “un isolamento del Sole può creare tensioni fragilità e assurdi arroccamenti su se stesso sotto il profilo della sicurezza di personalità, sensazione che può anche non essere visibile a prima vista; oltre, naturalmente, conflittualità di vario genere con la figura paterna, a volte proprio mancante. Una Luna amplifica le difficoltà di relazione col femminile, sul piano progettuale di coppia per un uomo e lede la sicurezza nel potere della propria femminilità in una donna.”
Lidia Fassio afferma che “nella formazione della personalità crea un Io isolato… è un Sole che ha solo le caratteristiche del segno e quindi un po’ slegato dagli altri aspetti della personalità.”
Secondo l’astrologa Irene Zanier, ispirata dagli studi dell’astrologa Karen Hamaker-Zondag, un Sole isolato nel tema di nascita può manifestarsi attraverso “un’angoscia muta di fronte alla domanda “Io chi sono?” e nel corso della vita, non trovando nessuna risposta soddisfacente, si avvertirà tutta l’insicurezza nel definire se stessi.”
La ricerca dell’identità passerà attraverso la relazione difficile con le altre persone che richiederà molto tempo per essere accettata. Prosegue Irene, “ci saranno sempre difficoltà nel riconoscersi in situazioni esterne, sentendosi “fuori luogo”, “fuori tempo”, “completamente alieni”.”
Questo non significa che il Sole isolato non consenta alla persona di raggiungere i propri obiettivi ma potrebbe creare delle difficoltà in più. Tuttavia, specifica Irene Zanier, il disagio e il vuoto possono incoraggiare l’individuo a cercare persone speciali con cui intrecciare rapporti, ovvero persone ma anche animali in grado di stimolare questo Sole.
Il soggetto con Sole isolato, specialmente nella prima parte della vita, secondo la Zanier tende a sfuggire alla sensazione di vuoto attraverso l’introversione/isolamento o un atteggiamento narcisista, carismatico, magnetico o con “tendenza ad accentrare un potere o potenzialità”.
La cosa più interessante, a dispetto delle difficoltà di una simile posizione, sta nel fatto che la sensazione di vuoto e di solitudine, il sentirsi lontani dalla Madre e dal Padre interiori, come suggerisce la Zanier, può rappresentare proprio la vocazione dell’individuo, stimolato dal desiderio di trovare risposte a quel vuoto.
Laura De Rosa