Educazione

Il mondo ha bisogno di credere nelle fate

Di Redazione - 27 Giugno 2023

Non sei mai stato bambino se non sei saltato a piedi pari dentro una pozzanghera, svegliando le fate che dormivano e facendole saltare in mille gocce di luce fino al cielo
(Fabrizio Caramagna)

Le fate, sono le sole che ci possono aiutare in questo momento storico e sociale di grande confusione e incertezza, di eccessivo ricorso alla tecnologia, di smarrimento interiore. Se fin da piccoli ci avessero lasciati liberi di credere all’esistenza di fate e folletti probabilmente da adulti la nostra mente sarebbe meno prepotente e lascerebbe più spazio alla fantasia, alla creatività e all’innocenza: veri e propri nutrimenti dell’anima!

Tutti i bambini sanno che esistono le fate, anche se non le hanno mai viste. A volte questa loro credenza viene alimentata a scuola e a casa mediante racconti fiabeschi e porte adibite solo agli esseri fatati (le famose fairy doors). Ad alcuni bambini viene fortificata questa loro credenza e non repressa, derisa o rifiutata. Non strappare i bambini dal loro mondo incantato è un modo rispettoso di crescerli. L’incanto e la meraviglia nutrono il mondo infantile e mettono le basi per una sana crescita.

È incredibilmente difficile riuscire a ottenere informazioni sulle fate, e l’unica cosa certa, o quasi, è che ci sono fate ovunque ci siano bambini.
(James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington)

Alimentare il loro mondo magico è un privilegio dell’adulto: è un modo per ritornare un po’ bambini ed è un impegno educativo importante. Sì perché non è solo la mente a dover essere educata, ma tutta l’emotività, la creatività, l’anima di ogni piccolo d’uomo e questa meravigliosa parte umana trova il suo nutrimento in racconti, fiabe, leggende, piccoli gesti di sorpresa quotidiana come il far trovare vicino al letto una pietra preziosa (un dono di uno fatina!).

Porta delle fate

Credit foto
© Pixabay

Noi adulti, spesso, abbiamo smarrito il nostro bambino interiore: non crediamo più alle fate, ci rapportiamo ai nostri figli con comportamenti di superiorità e non alimentiamo più il mondo immaginario infantile. Purtroppo abbiamo smarrito anche la capacità di stare con i bambini e non sappiamo come vivere serenamente con loro. Spesso siamo nervosi, agitati, stanchi di relazionarci con i nostri bambini: ma tutto ciò accade perché lo stiamo facendo nel modo sbagliato, invece di seguire la nostra anima stiamo seguendo l’onnipresente intelletto e, proprio per questo motivo, tutto diviene faticoso e stancante.

Leggi anche —> Per educare un bambino bisogna prima educare se stessi

Alimentare il mondo incantato dei bambini, è questo il compito fondamentale di ogni adulto: è un regalo che si porteranno con loro per tutta la vita, anche quando diventeranno adulti e custodiranno nel loro cuore questa magia necessaria a equilibrare emozioni, anima e intelletto.

Abbiamo paura di ingannarli, di non dire loro come stanno davvero le cose, abbiamo il timore di crescerli con troppa fantasia: l’adulto è certo che con l’immaginazione non si arrivi da nessuna parte, che è un ostacolo alla vita reale, che non serve a nulla. In realtà con l’immaginazione si arriva dappertutto, si supera qualsiasi ostacolo, si è in grado di giungere a soluzioni che la mente non può creare.

La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.
(Albert Einstein)

Leggi anche —> L’immaginazione è uno strumento di guarigione: ecco come allenarla

Raccontare ai bambini storie di fate e creare occasioni concrete nella vita di tutti i giorni per rendere manifesta la loro presenza è un modo per far galoppare l’immaginazione del bambino, per farlo entrare nel mondo della fantasia, per renderlo più aperto alla vita e alle sue meraviglie. Non s’ingannano i bambini inventando storie per loro: si accede alla propria fantasia e la si rende dono per il mondo infantile! E’ un regalo immenso che l’adulto può dare al bambino, il regalo più grande e importante che non può essere equiparato a nessun oggetto o giocattolo.

L’immaginazione, si sa, ha bisogno del non visto per poter emergere: le immagini già prestabilite della televisione, quindi, ostacolano la sua manifestazione, non allenano il bambino a farsi immagini proprie, omologano la sua fantasia. Ecco perché il bambino di oggi non è più in grado di immaginare nulla.

Leggi anche —> 8 motivi per tenere lontani i bambini dalla tecnologia

La fata è il simbolo dell’immaginazione

“Signora della magia, è il simbolo dei poteri paranormali dello spirito o delle capacità d’immaginazione; opera le più straordinarie trasformazioni e in un istante esaudisce o delude i desideri più ambiziosi. Forse rappresenta la capacità umana di immaginare i progetti che non ha mai potuto realizzare.”

(Dal Dizionario dei simboli di Jean Chevalier e Alain Gheerbrant)

Non siamo qui a discutere sull’esistenza o meno delle fate. Ciò che conta è che l’adulto crei per il bambino lo spazio necessario per far emergere la sua immaginazione e che faccia il possibile per creare anche dentro di sé questo spazio fantasioso. Chi riesce ancora a parlare con le piante, a passeggiare nel bosco percependo la presenza di esseri fatati, a meravigliarsi dinnanzi al lavoro infinito delle formiche, a cantare alla luna e a inventare storie di folletti è un adulto in grado di dar retta al proprio bambino interiore: è coraggioso perché non si preoccupa del rumore del mondo che lo vorrebbe spento, senza emozioni, senza fantasie, senza la sacra immaginazione. E’ un artista del cuore, in grado di far vibrare ancora la propria anima.

Il mondo ha bisogno proprio di questo: di anime vibranti!

Incontrare una fata è facile. Il difficile è riconoscerla… le fate sono strane, impalpabili, sorprendenti. Appaiono e scompaiono nel trambusto delle nostre vite. A volte ci prendono per mano e ci accompagnano per un tratto di strada. Chi dice che non esistono non ha saputo vederle e ascoltarle.
(Anita Palmara)





Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi subito una speciale meditazione in omaggio!




© 2022 Copyright Media Data Factory S.R.L. - I contenuti sono di proprietà di Media Data Factory S.R.L, è vietata la riproduzione.
Media Data Factory S.R.L. sede legale in via Guercino 9 20154 Milano - PI/CF 09595010969