E’ successo ad Artena, un paesino in provincia di Roma, la penultima serata del palio delle contrade che si tiene ogni anno è stata teatro di due “casi” davvero terribili.
Nel primo caso, raggiunto un capanno a Contrada Macere dove era custodito uno degli asinelli utilizzati nelle gare del palio, chiamato «Biretta» il quale si pensava che avrebbe sicuramente vinto il palio visto che era il vincitore delle passate edizioni, è stato dato fuoco alla zona dove tale bestia era custodita. Purtroppo uno dei tre somari custoditi è morto per le ustioni, altri due si sono salvati con parecchie ustioni, tra i due salvi c’è Biretta.
Nel secondo caso, invece, a via Giulianello sono andati in fumo circa dieci quintali di grano, un trattore con rimorchio ed è stato letteralmente pestato un altro asino ivi custodito, procurandogli delle ferite al volto, nella zona degli occhi, ed alle zampe, forse prese a martellate; il somarello aveva gareggiato, il giorno prima, nel gioco del «Percorso al contadino».
E’ stato davvero terribile per gli abitanti di Artena scoprire che il palio è diventato una gara feroce e sentita talmente tanto da scatenare una guerra silenziosa, fatta di agguati e incendi, mentre in città si preparavano i percorsi per la corsa, terminata il 12 agosto scorso.
I due episodi – sui quali indagano i carabinieri – hanno rischiato di far saltare gli appuntamenti in stile medievale, che hanno come sfondo il palazzo nobiliare locale, residenza e luogo di nascita del principe nero Junio Valerio Borghese. Sul gruppo facebook dedicato alla gara i commenti sono di sconforto, anche se nessuno mette in dubbio la manifestazione che vede i somarelli trottare in una gara pensata per richiamare il palio più famoso di Siena.
Artena, che ancora oggi basa parte della sua economia sul mondo agricolo grazie ai pascoli della parte alta, ha cercato negli ultimi anni di rilanciare il turismo anche grazie al palio, che dura normalmente una settimana. “Il palio non si fermerà, neanche nei prossimi anni”, ha assicurato il vice sindaco Alberto Riccitelli e inoltre aggiunge, visibilmente scosso per quanto accaduto durante lo svolgimento del palio delle Contrade a danno degli asinelli di Macere e via Giulianello:«Come amministrazione comunale abbiamo espresso vicinanza alle famiglie che hanno subito il dolo, tentando di lanciare un segnale di compattezza nei confronti degli ospiti che hanno assistito alla manifestazione» «Come vice sindaco – ha aggiunto – ho condannato fermamente l’accaduto ma ritengo che nulla fermerà, anche negli anni a venire, l’organizzazione del palio».