Per la prima volta a Roma arriva Van Gogh, dal 25 ottobre 2016 a Palazzo degli Esami, si terrà una mostra multimediale intitolata al grande artista olandese dal titolo Van Gogh Alive – The Experience, prodotta da Grande Exhibitions e Ninetynine.
La mostra presenterà 3000 immagini enormi che faranno entrare l’osservatore dentro l’arte creando un’esperienza sensoriale unica. Potenti proiettori (oltre 50), utilizzando la tecnica “Sensory 4“, mostreranno le immagini dell’artista come non le avete mai viste, l’alta definizione e la grandezza delle stesse permetteranno di cogliere tutte le minime variazioni di colori, di tecnica e dettagli di ogni opera.
Le opere di Van Gogh faranno entrare lo spettatore nella vita dell’artista che va dal 1880 fino al 1890, ma grazie ai potenti mezzi tecnologici ci si potrà immergere anche nei suoi più reconditi pensieri e nelle sue emozioni, ogni immagine sarà accompagnata da una colonna sonora e sembrerà di essere proprio a Parigi insieme al pittore, sarà come sentirne vibrare le corde mentre le pennellate prendevano vita sulle tele.
Ma chi era Vincent Van Gogh?
Van Gogh nacque il 30 marzo 1853 e morì il 29 luglio 1890, iniziò a dipingere solo all’età di ventisette anni, nonostante fin da bambino abbia sempre dimostrato il suo interesse per il disegno e l’arte. Le sue opere più note furono realizzate solo negli ultimi due anni di vita e i suoi soggetti erano spesso autoritratti, paesaggi, nature morte di fiori, dipinti con cipressi, rappresentazione di campi di grano e girasoli.
La storia di Van Gogh e del suo pensiero, la possiamo conoscere nel dettaglio leggendo le centinaia di lettere che si scambiò col fratello tra il 1872 e il 1890: più di 600 da Vincent a Théo e 40 da Théo a Vincent.
Nella sua ultima lettera a Theo, Vincent ammise di non aver avuto figli, ma che considerava i suoi quadri come la sua progenie.
Una delle cose più belle scritte su di lui fu del critico d’arte Sue Hubbard:
«All’inizio del XX secolo, van Gogh ha dato agli espressionisti un nuovo linguaggio pittorico. Ciò gli ha consentito di andare oltre l’apparenza e penetrare le verità più profonde dell’essenza. Non a caso, proprio in questo momento Freud approfondisce la conoscenza del dominio del subconscio. Tutto ciò pone van Gogh come il pioniere dell’arte moderna»
Insieme a quelle di Pablo Picasso, le opere di Van Gogh sono tra dipinti più costosi al mondo, come è stato stimato da case d’aste e vendite private. Quelli venduti per oltre 100 milioni di dollari (equivalente ad oggi) comprendono: Ritratto del dottor Gachet, Ritratto di Joseph Roulin e Iris.
Il Campo di grano con cipressi è stato venduta nel 1993 per 57 milioni di dollari, mentre il suo Autoritratto con orecchio bendato è stato ceduto ad un privato, alla fine del 1990, per una cifra stimata di 80-90 milioni di dollari.
Ora non resta che andare ad ammirare le sue opere in una grande mostra a 360° dove immergersi nei suoi colori vibranti sarà un’esperienza unica nel suo genere.