Quante volte abbiamo sentito parlare di zenzero, conosciuto anche con il nome di Ginger, sia in cucina sia in erboristeria, ma è un rizoma sconosciuto a molti e per il suo prezzo abbastanza elevato spesso non viene preso in considerazione, il ché è un vero peccato perché questa pianta ha moltissime proprietà infatti contiene carboidrati, proteine, amminoacidi, diversi sali minerali tra cui manganese, calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro e zinco, vitamine del gruppo B, vitamina E e olio essenziale.
Lo zenzero è un ottimo stimolante per la digestione e la circolazione periferica, ha proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti e si contribuisce alla conservazione ed all’esaltazione dei sapori delle pietanze, inoltre possiede un’azione antinausea, antiemetica (contro il vomito) e antipiretica.
Coltivare lo zenzero in vaso è possibile e anche molto facile, basterà acquistare un rizoma e aspettare che germogli, proprio come le patate. Con un solo rizoma di zenzero è possibile realizzare più piante perché come potrete notare i germogli che si sviluppano sono diversi, basterà tagliare il rizoma in più parti e piantarle a distanza di 20-25 cm una dall’altra, magari anche in vasi diversi perché è una pianta che si sviluppa molto in larghezza.
Cercate sempre di acquistare lo zenzero in negozi biologici, sarà più facile che germoglino al contrario di quelli del supermercato che spesso son trattati con anti-germogliante proprio per farli durare di più.
Lo zenzero è una pianta originaria dell’India e della Malesia, quindi è facile immaginare che si sviluppi meglio in posti tropicali con alte temperature e umidità, ma con qualche accortezza anche da noi è possibile ottenere buoni risultati.
Il periodo migliore per coltivare lo zenzero è verso aprile-maggio, dove le giornate sono tiepide e umide, i rizomidevono avere un aspetto aspetto pieno e senza rugosità, con dei germogli visibili, magari anche verdi (ma non è indispensabile), alla fine delle gobbe.
Tagliate il rizoma con un coltello ben affilato e magari disinfettato per evitare germi o funghi, fatene dei pezzi di circa 2,5 – 3,8 cm di grandezza che abbia uno o più “occhi” (germogli) e lasciali in un ambiente asciutto per alcuni giorni in modo che le incisioni si rimarginino (vedrete una pellicina marroncina formarsi dove avete tagliato).
Ora prepara il vaso, questa pianta non ama i ristagni d’acqua quindi è fondamentale che il terreno sia ben drenato e di ottima qualità.
Potete mescolare il terriccio con del compost e magari aggiungere dello sfango o della fibra di cocco due materiali che drenano molto bene l’acqua. Quando iniziano a formarsi le foglie e le radici, potrai trapiantare lo zenzero nel terreno, purtroppo molte piante patiscono questa operazione quindi è consigliabile coltivarle direttamente in terra o in vasi molto grandi (almeno 30 cm di diametro).
Il terreno è meglio se è leggermente acido (pH di 6,1-6,5), nei centri per il giardinaggio esistono kit per il controllo del pH e per l’acidificazione del terreno.
Posizionate il vaso in una zona che sia soleggiata al mattino ma parzialmente in ombra per il resto del giorno, protetto dal vento e dall’umidità eccessiva.
Prendete i pezzi di rizoma e piantateli nel terreno con i germogli verso l’alto e a 5-10 cm di profondità e annaffiate leggermente il terreno, quando la pianta avrà iniziato a germogliare (lo fa molto lentamente ci possono volere anche un paio di settimane) coprite il terreno con del pacciame per tenerla al caldo ed eliminare le erbacce infestanti.
Innaffiare quando il terreno comincia ad asciugarsi ma con poca acqua, volendo potete anche nebulizzare le piante e il terreno per simulare l’aria umida del paese di origine; in inverno, se le piante sono in vaso vi conviene ritirale in un luogo riparato, caldo e asciutto, se l’avete in terra cercate di ripararle con un uno spesso strato di pacciame non appena le temperature scendono a 10 °C.
A fine estate o inizio autunno gli steli dello zenzero diventano gialli, riducete l’irrigazione per poi interromperla del tutto quando gli steli muoiono. Trascorsi otto mesi dopo averlo piantato e quando gli steli sono seccati del tutto potete estrarre il rizoma, volendo potete anche tagliarne dei pezzi assicurandovi di lasciare sempre degli “occhi” sul rizoma che non utilizzate.
Se volete uno zenzero dal sapore più delicato potete raccoglierlo dopo 3-4 mesi, fate molta attenzione a raccoglierlo giovane perché ha una buccia sottile che si ammacca facilmente.
I fiori della pianta dello zenzero sono molto belli ma potrete goderne solo dopo un paio di anni dalla sua messa a dimora.
Per sapere come usare lo zenzero potete leggere Zenzero:una spezia, mille usi
Come preparare il Ginger Ale in casa
Ingredienti:
• Radice di zenzero fresca grattugiata (200 g)
• Acqua (675 ml)
• Zucchero (225 g)
• Bevanda alla Soda (115 ml per ogni bicchiere)
• Qualche goccia di succo di lime
• Fette di lime per la decorazione
In una pentola, portate ad ebollizione 480 ml di acqua. Aggiungete lo zenzero precedentemente sbucciato e tritato finemente. Riducete il calore portandolo ad una temperatura medio-bassa, e cuocete lo zenzero a fuoco lento per 5 minuti. Rimuovete la pentola dal fuoco e lasciate riposare l’infusione per 20 minuti. Non prolungate il tempo indicato, altrimenti il sapore dello zenzero risulterà eccessivamente intenso.
Filtrate il liquido attraverso un colino molto fine. Gettate i pezzi di zenzero. L’acqua ne avrà estratto tutto il delizioso sapore, per questo non ne avrete più bisogno.
In una seconda pentola, preparate uno sciroppo semplice. Dissolvete 200 grammi di zucchero in 240 ml di acqua bollente. Quando la soluzione avrà perso la sua iniziale consistenza granulosa, potrete proseguire. Mettetela da parte.
Miscelate 120 ml di infusione di zenzero con 80 ml di sciroppo e 120 ml di bevanda alla soda. Le dosi indicate sono quelle necessarie per ogni bicchiere.
Aggiungete qualche goccia di succo di lime fresco ed una fetta di lime ad ogni drink. Servite e gustate il vostro ginger ale ben freddo!
Per altre versioni della ricetta -> wikihow.com/Preparare-il-Ginger