Il 2 febbraio è noto in tutto il mondo per svariate credenze popolari, giorno simbolico, in quanto si trova a metà strada tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera, da noi si usa celebrare la Candelora mentre in America e Canada si festeggia il Giorno della Marmotta.
Non pensate però che sia una festa americana, perché le sue origini sono germaniche; i primi popoli immigrati dell’inizio ottocento mantennero molte delle loro tradizioni legate alla meteorognostica, cioè un sistema per la previsione non scientifica del tempo basata sui segni e gli eventi naturali; essi portarono in Pennsylvania anche questa usanza di predire l’andamento del tempo per l’anno che sta arrivando, che venne però riadattata con un animale presente nel territorio, e visto che in Europa si usavano ricci, orsi e tassi in America venne usata una marmotta.
Fu il 2 febbraio 1887, a Punxsutawney, in Pennsylvania, ad essere noto come il primo giorno dedicato a questa credenza, e l’animale osservato fu la marmotta americana, Marmota monax, un roditore della famiglia Sciuridae, diffuso in tali località che va in letargo in autunno inoltrato per poi riemerge nel mese di febbraio per cercare un partner… ma visto che “sa come andranno le temperature“, a volte se torna a dormire in attesa che arrivi marzo.
La tradizione narra che in questo giorno si debba osservare il rifugio di una marmotta ed attendere che esca… Se appena esce vedrà la sua ombra riflessa sul suolo, si spaventerà e rientrerà nella sua tana… L’ombra la vede in caso di bella giornata e si dice che se fa bello e la marmotta si spaventa l’inverno continuerà per altre sei settimane. Se invece la marmotta non riuscirà a vedere la sua ombra, quindi in una giornata nuvolosa, rimarrà più a lungo fuori dalla tana e si dice che l’inverno finirà presto.
La festa che viene fatta in questo giorno porta a Punxsutawney a 135km a nordest di Pittsburgh, circa 40.000 persone, le autorità fanno un discorso, si mangia buon cibo e si beve buona birra, ma la cosa interessante è che c’è una sorta di regola non scritta che viene tramandata nei secoli… in questa manifestazione si parla solo il dialetto tedesco della Pennsylvania e se qualcuno si sbaglia a parlare inglese deve pagare una multa, per lo più simbolica, di un nickel (5 centesimi), un dime (10 centesimi) o un quarter (25 centesimi) per ogni parola inglese pronunciata.
Proprio da questa tradizione “americana” nasce una famosa rima scozzese:
“Se alla Candelora il cielo è limpido, ci saranno due inverni nell’anno”
che in anglosassone suona così:
“If Candlemas Day is bright and clear, there’ll be two winters in the year”
In effetti il giorno della marmotta segna abbastanza precisamente l’andamento meteorologico dell’anno che sta arrivando perché è solito che giornate limpide e cielo terso in questo periodo dell’anno portino freddo gelido, teoria supportata da uno studio canadese in 13 città che afferma che le previsioni della marmotta si rivelano nel 37% dei casi giuste.
Anche da noi la giornata del 2 febbraio serve per stabilire se l’inverno sarà ancora lungo o se sta per finire, infatti un antico il proverbio dice: “Per la santa Candelora se nevica o se pioa dell’inverno semo fora, ma se l’è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno”, se durante la candelora nevica o piove dall’inverno siamo fuori, ma se c’è il sole siamo solo a metà inverno!!
Articolo scritto da Valeria Bonora – valeria2174.wix.com
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