Per gli amanti della grandissima donna messicana che ha segnato la storia con la sua arte è giunto il momento di andare a Bologna, è li infatti che si terrà una mostra dei suoi ritratti ed autoritratti, organizzata da Arthemisia; la mostra si terrà a Palazzo Albergati di via Saragozza e sarà inaugurata il 7 novembre e continuerà fino al 13 marzo 2017.
Frida Kahlo è il simbolo delle donne, con i suoi gonnelloni che indossava per nascondere un terribile segreto, una poliomielite che da piccola le rese una gamba più piccola dell’altra, e le sue visioni astratte, dolorose e tragiche del mondo che per mesi ha dovuto vedere solo dal suo letto, dove un terribile incidente la incatenò. Moltissimi i suoi autoritratti, più di un terzo delle sue opere, in fondo era lei il soggetto che ella stessa conosceva meglio, la osservava immobile in quel letto per 24 ore al giorno, attraverso uno specchio posto sul soffitto.
La sua arte è entrata nella storia, Frida non era bella ma era un simbolo, un’icona, la sua arte è come lei, e vicino a lei i suoi uomini soprattutto l’amore della sua vita Diego Rivera col quale si sposò ben due volte.
Tutta la storia di Frida Kahlo -> Frida Kahlo: vita di una donna tra arte e sofferenza
La sua vita è segnata dal dolore, ma la sua forza la si può ancora sentire vibrare attraverso le sue opere, questa mostra è la terza che le ospita in Italia, la prima volta la sua arte fu ospite alle Scuderie del Quirinale a Roma, dove veniva evidenziato il suo lavoro in rapporto a i movimenti artistici dell’epoca per svelare legami di sangue e influenze reciproche; la seconda mostra italiana si svolse a Palazzo Ducale di Genova ma l’obiettivo era puntato sulla sua vita privata più che sulle sue opere.
In questa terza mostra si potrà osservare la sua arte accompagnata dalla sua vita, con quadri e fotografie, soprattutto sui volti e sui ritratti e noi speriamo che come desiderava lei la sua fine sia stata gioiosa ma sappiamo che il suo desiderio di non tornare mai più non sarà mai esaudito perché lei resterà sempre viva attraverso la sua straordinaria arte e la sua incredibile storia.
«Spero che la fine sia gioiosa e spero di non tornare mai più» F.K.