L’atto della nascita è una delle cose più naturali del mondo e non c’è niente di meglio della natura per affrontarlo, per questo motivo Marianna Maselli e Giovanna Oscari, due giovani ostetriche, hanno deciso di dare questa opportunità alle mamme e hanno aperto la prima casa parto in Italia, proprio in mezzo alla natura e precisamente a Castiglione del Lago, al confine tra Umbria e Toscana.
Il progetto Maishamani nasce all’interno di questa fattoria che si ispira ai metodi dell’agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka. Gli spazi per i corsi e la casa maternità, nascono e si inseriscono all’interno di un antico agriturismo, Fattoria Lara, gestito dai ragazzi dell’azienda agricola “Il Filo di Paglia” questo perché:
“Il contatto con la natura e gli animali, l’opportunità di fruire di pasti composti per la maggior parte da prodotti provenienti dall’orto sinergico della fattoria, garantendo così una alimentazione sana ed equilibrata, riteniamo siano aspetti imprescindibili per la costruzione del nostro benessere, e soprattutto fondamentali per facilitare una dimensione di “apertura alla vita”. Il contesto naturale in cui è immersa la fattoria invita ad osservare ed imparare dai cicli naturali, dalle piante e dagli animali, ma anche a riscoprire saperi tradizionali, abilità manuali che vanno verso stili di vita più “eco-compatibili”.”
Le due giovani donne hanno deciso di creare questa fattoria in mezzo al verde, proprio a misura delle donne che stanno per diventare mamme e per i loro compagni, in questa fattoria delle mamme c’è una gran pace, in perfetta armonia si fondono animali come cani, gatti, caprette, daini insieme a prati, profumi, sapori che rimandano alla mente quello che una volta era il posto delle donne, il posto perfetto dove potevano sentirsi al sicuro e dare la vita al proprio figlio in serenamente e in sicurezza e infatti il nome del progetto “Maishamani” nasce dall’unione di due parole che in lingua swahili significano Vita (Maisha) e Pace (Amani).
Lo scopo principale del progetto è quello di dare la giusta importanza all’accompagnamento gentile e consapevole alla nascita, partendo dal periodo della gravidanza fino al parto vero e proprio ma anche nella cura del proprio bambino, il tutto gestito in maniera rispettosa e personalizzata per favorire la salute mediante l’attivazione delle risorse endogene di ogni donna.
Maishamani è un luogo in cui la donna può scoprire e valorizzare la coscienza del proprio corpo e delle proprie energie femminili durante tutte le fasi del suo percorso evolutivo.
Le due ostetriche hanno fatto esperienza con donne che si trovavano a partorire in situazioni difficili, in Africa, Asia e America Latina, e questa loro esperienza ha creato in loro il desiderio di far apprezzare alle donne il momento del parto come un gesto naturale e non un travaglio dolororo vissuto in una camera fredda e asettica.
Marianna Maselli ha lavorato in cooperazione in Kenya, Haiti, Sierra Leone, Sud Sudan, Afghanistan e Zimbabwe conoscendo culture diverse e differenti modi di approcciarsi alla maternità e alla nascita, e nelle pause tra missioni, ha cominciato ad accompagnare gravidanze ed assistere parti in casa.
La nascita per lei è un processo naturale ecco cosa dice:
“Il mio percorso mi ha aiutata a rafforzare l’idea che la maggior parte delle gravidanze e dei parti sono processi naturali e che in ogni donna risiede una sapienza innata riguardo al divenire madre. Come ostetrica ho scelto di accompagnare le donne nella ricerca di questo loro sapere, di guidare e supportare le coppie affinché l’arrivo di un bambino sia un momento di gioia e crescita.”
Giovanna Oscari ha prestato assistenza alle donne in diverse parti del mondo come Brasile, Etiopia, Nigeria, Guinea Bissau, Sud Sudan e Spagna e ha lavorato per la cooperazione internazionale in progetti sia di emergenza che di sviluppo, facendo esperienza all’ interno di ospedali e di centri di salute, nonchè nel campo della formazione e della gestione.
La nascita per lei è un miracolo ecco cosa dice:
“Durante i miei viaggi, confrontandomi con differenti culture, sono cresciuta nella consapevolezza che nel corpo della donna risiede una sapienza ancestrale che ha bisogno di essere riportata alla luce e difesa. Essa raggiunge la sua massima espressione nell’atto generativo, un atto capace in se stesso di arricchire ogni volta l’umanità. Credo che ogni nuova vita sia un miracolo, un dono e che debba essere accolta con infinito rispetto e amore. Credo che la nascita sia un evento sacro e che il corpo della donna sia il tempio dove questo è possibile. ”
Ovviamente nel loro progetto “Iopartorisco” ogni precauzione viene presa per non mettere a rischio in nessun momento ne la mamma ne il neonato, a 15 minuti c’è la struttura ospedaliera “Ospedali Riuniti della Valdichiana“, in località Nottola il quale opera per minimizzare gli interventi innecessari promuovendo la fisiologia della nascita e la riduzione dei tagli cesarei, secondo le direttive della Organizzazione Mondiale della Sanità
Le ostetriche della fattoria delle mamme creano, durante la gravidanza, una relazione tra madre e figlio che fa si che entrambi operino in sinergia e gettino le basi per un attaccamento fisiologico anche dopo la nascita, valorizzando l’importanza del lavoro corporeo come preparazione al parto.
Il punto focale per favorire il benessere durante l’intero percorso nascita sono le linee guida nazionali sulla assistenza alla gravidanza fisiologica.