Ogni 5 anni si svolge in Nepal il Gadhimai Festival, una ricorrenza in onore della dea indù Gadhimai
È una ricorrenza molto sentita dai seguaci della dea che in suo onore sacrificano migliaia di animali; è il più grande sacrificio di esseri viventi al mondo, un evento sanguinoso e raccapricciante che non ha in fondo nulla di religioso.
Si dice che sacrificare gli animali a questa potente dea potrà tranquillizzarla e ripagare gli autori di tale brutalità con fortuna e prosperità.
Allora viene raccolto in una piazza un numero come 500.000 animali tra mucche, capre e vitelli e vengono assaliti dai devoti partecipanti al Gadhimai Festival che armati di spade gigantesche li decapiteranno con un colpo solo.
Mentre alcuni muoiono, gli altri animali in attesa rimangono immobili e terrorizzati, osservano cosa sta accadendo, i loro simili squartati proprio lì accanto, l’odore insopportabile del sangue che ricopre il terreno, hanno già capito il destino che li attende e non hanno nessuna via di scampo.
E non mancano inoltre percosse contro gli animali inermi perché anche queste azioni sono considerate divertenti da chi le compie, in effetti basta pensare che quegli animali dovranno comunque morire, e prima o dopo, soffrendo o no, cosa cambia? Almeno i nepalesi potranno divertirsi un po’ servendo calci e bastonate regalando alle vittime un’agonia vera e propria.
Gli attivisti già da anni si mobilitano per fermare questa mattanza ma tutte le volte è il governo stesso a voltare le spalle a chi si impegna per migliorare le cose; infatti accade che è proprio il governo nepalese a finanziare questo evento, incoraggia la vendita di bestiame e richiama gente da tutto il Nepal e oltre per rendere grazie alla grande e potente dea Gandhimai.
È possibile pensare di uccidere in onore di una divinità?
È possibile pensare che questo possa servire a migliorare la nostra vita?
Una divinità così grande e potente può mai chiedere la testa di una mucca in cambio del dono della felicità?
Forse sappiamo così bene di essere troppo piccoli e impotenti di fronte al mondo che è troppo difficile tenergli testa, e abbiamo bisogno allora di inventare qualcosa che ci dia sicurezze, serenità, o almeno la speranza di una felicità futura anche se lontana.
Probabilmente gli esseri umani non sono poi così evoluti, non hanno mai conosciuto la concretezza e la razionalità, e hanno ancora fin troppa strada da fare per superare lo stato in cui si trovano, quello di barbari brutali e violenti.
Visto che alcuni di noi cercano disperatamente giorno dopo giorno di andare oltre, di superare questa fase di bestialità per conoscere la vera e pura umanità, aiutiamo quegli attivisti che provano con tutte le loro forze a fermare queste morti, guardiamo quello che succede e firmiamo questa petizione nella speranza che qualcuno ascolti la nostra richiesta e dica basta a questo inutile sacrificio.