Le crisi economiche hanno un senso, anche se per uomo moderno è difficilmente comprensibile; ogni ciclo vitale prevede al suo momento centrale di esistenza: la crisi.
Ben lo spiega la lettura dei tarocchi evolutivi dove negli arcani minori composti da 10 carte numerali e 4 di corte, la numero cinque delle numerali corrisponde alla crisi.
Nello specifico le carte numerali corrispondono a:
• La 1 la nascita
• La 2 l’incontro e scambio con l’altro
• La 3 la nascita di qualcosa di nuovo
• La 4 la stabilità che diventa staticità…
• La 5: LA CRISI
• La 6 la rinascita dalle macerie
• La 7 la capacità di donare che diventa fortuna
• La 8 la stabilità che diventa saggezza
• La 9 l’incontro col Sé Superiore
• La 10 la realizzazione
Questa lettura chiarisce senza tanti giri di parole il senso NECESSARIO della crisi che ha la funzione di rompere la staticità dove si è creata rigidità a causa del possesso.
Questo ciclo vitale della Coscienza Collettiva ha come finalità portare allo splendore la creatività dell’Uomo potendo vivere comodamente in tranquillità rispetto i bisogni primari. L’Uomo si è dedicato negli ultimi secoli a risolvere i bisogni primari arrivando all’esagerazione del valore che questi hanno, senza la presa di coscienza che sono un mezzo per poter sviluppare i nostri talenti.
La Crisi Economica ha come finalità quella di rompere le calcificazioni della Coscienza Collettiva per permettere al flusso dell’abbondanza di tornare a scorrere accendendo prima in alcuni precursori, poi in altri le idee nuove o rinnovate che permettano di ricostruire la stabilità evitando però la staticità.
Partendo dal presupposto che i cicli vitali non sono gli stessi per ogni singolo individuo, per chi come me interpreta le carte astrologiche è chiaro come gruppi di persone stanno vivendo la fase della realizzazione dei progetti, altre contemporaneamente la distruzione.
A cicli siamo tutti nella fase della distruzione e nella difficoltà. La Legge Divina vuole che chi si trova nella fase di crescita debba farsi carico di un po’ della difficoltà di chi si trova nella fase di contrazione, che ricambierà con la stessa moneta quando i cicli si invertiranno.
Si chiama legge della restituzione, ciò che il Cielo mi dona io lo condivido.
Abbastanza facile farlo con i propri cari (dovrebbe), meno ovvio con la collettività.
Nel medioevo la Chiesa lo aveva reso un “dovere” con la decima che veniva data alla Chiesa per ridistribuirla… sappiamo bene che poi è diventato uno strumento mal utilizzato, ma il concetto era giusto salvo che deve diventare un’autodisciplina volontaria e meglio se ben canalizzata in progetti pratici che sfruttano la nostra creatività.
Ecco perché soprattutto gli imprenditori in questo momento possono essere i precursori nel riportare a galla questo modo di agire nel concreto.
Splendido l’esempio di Regina Tchelly che da umile domestica in Brasile si è reinventata imprenditrice cucinando eco e solidale con la sua Favela Organica. Organizzazione che riutilizza gli scarti industriali e dei ristoranti con l’aggiunta di prodotti degli orti gestiti da lei, che propone cucina a prezzo di povero, di cui una parte distribuita gratuitamente alle donne in difficoltà che aiutano il progetto.
Ma anche in Italia ci sono imprese che hanno pensato di riportare a galla questo modo di pensare. Consulenti dell’Anima è un progetto della quale faccio parte attivamente che si propone di offrire a prezzi controllati, trattamenti energetici e consulenze olistiche a distanza in tempo reale; l’organizzazione, però, ha pensato di dedicare un numero speciale a chi sta vivendo un periodo difficile, avrebbe bisogno di sfogarsi con qualcuno e di un po’ di conforto ma non ha i mezzi per permettersi di pagare un servizio.
Ecco perchè ha deciso di mettere assieme le tante persone che sono realizzate e vorrebbero aiutare gli altri, con quelle che avrebbero bisogno di questo aiuto. Gestirà e sosterrà un numero dedicato e organizzerà una catena di volontari che non devono essere necessariamente operatori olistici, ma solo persone che hanno il talento di saper ascoltare gli altri, oppure operatori che stanno ancora seguendo la scuola e intanto vogliono confrontarsi con i casi reali. Queste persone saranno presenti in questa catena umanitaria a sostegno della tanta solitudine e disperazione che si trova tra le mura di casa. Il numero sarà gratuito e potrà accedere chiunque. Per informazioni su come diventare volontari del Numero “Grazie”, così si chiama, basta scrivere a cercare sul sito www.consulentidellanima.it oppure guardare la pagina facebook Consulenti dell’Anima.
Tante volte da me vengono persone che avrebbero capacità di aiutare gli altri ma non sanno come fare e questo le fa sentire frustrate, queste persone devono canalizzare il loro talento. Internet ha tanti difetti, ma ha anche tanti pregi, crea occasioni, questa è una di quelle.
Alessandra Barbieri
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