L’alimentazione priva di cibi animali è sempre più diffusa. I genitori che intraprendono questo cammino aumentano ogni giorno di più e di conseguenza coinvolgono in questa loro scelta anche i loro figli.
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Ormai è appurato scientificamente che un’alimentazione vegana ben bilanciata è adatta per qualsiasi fascia di età: ad affermarlo è l’Academy of Nutrition and Dietetics (una delle più importanti organizzazioni di professionisti dell’alimentazione del mondo).
Sta di fatto che i genitori vegani che crescono figli vegani si sono ritrovati fino ad oggi a lottare per ottenere un menù vegano anche a scuola. La normativa a riguardo non è chiara poichè prevede l’inserimento di diete speciali laddove vi siano intolleranze, allergie e per motivi religiosi e culturali. Alcuni comuni hanno inserito anche la dicitura “etici” per includere anche i menù vegetariani e vegani. Di conseguenza ogni scuola agisce in modo diverso: c’è chi rifiuta questa opzione, chi la accetta ma solo con un certificato del pediatra e chi l’accetta senza alcun vincolo.
Da Febbraio la città di Bologna offre una grande opportunità alle famiglie vegane: sarà introdotto un menù vegano per chi lo richiede. Un vero e proprio sospiro di sollievo per tutti quei genitori che fino ad ora hanno dovuto lottare con dirigenti, cuochi, ulss e regioni per richiedere il menù vegano per i propri figli.
Questa novità è stata comunicata dal comune nella mail di aggiornamento del servizio mensa alle famiglie scrivendo che “l’interesse sempre più acceso verso il consumo di prodotti vegetali anche da parte di chi segue una dieta tradizionale, è sostenuto dalle recenti ricerche scientifiche che sembrano mettere in luce il possibile ruolo protettivo da alcune patologie croniche dato all’assunzione persistente di frutta e verdura”.
Un messaggio chiaro di educazione alimentare che finalmente parte anche dalla scuola!
A Bologna sarà possibile avere questa possibilità presentando alla scuola un modulo sottoscritto dai genitori e dal pediatra.
La LAV (Lega Anti Vivisezione), accoglie con soddisfazione l’iniziativa dell’Amministrazione bolognese ma dichiara che la firma del pediatra non è necessaria parlando di una recente sentenza (n. 245/2015) in cui il TAR di Bolzano ha cancellato l’analoga prescrizione, prevista dal Comune di Merano. La dichiarazione di responsabilità da parte dei genitori è sufficiente per ottenere un menù vegano nelle scuole secondo le Linee Guida della Ristorazione Scolastica emanate dal Ministero della Salute.
Sempre secondo la LAV, infatti, richiedere la firma del pediatra per un menù vegano e non per uno normale è discriminatorio.
Speriamo che molti altri comuni seguano l’esempio della città di Bologna.