Capita a tutti di incontrare nella propria vita persone in grado, con una sola frase o anche semplicemente con uno sguardo, di innervosirci, di far nascere in noi ansia, fastidio, umore cupo. Talvolta accade perché abbiamo avuto con quella persona un legame difficile e faticoso, ma a volte può succedere che non siamo i soli a provare queste sensazioni in presenza di quella determinata persona.
In quest’ultimo caso siamo in presenza di un Vampiro di Energia.
Una definizione davvero appropriata e che rende immediatamente l’idea. Un vampiro di energia, infatti, è una persona che concretamente “ruba” l’energia vitale di un’altra persona: lo fa in modo subdolo, nascosto, in modo da non essere riconosciuto. E lo fa perché non riuscirebbe a vivere altrimenti: deve accalappiare l’energia altrui per poter sopravvivere. E’ il suo unico modo di relazionarsi agli altri!
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Quando si ha a che fare con questo tipo di persona anche solo dopo una breve chiacchierata o una sua semplice osservazione, ci si sente esauriti, svuotati, giù di morale. Ciò può accadere anche se poco prima eravamo al settimo cielo.
I vampiri di energia hanno un potere enorme sulle persone, riescono a manipolarle, a farle sentire una nullità. E’ questo il loro unico modo per risucchiare tutta l’energia vitale altrui. Per riuscire a comprendere meglio questa tematica riporteremo alcune frasi di Igor Sibaldi, famoso scrittore, drammaturgo e traduttore italiano, che nel suo libro “Vocabolario (Saggi per l’anima)” ha trattato spesso le dinamiche relazionali messe in atto dai vampiri energetici.
“Sono le persone che non cercano, non desiderano più nulla, e fanno il possibile per scoraggiare chi cerca e desidera, perchè proprio dallo scoraggiamento altrui traggono giustificazione.”
Da il “Vocabolario (Saggi per l’anima)” di Igor Sibaldi
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Vi è mai capitato di essere in ansia solo alla presenza di quella determinata persona, di non riuscire mai ad essere voi stessi se è presente e di sentirvi continuamente giudicati da lei? Probabilmente avete a che fare con un vampiro di energia. Attenzione però: se non riuscite a difendervi da queste persone oltre al disagio ricorrente che non vi permetterà di vivere serenamente potreste diventare voi stessi dei vampiri!
“Chi, cioè, frequenta questi scoraggiatori senza sapersene difendere tenderà ben presto a imitarli – dapprima senza neppure accorgersene.”
Da il “Vocabolario (Saggi per l’anima)” di Igor Sibaldi
Come fare per difendersi da questi vampiri energetici?
I vampiri di energia “attaccano” le persone che, in quel momento della loro vita, sono deboli, vulnerabili. Non riuscirebbero ad attaccare individui forti perché l’energia di quest’ultimi è troppo vitale per poterla rubare. Da ciò si capisce che l’unico modo per difendersi è diventare forti e spezzare queste dinamiche relazionali subdole. Chi è in equilibrio, in armonia con se stesso ed è ben consapevole delle dinamiche della propria interiorità è anche in grado di proteggersi da queste influenze distruttive.
“Se, dunque, ti accorgi di attrarre scoraggiatori, devi dedurne che ti stai indebolendo: bada allora a rinvigorire le tue aspirazioni, i tuoi desideri, e ad essere più sincero (poche cose sono più debilitanti della menzogna), e i vampiri ti troveranno subito sgradevole, e si rivolgeranno altrove.”
Da il “Vocabolario (Saggi per l’anima)” di Igor Sibaldi.
L’unica cosa che si può fare per scacciare questi vampiri è vivere autenticamente, inseguire i propri sogni e non abbandonarli solo perché il nostro vampiro ci ha convinto che non ne vale la pena, essere sempre sé stessi e non recitare la parte che fa più piacere al nostro vampiro, trovare il coraggio di cambiare anche quando il nostro vampiro ci costringe in tutti i modi a rimanere fermi.
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I vampiri, alla fine, sono maestri spietati di vita che ci destano dalla nostra passività di cuore e ci costringono non a reagire ai loro attacchi, ma a ricomporci, a rimanere tutti integri, ad essere presenti a noi stessi.
“Nonna, non riesco a sopportare una persona.”“Benedicila, bambina mia. Perché ti sta mostrando parti di te che non riesci ad accogliere. Le vedi riflesse in lei. Ti feriscono, come lame che entrano nella tua profondità, perché è l’unico modo per attirare la tua attenzione. Grazie a quella persona le puoi vedere ed integrare in te.”“Dovrei benedire chi non sopporto?”“Proprio così! Tutto ciò che accade fuori di te è uno specchio della tua interiorità. Ti sta mostrando la via per arricchirti sempre più. Cambia il tuo modo di pensare alla vita. Vola alto con la tua mente: cerca il simbolo, il significato che la tua emozione è giunta a portarti, inizia a vedere ogni persona che incontri sul tuo cammino come un riflesso di parti di te. Non perdere tempo in stupide lamentele, superficiali chiacchiere e i soliti pregiudizi. Hai un tesoro da trovare. Ogni volta. Impiega le tue energie in questo grande compito!”“Che fatica, nonna…”“E’ più faticoso fermarsi al lamento. E trascinarselo come un peso, giorno dopo giorno. Ti immobilizza, ti toglie energia preziosa, ti ostacola. Diventa una cacciatrice del senso. Vai oltre alle persone, ai fatti, alle notizie.”“Non so come si fa…”“C’è un unico maestro che ti può guidare in questo. Non lo troverai mai fuori di te. E’ il tuo sentire. Il tuo fastidio, il tuo stare bene, la tua rabbia… sono messaggeri della tua Verità.”“E come faccio ad integrare le parti di me che non accolgo?”“Rispetta ciò che senti, celebralo, innalzalo. Ogni emozione è sacra: se riesci ad intravederne anche un minimo di ricchezza il resto verrà da sé. Avrai così occhi nuovi, in grado di vedere oltre a qualsiasi muro. Sono gli occhi della tua anima!”Elena Bernabè
Spezzando la catena di questa prigionia subdola e pericolosa saremo finalmente liberi e potremo utilizzare tutta la nostra energia vitale ed investirla nei nostri progetti, nei nostri hobby, in quello che ci fa stare bene. Finalmente la nostra energia apparterrà solo a noi stessi.
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Quando ci saremo liberati da questa prigionia c’è un errore che non dobbiamo assolutamente commettere.
“Grave errore è invece vedere nel vampiro un bisognoso da aiutare, o una persona confusa da orientare: “Voglio insegnargli a smettere, voglio che impari a reggersi sulle sue gambe…”. E’ una trappola fatale: ti divorerà. Li si può aiutare e guarire soltanto con l’esempio: come dice una volta Gesù nei Vangeli “Questa specie di demoni non si scaccia se non con la preghiera e con il digiuno (Matteo 17,20)”. Non, cioè, sforzandosi di voler cambiare la loro vita, preoccupandoti di rendere più intensa la tua.”
Da il “Vocabolario (Saggi per l’anima)” di Igor Sibaldi
Cerchiamo allora di vivere pienamente e gioiosamente la nostra vita, non rinunciando ai sogni, continuando ad avere progetti e speranze, credendo nei cambiamenti, dimostrando coraggio… prima di tutto verso noi stessi, ma anche per far comprendere agli altri che una vita vera e migliore è possibile e dipende da ognuno di noi!
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