A St. Louis, negli Stati Uniti, è stato svolto uno studio su 9000 donne. Si è dimostrato che scegliere in modo gratuito la contraccezione preferita può ridurre significativamente il numero di gravidanze indesiderate e di conseguenza il numero di aborti.
Il risultato della ricerca segna un punto a favore della politica di Obama che prevede dal prossimo gennaio la copertura sanitaria, per le lavoratrici, dei metodi contraccettivi da parte dei datori di lavoro. Questa nuova norma è molto criticata dalle associazioni religiose.
Si è visto che negli Stati Uniti le gravidanze indesiderate e gli aborti avvengono per lo più in persone aventi un basso salario. Le donne che hanno partecipato allo studio erano, per la maggior parte, povere oppure non assicurate: si è data loro la possibilità di scegliere un metodo contraccettivo e la preferenza maggiore è ricaduta sugli impianti sottocutanei, metodi più duraturi e più costosi.
In questo modo le gravidanze non desiderate e gli aborti sono notevolmente diminuiti, anche tra le giovanissime.
James T. Breeden, presidente dell’American College of Obstetricians and Gynecologists dichiara a proposito di questa ricerca: “E’ un miglioramento incredibile, viene da pensare che se sei anti-abortista dovresti essere al 100% per l’accesso alla contraccezione”.
Dal mio punto di vista questa è una buona soluzione per contrastare gravidanze non volute e aborti, sarebbe ancora migliore accompagnare a questo procedimento di distribuzione gratuita delle contraccezioni una campagna di informazione sessuale e di educazione alla responsabilizzazione.
Fonte: Repubblica.it