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Rassegna Etica

I Magnifici Mandala di Pietra

Di Valeria Bonora - 17 Settembre 2015

Mandala di Pietra“Ogni più alto stato di coscienza è condizione di una visione del mondo. Ogni coscienza di basi e di intenti è, in germe, una visione del mondo. Ogni progresso nell’esperienza e nella conoscenza significa un passo ulteriore nello sviluppo della visione del mondo. Modificando l’immagine che egli si crea del mondo, l’uomo pensante modifica anche se stesso. L’uomo il cui Sole gira attorno alla Terra è diverso da quello cui la Terra è satellite del Sole”.

~ Carl Gustav Jung

Il termine mandala deriva da una parola in Sanscrito che significa “cerchio” ed è proprio dal centro del cerchio che viene emanata la forza, proiettandosi verso l’esterno, espandendosi ma rimanendo nel suo spazio.

Elspeth Mclean 2

Il famoso psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero Carl Gustav Jung, studiò i mandala per moltissimi anni, scrivendo anche quattro saggi; Jung spiega che a volte può capitare che immagini di mandala possano apparire in sogno, soprattutto nei periodi in cui uno è più stressato psicologicamente, e questi indicano la strada per un ordine interiore; colorare, disegnare, creare un mandala diventa non solo più una forma d’arte meravigliosa e affascinante, ma agisce come recinzione, il cerchio appunto, intorno alla personalità, evitandone la dispersione e mantenendo al di fuori ansie e turbamenti.

Elspeth Mclean 1

Quindi quando viene creato un mandala il suo scopo è molto più del semplice piacere visivo, c’è una parte di centratura, che serve per cogliere l’essenza, definire le priorità nella vita; c’è una parte di guarigione, che serve per mandare via i pensieri negativi, lo stress, i turbamenti e infine c’è una parte di crescita che serve per ampliare le vedute, entrare in una nuova “dimensione”.

Mandala di Pietra

Creare un mandala significa anche creare qualcosa di unico, di nuovo, di mai visto e lo sa bene Elspeth McLean, un’artista australiana che vive in Canada e crea qualcosa di straordinario: ipnotici mandala ricchi di colori, dipinti con perizia su sassi dell’oceano.

Elspeth Mclean 4

Elspeth cerca la pietre più tonde, più lisce e con puntini colorati riesce a dare vita a mandala talmente gradevoli, talmente forti, talmente emozionanti da sembrare vere e proprie esplosioni dell’anima.

“Il simbolo mandala è un fatto psichico autonomo, che si distingue per una fenomenologia che si ripete sempre ed è identica in ogni luogo. E’ una specie di nucleo atomico, di cui però non conosciamo ancora l’intima struttura e l’ultimo significato”.

~ Carl Gustav Jung

Elspeth Mclean 5

Le opere che crea sono veri e propri gioielli, perfettamente integrati nel momento in cui li crea, sono infatti attimi della sua vita, parti del mondo che la circonda, molti spunti sono presi dai suoi viaggi, dagli animali, dalla natura ma soprattutto c’è un’accurata ricerca dei dettagli e del significato simbolico che essi producono in chi li guarda.

Mandala di Pietra

Ogni sasso dipinto con la tecnica che prende spunto dal “puntinismo” (pointillisme), esprime emozioni e sentimenti grazie alla speciale texture che riesce a realizzare, creando una spettacolare impressione di passaggio di luce e di buio, una tridimensionalità tangibile, anche grazie alla pittura acrilica che usa, la quale asciuga rapidamente e lascia sul sasso proprio un punto spesso che si “sente” quando si passa la mano.

Elspeth Mclean 8

Elspeth McLean spiega:

“La pittura è il mio modo di trovare il mio” luogo felice “e il colore è un modo per esprimere e celebrare i colori della mia anima. Utilizzando colori brillanti e vivaci e un intricato lavoro di puntini, l’opera d’arte che creo diventa una diretta espressione della mia esperienza di vita. Io tendo a concentrarmi sugli aspetti più edificanti e belli di questo mondo, perché penso che ci sia già abbastanza buio in esso.”

Leggi anche -> I Mandala di Sabbia dei Monaci Tibetani: Storia e Cultura

Elspeth Mclean 13

Ora non vi resta che godervi questi spettacolari lavori ed emozionarvi.

Potete anche acquistarli sul suo sito… ma io vi consiglio di fare una cosa migliore, una passeggiata lungo il fiume o lungo la riva del mare, per raccogliere un paio di bei sassi tondi e poi con un pennello e qualche colore (vanno bene anche le tempere dei bimbi) iniziare a tirare fuori la vostra anima per creare il vostro mandala, il vostro centro dove rifugiarvi per scacciare le tensioni e il buio che c’è fuori.

Valeria Bonora





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