C’è una circolare in Italia riguardante la scuola, mai abrogata e quindi ancora in vigore è la Circolare Ministeriale 14 maggio 1969, n. 177 Prot. n. 4600, che tratta dei compiti a casa dati da svolgere durante il week end o nei giorni festivi, secondo questa circolare non è ammesso dare dei compiti ai bambini per il lunedì.
Ma vediamo cosa dice esattamente la circolare:
“Riposo festivo degli alunni. Compiti scolastici da svolgere a casa”.
“Nell’impegno di garantire agli alunni ogni possibilità e ogni componente di sviluppo della loro personalità, la scuola non può non preoccuparsi di rendere praticamente possibile questa più ampia e varia forma extrascolastica di arricchimento culturale e formativo.
Inoltre, va considerato che nelle giornate festive e, in genere, anche nel pomeriggio del sabato, moltissime famiglie italiane, in cui entrambi i genitori svolgono un’attività lavorativa, trovano l’unica occasione di un incontro dei propri membri – innanzi tutto genitori e figli – più disteso nel tempo e, quando possibile, in ambiente diverso da quello dell’abituale dimora cittadina, più sereno nel riposo dal lavoro, di un incontro nel quale trovano alimento il rafforzarsi dei rapporti affettivi, lo scambio delle esperienze, il confronto dei comportamenti tra giovani e adulti; in una parola, si ricompone l’unità della famiglia, e questa attua la pienezza della sua essenza di primo e fondamentale nucleo sociale e della sua primaria funzione educativa.
In considerazione del duplice ordine di esigenze finora prospettate, questo Ministero è venuto nella determinazione di disporre che agli alunni delle scuole elementari e secondarie di ogni grado e tipo non vengano assegnati compiti scolastici da svolgere o preparare a casa per il giorno successivo a quello festivo, di guisa che nel predetto giorno non abbiano luogo, in linea di massima, interrogazioni degli alunni, almeno che non si tratti, ovviamente, di materia, il cui orario cada soltanto in detto giorno.”
Detto questo possiamo dire con certezza che è vietato dare compiti per il giorno seguente ad un giorno festivo? Purtroppo no, questa antica circolare è stata surclassata nei fatti dalla legge sull’autonomia scolastica del ’99 e dal Testo Unico del 1994, infatti il DPR 275/99 (cioè il regolamento dell’autonomia) riconosce alle istituzioni scolastiche piena autonomia in materia organizzativa, didattica e di ricerca.
Quindi tutte le circolari ministeriali, e in particolare quelle emanate prima del 1999, non hanno più valore prescrittivo e questo lo afferma anche il Ministero dell’Istruzione.
Inoltre le circolari ministeriali non possono essere considerate alla stregua di norme e decreti, regolamenti e leggi, sono un po’ delle lettere protocollate ma che vengono spesso surclassate da norme e leggi emesse in seguito, infatti oggi non esistono più le “circolari ministeriali” in grado di disporre o prescrivere, sono solo più linee guida, circolari sulle procedure o sulle scadenze.
C’è poi anche da tenere presente l’articolo 117 della Costituzione che impone autonomia alle istituzioni scolastiche, uniche in grado di stabilire cosa è meglio o cosa no per l’offerta formativa che vogliono portare avanti.
Ogni scuola ha un proprio POF e regolamento e su questo dovrebbe essere espresso chiaramente i criteri a cui i docenti decidono di attenersi.
Ora che sappiamo che la legge non è dalla parte degli studenti, possiamo parlare di cosa significa avere dei compiti da svolgere per il lunedì, genitori che organizzano week end coi figli demoralizzati dalla mole di lavoro, figli frustrati dal fatto di non poter passare due giorni a riposarsi o a fare attività differenti, clima teso in famiglia insomma…
Ma i piani formativi sono sempre più vasti, le ore in classe spesso non bastano, il lavoro è sempre molto e anche per gli insegnanti viene difficile riuscire a completare il programma senza che i ragazzi riescano a lavorare bene anche a casa.
La soluzione definitiva non esiste, ma parlando con gli insegnanti o i dirigenti scolastici si può scendere a compromessi per fare in modo che i compiti per il lunedì non siano eccessivi e che le ore a scuola vengano sfruttate al meglio, insomma alla fine la verità sta sempre nel mezzo.