Il découpage è una tecnica per decorare qualsiasi cosa, è molto semplice e se fatta bene può dare ottimi risultati, trasformare radicalmente un oggetto o dare vita a quelli vecchi. Fu introdotta nel XVIII secolo dai mobilieri veneziani per abbreviare i tempi di realizzazione di mobili laccati a cineseria o con scene galanti di gusto tipico del ‘700 incollando stampine ritagliate e dipinte.
Per prima cosa chi si vuole cimentare in quest’arte dovrà guardarsi intorno e scegliere un oggetto che vuole trasformare, va bene qualsiasi cosa di qualsiasi materiale, legno, ferro, latta, vetro, cartone o plastica; per ogni materiale andrà eseguito un trattamento diverso, ma sostanzialmente la tecnica non cambia.
C’è di sicuro qualche triste vassoio, teiera, vaso abbandonato in qualche angolo… con questa tecnica tornerà a splendere. Inoltre è fantastica per riciclare oggetti vecchi e creare regali fantastici e unici.
Dopo che avrete scovato l’oggetto che ha perso vitalità o che semplicemente non vi piace più dovrete cercare un tema col quale decorarlo, natalizio, primaverile, con animali, bambini, angioletti… provate ad immaginarlo e decidete cosa secondo voi sta meglio, non esistono regole, ad esempio se a voi piacciono i pappagalli potete usarli!
In commercio, nei centri di belle arti o fai da te, si trovano carte apposite, carte di riso, carte a tovagliolo, ma per iniziare potete tranquillamente utilizzare delle immagini recuperate sui giornali o sulle carte da regalo, dovete solo tenere presente che più la carta è sottile più bello sarà il lavoro finito.
Cose serve per fare découpage?
I materiali necessari sono:
Pennelli
Colla vinilica
Vasi richiudibili
Forbici e forbicine
Taglierino
Giornali per proteggere la zona di lavoro
Flatting all’acqua
Acqua
Se il supporto da decorare lo volete anche colorare serviranno delle vernici o delle tempere, delle spugne per effetti speciali, cementite, carta vetrata finissima, detersivo per i piatti.
Come si comincia?
Per prima cosa pulite bene l’oggetto che volete decorare, se è di legno e volete prima verniciarlo vi consiglio di dare prima una mano di cementite e poi levigarlo con la carta vetro, anche il metallo si può levigare con la carta vetro per un effetto vissuto.
Il detersivo per i piatti vi servirà per stendere le tempere su una superficie liscia come il metallo, la latta o il vetro, basterà aggiungerne qualche goccia al colore per fare in modo che “attacchi”.
Se volete dare un effetto marmorizzato, o a “nuvola” potete usare dei pezzetti di spugna, rotti con le mani o comunque in maniera irregolare, per picchiettare del colore sulla superficie de andrete poi a decorare. Per esempio se volete mettere un fiore in una determinata posizione potete usare un colore simile a quello del fiore, magari più scuro o più chiaro per andare a definire l’area e creare una sorta di alone dietro al fiore che attaccherete dopo. Questa tecnica è molto bella, facile e soprattutto evita striature o imprecisioni.
In ogni caso dopo la colorazione andrà lasciato asciugare perfettamente l’oggetto scelto.
Ora che avete il supporto pronto, asciutto e colorato come volete voi prendete la carta che avete scelto e ritagliate le immagini con cura, utilizzando le forbicine piccole, più sarà accurato il taglio migliore sarà il risultato finale, evitate in ogni caso di lasciare dei bordi, piuttosto tagliate un po’ di più ma non lasciateli; utilizzate il taglierino per eliminare le parti interne all’immagine.
Quando avrete tutte le figure pronte, potete preparare la colla, una parte di colla e una e mezza di acqua (c’è chi mette 2 parti di acqua o diluisce in parti uguali, dipende molto dalla carta che usate e dalla tecnica e soprattutto da come lavorate) mescolate bene in un vaso di vetro con tappo, fatene un bel po’ in modo che non rimaniate senza a metà lavoro, per questo è meglio usare vasi richiudibili, per poter conservare la colla pronta.
Con un pennello sufficientemente grande rispetto all’oggetto da decorare, date una mano di colla a tutto l’oggetto, non solo dove andrete ad incollare la figura ma su tutta la superficie.
“Qualsiasi cosa sia la creatività, è una parte nella soluzione di un problema”
~Brian Wilson Aldiss
Lasciate asciugare un pochino, poi prendete l’immagine da incollare e immergetela completamente nella colla diluita, vedrete che si arriccia tutta, va bene non preoccupatevi (non fate così solo se usate una carta tovagliolo o una velina), ora posizionatela sull’oggetto da decorare e con l’aiuto di un pennello morbido e ben intriso di colla fate aderire perfettamente l’immagine alla superficie, pian pianino, facendo in modo che non si formino bolle e che non si rompa l’immagine; fate anche attenzione che non si rovini l’immagine stessa, questa è una fase un po’ delicata, la carta è molto morbida e si adatta perfettamente alle pieghe dell’oggetto vi basterà accompagnarla con il pennello. Potete usare anche le dita ma per un lavoro migliore io preferisco il pennello.
Non preoccupatevi se utilizzate molta colla, anzi tenete la carta molto bagnata per evitare che si strappi mentre la tirate, quando sarà asciutta non si vedrà!
Procedete in questo modo fino a quando non avrete incollato tutte le immagini, io consiglio di usare immagini piccole magari tagliatele in diverse parti da assemblare in fase di incollaggio, un’immagine molto grande si arriccia molto ed è più difficile da stendere bene.
Il segreto di una buona riuscita è proprio in questo passaggio, meno si vedrà che è incollato migliore sarà.
Quando è finito il tutto dovrete lasciarlo asciugare bene anche 2 giorni.
Quando sarà completamente asciutto potrete finire di decorarlo, con colori, scritte o spugnature che formino ombre sopra le immagini incollate.
Lasciate ancora asciugare e poi viene la parte in cui la pazienza è tutto… dovrete dare tante mani di flatting in modo che non si senta più al tatto la differenza tra la carta incollata e il soggetto di base, di solito 5 mani per la carta di giornale.
Si può usare anche il flatting spray, è molto più semplice da usare ma per eliminare lo spessore della carta ci vogliono molte più mani.
Usate un pennello bello morbido, non diluite il flatting se avete una buona pennellata, ma se pensate di lasciare striature allora vi conviene diluire un po’ il flatting per renderlo più fluido e limitare la formazione delle striature da pennellata.
Tra una mano e l’altra dovrete lasciare asciugare bene anche tutta la notte, potete usare una finitura lucida od opaca a seconda del risultato che volete ottenere, se volete un oggetto da lasciare all’aperto potete usare per le ultime due mani una vernice per barche.
Una volta finito prima di maneggiarlo molto lasciatelo ancora asciugare per un paio di giorni, poi potrete farci tutto quello che volete!
Ricordatevi di lavorare sempre in luoghi per areati proteggendo i piani di lavoro con giornali e quando lasciate asciugare gli oggetti posizionatili in luoghi dove non ci sia molta polvere che potrebbe attaccarsi.
Ora potete sbizzarrirvi, cominciate con piccoli oggetti, regalini per gli amici, sottobicchieri, vassoi, sassi… poi potrete dedicarvi a figure più complesse dove la carta andrà a seguire profili più elaborati e se vi piacerà potrete usare tecniche più complesse come la carta di tovagliolo, découpage su vetro, craquelé, découpage pittorico e il bellissimo découpage 3D.
Fateci poi vedere i vostri lavoretti! Buon Lavoro!
Valeria Bonora