E’ ciò che ipotizza un rapporto dello Stockholm International Water Institute, pubblicato in occasione della Settimana Mondiale dell’Acqua: l’aumento demografico unito alla scarsità dell’acqua ci costringerà a diventare nel 2050 tutti vegetariani.
Per produrre, infatti, un chilo di carne servono migliaia di litri di acqua. E dato che si può vivere benissimo senza (e si vive anche meglio!) probabilmente sarà l’unica soluzione possibile per non restare senza acqua.
Malik Falkenmark, colei che sostiene questa ipotesi nel rapporto, dichiara: “Non ci sarà abbastanza acqua per produrre il cibo necessario ai due miliardi di persone in più che ci saranno nel 2050 soprattutto se si manterranno i trend attuali, che vedono il mondo avvicinarsi a una dieta di tipo occidentale con il 20% delle proteine assunte derivanti dagli animali”.
Sempre nel documento si sostiene che per risolvere il problema della scarsità di acqua bisogna già ora ridurre drasticamente il consumo di carne e fare in modo che l’acqua sia equamente distribuita in tutto il mondo. Due imprese apparentemente impossibili ma invece fattibilissime!
Purtroppo l’interesse economico e politico che sta dietro ad acqua e cibo permette la morte di molte persone e la sofferenza di migliaia di animali.
Ma se è stato lanciato questo allarme non è davvero ora di svegliarsi e di informarsi in modo autonomo?
Ognuno può fare molto, partendo da sè stesso. E forse riflettendo sul tema ci potremo rendere conto che la carne degli animali, soprattutto nel modo in cui viene prodotta ai giorni nostri, non è esattamente il cibo più adatto all’uomo…
Fonte: Ansa.it