Secondo la numerologia il 2017 è un anno 1. A cosa serve saperlo? In teoria, se il calcolo viene eseguito correttamente, consente di capire che aria tira. Il numero dell’anno universale, rispetto ai calcoli dell’anno personale, rivela infatti il tipo di energia collettiva che caratterizza l’anno in corso. L’1 è il numero dell’inizio, da cui può scaturire qualunque cosa. Ne consegue che l’anno 1 si prospetta all’insegna dell’iniziativa, dell’intraprendenza ed è quindi costruttivo. Tutto può essere.
L’anno 1 viene anche definito Anno del Mago perché nei Tarocchi il Mago corrisponde all’Arcano Maggiore numero 1, che segue l’Arcano privo di numero, il Matto. Se quest’ultimo simboleggia l’imprevedibile, il Mago rappresenta l’energia iniziale, lo slancio creativo.
Jodorowsky ne fornisce questa interpretazione: “Sono nel presente. Qualunque sia l’azione che intendo intraprendere , è venuta l’ora di farla. Fate come me. Guardate tutti i momenti in cui non siete voi stessi, in cui non vivete nel “qui” e “ora”, che è il momento dell’eternità e il luogo dell’infinito.(…) Sbarazzatevi degli inutili fardelli che sono i residui del passato e il timore del futuro. Incarno l’energia che chiamiamo Coscienza.(…) Siate coscienti di tutti gli spazi, di tutta la materia: alberi, pianeti, galassie, atomi, cellule. Se sono cosciente, non sono soltanto uno spirito limitato ad una determinata forma, ma mi trasformo nella totalità dell’opera Divina.(…) Io, il Mago, mi colloco in questo crocevia di eternità ed infinito che chiamiamo presente. Sono fedele a tutto quello che sono: il mio corpo, la mia intelligenza, il mio cuore, la mia forza creativa. (…) Tra le infinite possibilità ne scelgo una , la mia moneta d’oro, punto di trazione che mi conduce alla totalità.”
Il Mago è quindi il seme pronto a fiorire che prende coscienza della realtà scegliendo di viverla totalmente. Il Mago dei Tarocchi non è una figura passiva ma intraprendente e artefice della propria fortuna. Ovviamente esiste anche il rovescio della medaglia perché all’inverso lo stesso Arcano muta significato ed ecco che l’intraprendenza diventa azione volta al male o esercitata senza sufficiente pazienza e riflessione. E ancora arrivismo, ossessione per gli obiettivi materiali, inganno.
Il numero 1
Abbiamo detto che l’Anno del Mago è un Anno numero 1, è quindi indispensabile soffermarsi sul significato di questo numero. L’1 nell’alfabeto ebraico corrisponde alla lettera Aleph e simboleggia l’uomo, la volontà, l’azione perfetta come si legge su numerologica.it. Primo numero primo, porta nuovi cicli, nuovi inizi, nuove idee. Per Pitagora apparteneva al gruppo di numeri formanti l’energia di tipo mentale, ovvero 4,3,2 e 1. Che significa? Il pensiero crea la realtà.
Al numero 1, che è insieme il Tutto e il singolo perché pur essendo distinto dalla moltitudine, ne è al tempo stesso il generatore, si attribuiscono diverse caratteristiche: è numero dispari sebbene generi numeri pari addizionato a qualunque altro numero incluso se stesso; è numero fertile perché da esso si genera la molteplicità; è il punto centrale del cerchio, il sole, il caos dei primordi. Ma anche numero, come diceva Pitagora, della Mente in quanto stabile. E’ il primo numero usato per contare, il punto di inizio del sistema numerico, l’origine di tutte le cose, l’assoluto e la divinità in ambito monoteistico. E’ il principio attivo, numero maschile, motore primo da cui emanano “le forme, le dimensioni, i colori, le direzioni, lo spazio, quindi il tempo, dunque la diversità”.
L’anno 2016 in numerologia è un anno 9 che rappresenta la fine di un ciclo, il momento delle decisioni finali, della resa dei conti, in cui sbarazzarsi dell’inutile e fare un bilancio in vista del nuovo ciclo novennale in arrivo, che è per l’appunto l’anno numero 1, il 2017.
Anno del Mago: Crederci o no?
La numerologia non è una disciplina moderna ma risale addirittura ai tempi di Pitagora quando la divinazione attraverso i numeri era una pratica diffusa. Cos’è? E’ lo studio dei significati mistici ed esoterici dei numeri. L’universo stesso sarebbe ordinato secondo un disegno codificabile attraverso l’interpretazione dei numeri. In tale ottica ogni cosa è numero e quindi la materia è fatta di numeri. Una delle pratiche di numerologia più diffuse è la aritmomanzia o divinazione numerica, attraverso la quale si possono fare previsioni ricavate dall’associazione tra alfabeto latino e numeri. Ne esistono metodi diversi come il cosiddetto metodo di Agrippa e quello di Pitagora. Ma ci sono evidenti incongruenze: alcuni studiosi fanno notare per esempio che Pitagora era greco ma il metodo a lui attribuito ricorre all’alfabeto latino. Il problema della numerologia al giorno d’oggi è proprio questo: spesso le fonti non sono attendibili, si riscontrano evidenti incongruenze, in definitiva si fa più confusione che chiarezza.
Ma allora crederci o no? Che si tratti di una disciplina interessante e assai articolata è certo, il problema è semmai la semplificazione eccessiva. Perché se è vero che semplificare contribuisce alla diffusione di informazioni, rischia al tempo stesso di distorcere il sapere. Per questo vi invito come sempre ad approfondire la materia e a non accontentarvi delle briciole. Per ovvie ragioni di tempo e spazio, un articolo può offrire spunti di riflessione e curiosità ma non può esaurire in poche parole un argomento così vasto.
Laura De Rosa
